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All'ex Dal Molin il 14 gennaio riprendono vita lo stadio di rugby e il presidio contro le basi militari. Serve più sale "in zucca" ai politici... Non tutto per la neve

Di Edoardo Andrein Venerdi 13 Gennaio 2017 alle 23:13 | 0 commenti

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Dopo che si è conclusa la lunga e travagliata operazione di bonifica bellica nei terreni dell'ex Dal Molin, sabato 14 gennaio 2017 lo storico Stadio Gobbato entrerà a tutti gli effetti a pieno regime: a “riabbracciare” l'impianto di strada Sant’Antonino, oltre alla neve scesa copiosa dal cielo che ha imbiancato il paesaggio, saranno diversi eventi sin dalla mattina organizzati dal Rugby Vicenza, con la presenza dei tanti volontari che hanno contribuito in questi mesi a riportare in vita l'area vicino alla nuova base Usa e al futuro parco della Pace.

Ci saranno gare giovanili, corsi allenatori, possibilità di mangiare e bere qualcosa, il Calendario Benefico 2017 degli Sbronzi di Rugby e in tempi di saldi l'iniziativa “Svuotiamo il Magazzino, indossa il Rugby Vicenza”. Era il 30 giugno 2013 quando sono cominciati i lavori per rimuovere le bombe sotto il terreno: dovevano concludersi il 30 giugno 2013, ma i tempi si sono protratti un po' di più...

Dopo un lungo punto interrogativo sulla riapertura, nel mese di aprile 2016 la società di rugby vicentina ha cominciato a poter accedere alle strutture, ma mancava l'illuminazione per il campo... Domani l'odissea avrà finalmente fine.

Poco distante al “quartier generale” del rugby dal 12 gennaio è riapparso anche il Presidio No Dal Molin nella sede di via Ponte Marchese e sabato 14 gennaio dalle ore 15.30 si terrà il convegno internazionale sulle basi militari e di guerra, iniziativa sostenuta anche dal Movimento 5 Stelle di Vicenza. “La presenza del membro della 4ª Commissione permanente (Difesa) Roberto Cotti – spiega Daniele Ferrarin portavoce e consigliere comunale M5s - è la riprova della vicinanza di valori e di impegno che Movimento riserva ai temi della Pace e del disarmo. La vicenda Borgo Berga foriera di nuovi sviluppi, la questione Pfas sulle acque con la recente richiesta di sequestro della ditta Miteni saranno altri punti caratterizzanti il nostro apporto e percorso per portare alla cittadinanza una completezza di informazione. Siamo all'inizio di una nuova stagione di azione concreta nel territorio che #Vienzasisolleva si è impegnata ad attuare con impegno. La giunta Variati-Bulgarini impegnata in una distrazione di “massa” volta a coprire le proprie responsabilità nei misfatti ambientali e territoriali dovrà rispondere ben preso alla città e all'intera provincia”.

L'area dell'ex Dal Molin torna a vivere insomma.

Sperando che la neve non complichi la situazione... Ma il Comune ha fatto sapere che sono stati attivati 26 mezzi con lama e sparsi circa 3900 quintali di sale lungo 2800 chilometri di strade e zone critiche della città, come ponti, sottopassi, salite e strade collinari.

Sperando che a Vicenza sia rimasto un po' di sale in zucca anche a qualche politico e non sparso tutto a quintali sulle strade...

Cosicché tutte le vicende passate dell'ex Dal Molin, o future del Parco della Pace, non possano più far disastri.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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