Carcere S. Pio X di Vicenza, venerdì presidio radicali per amnistia, libertà e giustizia
Mercoledi 22 Agosto 2012 alle 16:30 | 0 commenti
Maria Grazia Lucchiari, Comitato Nazionale Radicali Italiani - Continuano le iniziative del Partito Radicale per porre nell'agenda della politica italiana la proposta di amnistia per uscire da una situazione di illegalità in cui sono costrette le carceri, l'appendice più drammatica e dolorosa della crisi in cui versa la giustizia civile e penale in Italia.
Sono oltre 66mila i detenuti per 45mila posti, più di 100 morti nelle carceri di cui 37 suicidi da inizio anno, 7 agenti di custodia morti suicidi, 7mila agenti in meno in organico. Direttori ed operatori impossibilitati a compiere professionalmente il proprio dovere. Sono solo alcuni dati che illustrano quella situazione di fronte alla quale il Presidente Napolitano un anno fa disse: "Evidente è l'abisso che separa la realtà carceraria di oggi dal dettato costituzionale sulla funzione rieducativa della pena e sui diritti e la dignità della persona", ma per la quale non vengono poste in essere azioni concrete da una politica che alle parole sembra non voler far seguire i fatti.
I Radicali continuano a tener vivo l'interesse sull'argomento, e dopo gli appuntamenti al carcere di Padova e Verona, venerdì 24 agosto saranno davanti al San Pio X di Vicenza dalle 11:00 alle 15:00 per raccogliere le adesioni dei famigliari che si recano in visita ai loro congiunti.
L'istituto vicentino è costretto ad una pesante situazione di sovraffollamento che in questo periodo di caldo torrido diventa particolarmente drammatica, oltre 350 detenuti a fronte di una capienza di 145 unità . Mentre il numero di detenuti aumenta l'organico della polizia penitenziaria è sottoposto ad un ridimensionamento. Ci sono 40 unità in meno, vale a dire 145 agenti rispetto alla dotazione organica prevista che si aggira intorno alle 190-200 unità . Nei mesi scorsi si era verificato il primo caso di tubercolosi, oggetto di una interrogazione della parlamentare Rita Bernardini, un episodio che ha scatenato la preoccupazione tra gli agenti e la Regione aveva preannunciato lo screening sistematico a tutta la popolazione carceraria.
Al presidio Radicale saranno raccolte le adesioni sulla battaglia intrapresa da Marco Pannella e dal Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito per la richiesta di un provvedimento di amnistia, provvedimento sollecitato anche da oltre 120 tra costituzionalisti e docenti di diritto penale che hanno inviato una lettera appello al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
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