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Alessandra Moretti: “Garantire l’allattamento al seno nelle sedi della Regione è un atto di civiltà. Dobbiamo tutelare diritti e dignità delle donne e dei loro bambini”

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 19 Aprile 2017 alle 12:24 | 3 commenti

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"Garantire l'allattamento al seno in tutte le sedi della Regione è un atto minimo di civiltà. Non è una concessione, ma un diritto". Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale del Partito Democratico Alessandra Moretti dopo "il via libera del Consiglio, all'unanimità, alla mozione di cui sono prima firmataria. Una mozione nata sulla scia del caso accaduto in Piemonte ad inizio anno, quando una giovane mamma aveva denunciato di essere stata ripresa dal personale di un ufficio postale per aver allattato al seno il figlio di pochi mesi. Un episodio, questo, purtroppo non isolato e che, nel 2017, non può non suscitare vergogna. È quindi indispensabile un segnale forte della Politica, per tutelare una fase così importante per la maternità".

"La mozione - spiega la consigliera - impegna quindi la Giunta regionale a garantire l'esercizio di questo diritto, in condizioni agevoli, presso tutti gli uffici pubblici regionali, così come nei locali delle Ulss e delle Aziende ospedaliere: sono misure minime, queste, che non richiedono chissà quali spazi o risorse economiche. È un comportamento consequenziale, visto che l'allattamento al seno è stato inserito tra gli obiettivi prioritari del Piano regionale per la promozione della salute materno - infantile". "Oltre a essere un diritto - sottolinea Moretti - l'allattamento al seno rappresenta anche un aspetto fondamentale per la salute dei bambini: l'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che ogni anno potrebbero essere salvate circa 820mila vite iniziando con l'allattamento entro un'ora dalla nascita e dando solo latte materno per i primi sei mesi".

"È fondamentale quindi insistere in questa direzione - osserva l'esponente dei Democratici - senza fare balzi indietro nel tempo che violerebbero pure la dignità delle donne stesse. Finalmente a livello nazionale qualcosa si è mosso: lo scorso anno, il Ministero della Salute ha avviato una campagna per la promozione dell'allattamento al seno, mentre quello per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione si è impegnato a emanare una direttiva per garantire questo diritto in tutti gli uffici pubblici, proprio come abbiamo fatto noi con la mozione". "Mi auguro che episodi come quello accaduto in Piemonte non si ripetano - conclude Alessandra Moretti - perché sono semplicemente indegni di un Paese civile".


Commenti

Inviato Mercoledi 19 Aprile 2017 alle 19:12

Tutelare tutti i cittadini dai carrieristi!
Inviato Giovedi 20 Aprile 2017 alle 12:41

Ancora una volta, i dirigenti dei Partiti, sono lontani dalla Realtà, proclamano...."bisogna tutelare una fase così importante della maternità (allattamento al seno) e ancora ..."allattamento in tutte le sedi"..Bene, a parole! Ma i figli, nascono consensualmente dopo un Matrimonio tra un uomo e una donna! Chi pensa a favorire la maternità? Chi pensa a proteggere il Lavoro della mamma incinta? Quali tutele sono messe in attivo per proteggere le Mamme, i padri, i figli, in sostanza............La Famiglia? Quali sono i provvedimenti del Governo, delle Regioni, dei Comuni a sostegno della Maternità ed incentivare le nascite per le famiglie? Oppure, apriamo un altro sportello a Palazzo Trissino per le mamme che allattano? Via siamo seri, aveva fatto meglio il Governo del ventennio con l'ONMI opera Nazionale Maternità Infanzia.
Inviato Giovedi 20 Aprile 2017 alle 18:42

Buona iniziativa. Almeno qualcuno che porta avanti iniziative amministrative concrete, magari iniziando da quelle piccole ma tangibili, per le famiglie, al posto che riempirsi la bocca di principi e non produrre nulla, facendo mera demagogia. Per chi ci crede, è opportuno promuovere la cultura della famiglia, affermarne la valenza, e non doversi vergognare di allattare un bambino al seno. Brava, c'è ancora chi pensa con la propria testa.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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