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ANPI Vicenza: contro l'Isis rispondere con la forza della ragione

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 17 Dicembre 2015 alle 16:51 | 0 commenti

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Comitato provinciale ANPI Vicenza

Il Comitato Provinciale ANPI, riunito a Vicenza il 12 dicembre 2015, nel valutare gli sviluppi della situazione internazionale, dopo aver ribadito la più ferma condanna di ogni forma di terrorismo e di guerra ed espresso la solidarietà a vittime e parenti delle guerre e degli atti terroristici che avvengono nel mondo e in Paesi a noi vicini, riafferma il pieno valore della Costituzione repubblicana, nata dalla Resistenza, che all'art. 11 recita:

“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.”

Il Comitato provinciale, inoltre, condivide a fa proprio l'appello emesso congiuntamente da ANPI e CGIL, CISL, UIL nazionali, e sottoscritto da ARCI e Istituto Alcide Cervi, dal seguente contenuto:

“Ci rivolgiamo, con profonda preoccupazione, alle cittadine e ai cittadini italiani, ai Parlamentari, al Governo, alle alte cariche dello Stato. Si è di fatto creata una drammatica situazione mondiale, foriera di possibili disastri per tutti. Il terrorismo colpisce e minaccia nelle forme più barbare, cercando di creare una situazione di insicurezza totale. A questo si uniscono tensioni e vicende non meno premonitrici di tempesta. Siamo sull'orlo di un baratro da cui, in altri tempi, sono scaturiti orrore, morte e guerre. Assistiamo ad un'accelerazione di incontri, accordi, azioni, dallo sfondo preminentemente militare, che evidenziano un pericolosissimo accantonamento del primo e fondamentale obiettivo di chi deve decidere sulle sorti del mondo: la politica della pace, l'esigenza di affrontare le questioni alla radice, di aver chiaro il quadro delle parti in campo, di avviare rapporti e risoluzioni, anche dure, in campo diplomatico, e soprattutto la necessità di considerare come strumento fondamentale per la risoluzione delle controversie e dei problemi internazionali, l'intesa leale e sincera fra tutti i Paesi che intendono seriamente combattere e sconfiggere, in ogni sua forma, la violenza. Ma per fare questo occorre trasparenza e una irriducibile volontà di pace, sottratta ad ogni interesse personalistico e nazionalista.

L'Isis è un nemico che in troppi hanno sottovalutato, e perfino favorito fornendo direttamente o indirettamente gli armamenti. Ebbene, è ora di assumersi – prima che si sparga altro sangue innocente – l'impegno di un grande lavoro di riflessione responsabile e culturalmente approfondita, e di un contrasto all'espandersi di fenomeni di estrema gravità che risponda ad unità e concordanza piena sugli elementi fondanti della civiltà.

A chi semina orrore e barbarie bisogna rispondere con la forza della ragione e dei valori fondamentali, che traggono la prima fonte di ispirazione dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, scaturita proprio dalla terribile esperienza della seconda guerra mondiale.”

L'Anpi provinciale si impegna a promuovere ed a partecipare a iniziative di mobilitazione a favore ed a sostegno della pace.

Il Comitato provinciale invita, infine, le proprie sezioni ad attivarsi affinché questa posizione venga conosciuta e condivisa dal maggior numero di cittadine e cittadini della nostra provincia.

Leggi tutti gli articoli su: cgil, cisl, guerra, Uil, pace, ANPI, Terrorismo, Arci, ISIS

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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