Anche la Valdastico sud nel racket dei rifiuti tossici e degli scarti di fonderia?
Sabato 31 Dicembre 2011 alle 12:14 | 0 commenti
Interrogazione presentata il 30 dicembre 2012 dal consigliere Pietrangelo Pettenò, Prc FdS
Premesso che
Da notizie di stampa apprendiamo che il "Comitato difesa ambiente salute Valdastico Sud" avrebbe avanzato il sospetto che si procederebbe alla realizzazione del manto stradale della "Valdastico Sud", utilizzando materiali sospetti di contenere rifiuti tossici e scarti di fonderie con al loro interno percentuali di metalli sopra la norma, appena ricoperti da un sottile strato di terriccio, pronti per "sparire" sotto l'asfaltatura
Considerato che si avanza tale sospetto per tutti i 54 chilometri dell'arteria in fase di completamento che unisce Vicenza Est con Badia Polesine sulla base di decine e decine di fotografie scattate nel 2010 all'interno del cantiere, e soprattutto dall'analisi dei materiali effettuata da un laboratorio privato, analisi che sembrano confermare la presenza di metalli in quantità ben oltre la norma;
ricordato che
le analisi sui materiali raccolti in cantiere realizzate il 7 ottobre 2010 da un laboratorio privato, su un campione prelevato dai membri del comitato in località Lovolo di Alettone, esposti pubblicamente insieme alle fotografie giovedì 15 dicembre, durante un'assemblea pubblica organizzata dal "Comitato difesa ambiente salute Valdastico Sud" a Noventa Vicentina, nella saletta del Teatro Modernissimo, se confermati sarebbero sconcertanti: i cianuri presenti nel campione risultano superiori ai limiti di legge di 20 microgrammi per litro (µg/L), quando il limite è fissato a 50 µg/L. L'arsenico, il cui valore massimo è ancora di 50 µg/L, sfora di 35 microgrammi. Alle stelle anche il piombo: 30 µg sopra il limite di legge di 50 µg/L. In misura minore sforano anche il nichel (di 2 µg/L), il cobalto (di 4,70 µg/L), il cadmio (di 2 µg/L), il cromo totale (di 4,70 µg/L), il selenio (di 8 µg/L), il mercurio (di 0,3 µg/L) e l'amianto (di 5 mg/L).
considerato inoltre che
crea grande apprensione la notizia della presenza nel cantiere della ditta di costruzioni Impresa Locatelli spa di Grumello di Monte (Bergamo), coinvolta recentemente nell'indagine della procura di Brescia che ha portato all'arresto dell'imprenditore Pierluca Locatelli, con l'accusa di aver sotterrato scarti di fonderia non trattati sotto i cantieri della BreBeMi (l'autostrada Brescia-Bergamo-Milano) e ricordando che nella stessa inchiesta è stato colpito da ordinanza di custodia cautelare il vicepresidente del consiglio regionale della Lombardia, Franco Nicoli Cristiani
di predisporre immediati accertamenti per verificare la fondatezza di quanto sostenuto pubblicamente dal Comitato difesa ambiente salute Valdastico Sud, sospendendo ogni attività di asfaltatura e verificando i rischi per l'ambiente e la salute dei cittadini
nel caso quanto denunciato risultasse fondato quali misure intenda assumere per imporre l'immediata bonifica delle aree compromesse e perseguire i responsabili;
quali misure cautelative intenda assumere per scongiurare infiltrazioni malavitose negli appalti per la realizzazione della Valdastico sud
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.