Quotidiano | Categorie: Politica

Alessandra Moretti ottiene l'appoggio di “lorpadroni”

Di Giorgio Langella Martedi 17 Marzo 2015 alle 20:41 | 1 commenti

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Pietro Marzotto dà il suo appoggio ad Alessandra Moretti. È un altro indizio, l'ennesimo, che conferma come siano distanti le posizioni e i riferimenti tra il PD renziano e, quindi, tra la candidata alla presidenza del Veneto e la sinistra. La sinistra vera, non quella sedicente “interna al PD” che serve solo come alibi a un partito che si sposta sempre più a destra.

Del resto, anche le proposte/promesse che Alessandra Moretti ha fatto sabato a Padova lanciando la sua campagna elettorale, si rivolgono sostanzialmente solo a quel sistema imprenditoriale del quale Pietro Marzotto è stato (ed è) un esponente di spicco. I 500 euro mensili che la Regione, secondo la promessa della Moretti, regalerà a chi assumerà lavoratori giovani non serviranno a rilanciare la produzione industriale ma saranno soltanto uno storno di risorse pubbliche (che dovrebbero appartenere a tutti noi) a favore dei profitti dei privati. Ci spieghi Moretti dove saranno trovati quei soldi, cosa comporterà questa operazione, quali servizi saranno tagliati e quali imposte regionali saranno aumentate. È facile fare promesse, difficile risulterà realizzarle senza che questo comporti sacrifici e disagi per chi le tasse le ha sempre pagate.

Ormai diventa sempre più chiaro da che parte il PD abbia scelto di schierarsi. La parte è quella di quel 10% di popolazione che detiene il 50% della ricchezza. Si “spera”, forse, che leggi fatte per rendere più semplici i licenziamenti faranno aumentare i posti di lavoro? Forse ci sarà un aumento dell'occupazione sull'onda dell'entusiasmo e sul fatto che molti lavoratori che attualmente hanno contratti precari verranno assunti per consentire all'imprenditore di avere gli sgravi previsti e guadagnare su questo. La realtà, però, sarà ben diversa perché quando i lavoratori assunti “a tutele crescenti” non serviranno più o diventeranno scomodi (anche per come la pensano), verranno licenziati, scartati come pezzi da sostituire con altri che permetteranno all'impresa di avere ulteriori sconti di tasse. E i licenziati potranno avere, al massimo, qualche mensilità come “buonuscita” (mentre “lorsignori” otterranno milioni di euro). La realtà sarà questa.

Bisogna rendersene conto che, in assenza di un piano industriale credibile e di un intervento pubblico che abbia caratteristiche opposte rispetto ai soliti investimenti a fondo perduto erogati agli imprenditori di riferimento, sarà una realtà nella quale vincerà la confusione tra diritto al lavoro e l'accettazione di qualunque lavoro a qualsiasi condizione. Una realtà fatta di cancellazione dei diritti residui, di ricatti occupazionali, di bassi salari e alti profitti. Una realtà fatta di ingiustizia e prevaricazione.


Commenti

Inviato Mercoledi 18 Marzo 2015 alle 07:46

E' dalla cena i zona Maltauro che lo dico e che l'obiettivo della Moretti è solo la sua carriera e per questo "tutto va bene" magari anche una frequenza ecclesiastica, come diceva Enrico IV di Borbone. Ma domanda al Signor Giorgio Langella: " Quanti militanti di sinistra l'hanno votata" e fanno finta di non sapere dell'appoggio, fin dalle europee alla candida del PD?" Si vince solo la chiarezza ecc. in politica.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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