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Assemblea pubblica sull'Alta Capacità col Comitato Ferrovieri: sala gremita e partecipe

Di Francesco Battaglia Mercoledi 27 Aprile 2016 alle 16:57 | 0 commenti

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Un'assemblea pubblica in una sala gremita ha discusso ieri sera, 26 aprile, le diverse soluzioni previste per l'Alta capacità ferroviaria a Vicenza. Teatro dell'evento la scuola media Carta in zona Ferrovieri, dove l'omonimo comitato ha organizzato l'incontro per porre all'attenzione dei cittadini l'analisi comparativa, già discussa in consiglio comunale il 4 aprile scorso. Ad aprire i lavori Margherita Frizzarin seguita negli interventi da Marco Zilio e Marko Urukalo, anch'essi del Comitato Ferrovieri, che hanno, tutti e tre, espresso forti critiche alle opere previste dal loro quartiere fino alla stazione in viale Roma. Nello specifico la critica maggiore è stata rivolta all'ipotesi di realizzazione della strada, che, attraversando i Ferrovieri con un percorso angusto a ridosso delle case di Via Rossi, dovrebbe assorbire il traffico dei viali San Lazzaro, Verona e in parte Corso San Felice, che dovranno ospitare secondo il progetto la linea filobus per il collegamento est ovest della città.

Altre critiche sono state rivolte all'idea di realizzazione del sovrapasso veicolare, che da via Maganza dovrebbe portare nei pressi dell'attuale area dell'ex FTV, ora SVT, che a detta dei relatori avrà un forte impatto.
Unico apprezzamento registrato è stato quello per il sovrapasso ciclopedonale che collega viale Fusinato a viale Roma. È stata poi la relazione di Erasmo Venosi, fisico esperto in infrastrutture e impatti ambientali, a far notare molte incongruenze sulle procedure che hanno portato alla redazione dell'analisi comparativa, che secondo l'esperto non è in linea con il dettato normativo vigente in materia di lavori pubblici. Non sono mancate poi le critiche all'intera realizzazione dell'alta capacità ferroviaria, per il fatto che la linea attuale prevede già la possibilità di un incremento dei treni percorrenti e per l'enorme esborso economico.
Soprattutto perché ad oggi sono disponibili solo 468 milioni di euro e 120 milioni annui per il successivo completamento, che, vista la crisi economica sempre più devastante, non è detto che ci siano.
Dello stesso avviso è stata Alessandra Zanini, attivista del comitato No TAV Brescia, che raccontando della propria esperienza per l'esproprio della propria abitazione, avvenuta senza la dovuta e preventiva informazione, ha poi relazionato sull'impatto devastante dei cantieri che impongono ai cittadini forti disagi oltre al pericolo di essere sottoposti anche ad inquinamento ambientale per via della vicinanza alle abitazioni.
Francesca Leder, docente di Urbanistica all'Università di Ferrara, ha espresso una totale bocciatura delle tre soluzioni dell'alta velocità presentate in sede di consiglio e del PUM e che arebbero state prodotte da un'unica regia e tra l'altro non rispondono alle reali esigenze dei cittadini.

Questi gli interventi principali e in sintesi estrema del "tavolo" di ieri che hanno dato il via a una serie di osservazioni del pubblico presente di cui riferiremo a breve.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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