Blocco Centri Diurni Disabili in Residenza in Ulss 6, Corradi: in silenzio politici e sindacati
Domenica 18 Agosto 2013 alle 18:49 | 7 commenti
Riceviamo da Vittorio Corradi, Presidente A.I.A.S. - Sezione S.Bortolo di Vicenza, e volentieri pubblichiamoÂ
Sono molto amareggiato dal silenzio con il quale sta passando questa scellerata decisione della Conferenza dei Sindaci dell'ULSS 6 Vicenza (Blocco accesso Centri Diurni Disabili in Residenza, ndr). Meno male che qualche articolo è uscito sulla stampa locale ma da parte della politica assoluto silenzio: sono intervenuti a sostegno solo il M5 Stelle, e PRC. Dei nostri parlamentari/senatori di qualsiasi colorazione partitica nessuna presa di posizione ufficiale.
Da parte della segreteria cittadina e provinciale del PD nessun commento e nessuna testimonianza di solidarietà . Dal PDL/LEGA/UDC ecc. idem come sopra. Inoltre vorrei veramente complimentarmi anche con i miei ex colleghi consiglieri che sono stati rieletti, alcuni diventati assessori, ai quali avevo inviato il comunicato stampa delle Associazioni. Nemmeno una telefonata. Mi auguro vivamente che sia perché TUTTI sono in ferie. Certo che il silenzio assordante dell'Amministrazione comunale e il suo Sindaco, fa pensare. Ci sono cose più importanti, benissimo.
Sappiate cari lettori che in ogni caso i Disabili che sono in Comunità alloggio, Residenza, Casa Famiglia non per loro scelta ma perché la famiglia non è più in grado di far fronte all'assistenza o perché proprio non c'è più come il caso dell'amico Vanni Poli che in questi giorni vi ha inviato una lettera che fa venire i brividi, dal 1° settembre il primo gruppo e dal 1° di gennaio il resto (più di 100 persone) non potranno più frequentare i Centri Diurni esterni come prima per mancanza della copertura economica da parte della Conferenza dei Sindaci ai quali l'ULSS6 ha presentato questa soluzione che riporta l'orologio indietro di 40 anni. Allora, i disabili li abbiamo tirati fuori dalla segregazione familiare o Istituzionale ILLUDENDOLI che mai più sarebbero tornati indietro. La legge regionale 22 che ha ridefinito gli standard, è nettamente in contrasto con questa soluzione in quanto gli spazi di un Diurno non possono essere quelli della Comunità Residenziale. Allora cosa è successo? Che nei tavoli tecnici, nei quali su 11 gestori dei servizi per disabili ben sette non hanno più partecipato perché non ne potevano più di decisioni già prese senza poterle modificare, quattro gestori hanno dato la disponibilità a trovare all'interno delle comunità una soluzione che non ci può essere perché andrebbe in contrasto con la Legge. Infine, da non sottovalutare la violazione della Legge 104. Per questo i nostri legali stanno studiando il da farsi. Ma lo sanno i SINDACATI che 40/50 operatori perderanno il lavoro? Certamente si ma sia i familiari sia gli operatori hanno paura di intervenire. Voi questo atteggiamento come lo chiamereste?
Chi pensa che le associazioni accetteranno questa situazione si sbaglia. Non lasceremo i nostri disabili agli arresti domiciliari, questo è sicuro.
Il Presidente A.I.A.S. - Sezione S. Bortolo di Vicenza
Vittorio Corradi
Comunque è vero: il silenzio è totale anche da parte di coloro che, come me, si sono candidati nella lista civica del Sindaco nelle recenti elezioni comunali. Dire che è deludente è poco.
Vanni Poli
ho anche detto che non ci sto alle strumentalizzazioni...
mi firmo
Vanni Poli
(non mi piace nascondermi dietro un nick name)
Vanni Poli
Mi firmo : Enzo Caneva
Grazie per l'attenzione e per l'interessamento.
Vanni Poli
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