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Ammortizzatori sociali per i dipendenti del terziario

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 3 Gennaio 2012 alle 13:21 | 0 commenti

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Confcommercio Vicenza - Grazie ad un accordo tra Confcommercio Vicenza e organizzazioni sindacali, l'Ente Bilaterale Settore Terziario interviene finanziariamente, a fianco dell'Inps, per garantire anche nel 2012 l'indennità di disoccupazione ai lavoratori "in sospensione"
I segnali all'orizzonte non sono rassicuranti, perché a fronte di un 2011 caratterizzato da un netto calo dei consumi, si prospetta un 2012 di recessione economica. Uno scenario che porterà, anche nel Vicentino, le aziende del terziario di mercato a fare i conti con un'ulteriore contrazione delle possibilità di spesa dei consumatori e dunque con minori introiti.

Per far fronte ai possibili riflessi occupazionali di questa crisi, la Confcommercio di Vicenza e i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil hanno siglato nelle scorse settimane l'accordo di proroga per la gestione della crisi, una misura che consente ai dipendenti del commercio, turismo e servizi di accedere agli ammortizzatori sociali altrimenti non previsti per le pmi del comparto. Il consiglio direttivo dell'Ente Bilaterale Settore Terziario (costituito dalle stesse organizzazioni) ha poi provveduto a deliberare il relativo impegno di spesa.
In questo modo, in caso di grave crisi, l'azienda potrà ricorrere alla sospensione dell'attività dei lavoratori assunti e quindi, essere sgravata dai costi per il personale per un periodo pari a 90 giorni lavorativi nell'anno. Nel caso lo stato di crisi continui, esaurita la sospensione, si potrà accedere alla cassa integrazione in deroga. Ai lavoratori l'indennità di disoccupazione per i periodi di sospensione sarà erogata dall'INPS, comprensiva della quota integrata dal Fondo stanziato dall'Ente Bilaterale. Tra le misure applicabili c'è anche la possibilità di sottoscrivere dei contratti di solidarietà che prevedono, anche in questo caso, un'integrazione stipendiale da parte dello stesso Fondo.
"La nostra priorità, in questo momento, è quella di garantire alle imprese la possibilità di preservare un patrimonio di professionalità costruito negli anni - spiega Sergio Rebecca, presidente dell'Ente Bilaterale Settore Terziario -. Con questo accordo tra Confcommercio Vicenza e organizzazioni sindacali creiamo una sorta di "paracadute" che permette, da un lato, alle aziende di ridurre per almeno novanta giorni le spese per il personale, dall'altro ai dipendenti di poter contare su un efficace sistema di ammortizzatori sociali. L'obiettivo finale è quello di evitare licenziamenti che, oltre a rappresentare un dramma per chi li subisce è anche una perdita enorme per le nostre imprese, considerato che le risorse umane sono il principale patrimonio dei nostri negozi, ristoranti, alberghi e per chi eroga servizi alla persona o alle imprese". E' il terzo anno consecutivo che l'Ente Bilaterale Settore Terziario di Vicenza interviene finanziariamente nella gestione degli effetti della crisi. Nel 2011, grazie all'impegno di Confcommercio e sindacati, sono stati siglati 182 accordi sindacali che hanno interessato 860 lavoratori. Coinvolti quasi tutti i settori: commercio all'ingrosso delle forniture industriali, dettaglio (gioielli, mobili, elettrodomestici, abbigliamento, profumerie, ecc.), turismo, agenzie viaggi, ristoranti e mense.
"I risvolti sociali della crisi in atto si percepiscono già da mesi e coinvolgono centinaia lavoratori anche nel nostro comparto, che per primo paga le conseguenze delle limitate possibilità di spesa delle famiglie - afferma Enrico De Peron, vicepresidente dell'Ente Bilaterale Settore Terziario e segretario provinciale della Fisascat-Cisl - Garantire la possibilità di accedere agli ammortizzatori sociali è quindi una priorità per l'Ente, che si aggiunge a tutta una serie di altre attività di fondamentale importanza per i dipendenti delle imprese quali l'aggiornamento continuo con la formazione professionale e gli interventi di sussidio. Mai come in questo caso la bilateriltà e la collaborazione tra i datori di lavoro, rappresentati da Confcommercio, e organizzazioni sindacali si dimostra in grado di dare risposte efficaci alle istanze che provengono dalle aziende e dai lavoratori".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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