Asproso, Sel: Sospesa esecuzione del pioppo nero
Domenica 28 Novembre 2010 alle 20:08 | 0 commenti
Ciro Asproso, Sinistra Ecologia e Libertà - Alle ore 7 di domenica mattina un nutrito drappello di vicentini, incuranti del cattivo tempo e della giornata festiva, si sono dati appuntamento intorno al monumentale pioppo nero, che da più di 70 anni sovrintende il passaggio all'incrocio di Borgo Scroffa, dirimpetto alle mura medievali e alla vicina Porta di S. Lucia (a seguire guarda nostar intervista).
Grazie alla mobilitazione di questi cittadini, alcuni dei quali in rappresentanza delle maggiori Associazioni ambientaliste (Italia Nostra - Legambiente - Comitato contro gli abusi edilizi) o di Partiti politici (SEL - IdV) che in vario modo appoggiano la Giunta Variati, si è raggiunto l'importante risultato di sospendere il taglio dell'albero e di ottenere garanzie per un confronto con l'Amministrazione comunale.
Coerentemente con le posizioni già assunte in passato - quando al governo della città sedeva il centrodestra - riteniamo inaccettabili il metodo e le motivazioni che vengono addotte per giustificare l'abbattimento dell'albero.
Gli interventi sulla mobilità non possono affidarsi al caso o all'improvvisazione di politici animati dalla voglia di apparire, in altre parole, non bastano le rotatorie o la semplice fluidificazione delle auto. Serve uno studio serio sui flussi di traffico, un Piano della sosta e un forte investimento in favore del trasporto pubblico; fino ad allora le misure spot non saranno mai risolutive e più facilmente, risulteranno controproducenti.
Allo stesso modo non bastano due pianticelle per sostituire un frondoso albero monumentale, che rappresenta un pezzo di storia della città . Dobbiamo imparare ad avere maggiore cura dei nostri beni collettivi e le piante raccontano di noi, non meno dei monumenti o dei palazzi palladiani.
Se non vogliamo che la salvaguardia del verde sia solo un facile auspicio, da evocare nelle tornate elettorali, dobbiamo destinarvi maggiori risorse economiche e di personale. Da quando il Comune ha ceduto ogni competenza ad AMCPS gli investimenti si sono drasticamente ridotti e gli interventi programmati, riguardano sempre più il taglio degli alberi piuttosto che la loro conservazione.
Da ultimo vogliamo lanciare un appello al sindaco e a questa maggioranza. Governare è un esercizio complesso e delicato, che comporta anche scelte dolorose e impopolari, ma l'imperativo del fare, non giustifica l'arroganza del potere e la negazione del confronto.
Coloro che oggi sono scesi in strada per difendere il diritto alla Partecipazione, sono gli stessi cittadini, animati da senso civico e spirito di solidarietà , che hanno prestato la loro opera nei giorni drammatici dell'alluvione, vorremmo che Variati non se ne dimenticasse.
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