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Athesis, famiglia Armellini vuol cedere il 6% della holding di controllo del GdV. Che tace su questo come su Gervasutti, anche lui muto

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Domenica 9 Ottobre 2016 alle 15:26 | 0 commenti

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«Athesis, la famiglia Armellini ci riprova In vendita il 6% della holding di controllo»: è così che leggiamo oggi su L'Arena di Verona che appartiene all'Athesis così come Il Giornale di Vicenza che, però, ignora la notizia che tra i suoi proprietari c'è chi inizia a volersene liberare. La famiglia Armellini, quella nota anche per il "Pollo Arena", è tra i soci storici, che insieme a Confindustria Vicenza e Confindustria Verona controllano le due testate e non solo quelle (come rivelato dalla nostra inchiesta che descrive la catena di controllo, nella foto, salvo aggiornamenti recenti). Ma per il GdV è irrilevante o non urgente informare i lettori della sua volontà di uscire dalla catena di controllo così come non è stato rilevante informarli dei perchè del siluramento di Ario Gervasutti e del conseguente arrivo alla direzione di Luca Ancetti. costringendoci a un super... lavoro per farlo noi.

Chi, tra i 31.000 residui fedelissimi, compra il giornale ogni giorno sa sempre di meno, anche, del suo giornale.

E, lasciandolo pur se non per sua volontà, anche il vecchio direttore non ha voluto informarli evitando il classico editoriale di saluto, che, ci viene ora confermato, non fu scritto per sua scelta e non come ultima "offesa" di chi lo ha licenziato. Caro nuovo direttore Luca "Golia" Ancetti, nell'interesse dell'informazione vicentina, in cui operiamo anche noi piccoli Davide, ti chiediamo una svolta di coraggio che stimoli anche noi a fare meglio senza appiattirci sulla facile concorrenza nel dare notizie che voi non date.

Il direttore di VicenzaPiu.com

 

Athesis, la famiglia Armellini ci riprova In vendita il 6% della holding di controllo
Di c.t., da L'Arena di Verona

Il 29 settembre scorso è apparso sul quotidiano l'Arena un avviso di vendita da parte di Farmell srl, società in liquidazione. Vi si legge un «invito a manifestare interesse all'acquisto dei diritti azionari inerenti alle azioni di Sifi spa» posseduti appunto da Farmell. Andando oltre il linguaggio necessariamente un po' oscuro degli annunci legali, la sostanza è la seguente: una società in liquidazione della famiglia Armellini avverte pubblicamente dell'intenzione di vendere il suo 6,1% all'interno della Sifi, che è la spa controllante di Athesis. Ovvero, il gruppo editoriale che edita i quotidiani l'Arena, il Giornale di Vicenza e BresciaOggi e a cui fanno capo anche TeleArena e Radio Verona. Sifi ha da anni la seguente situazione: il 41% è, attraverso più di un veicolo societario, riconducibile ai fratelli Armellini, eredi di Arrigo l'industriale agroalimentare (Pollo Arena) scomparso nel 2010. Il resto di Sifi - cioé la quota di maggioranza - è invece in mano a 2VFin spa, la finanziaria che racchiude le partecipazioni di Confindustria Verona e di Vicenza. Ed è per questo che, da lungo tempo, le due associazioni degli industriali vengono considerate a tutti gli effetti i «proprietari» del gruppo editoriale.

Un quadro simile ha spinto gli eredi Armellini, che hanno vissuto diversi momenti di conflittualità con i soci in Sifi, a manifestare la volontà di liberarsi della quota in loro possesso. Volontà espressa già oltre quattro anni fa, ma che poi non ha avuto seguito. Sono mancati i compratori, forse per un motivo: una partecipazione di minoranza in una holding di controllo di un gruppo editoriale è poco «attrattiva», visto che non garantisce potere decisionale e non può nemmeno assicurare alte remunerazioni per dividendi (oggi difficilmente raggiungibili nel settore). L'avviso di vendita del 29 settembre è quindi l'ennesima puntata: Farmell, dopo aver esercitato nel luglio 2014 un diritto di recesso sul 6% in Sifi che non le è stato riconosciuto (nell'avviso stesso si parla di «esercizio oggetto di contestazione»), ora invita a manifestare interesse all'acquisto della medesima quota. Nella speranza di trovare un soggetto pronto a scommettere su assetti futuri diversi nella holding di Athesis.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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