Jacopo Bulgarini "social" scatena commenti sia pur tardivi di solidarietà per VicenzaPiù e Coviello contro Zonin. E il web cerca l'asino
Venerdi 6 Maggio 2016 alle 18:02 | 1 commenti
Con la dichiarazione postata sulla sua pagina Facebook, Jacopo Bulgarini d'Elci, vicesindaco di Vicenza, ha dato il là a una profusione di commenti che esprimono solidarietà verso Giovanni Coviello, il direttore responsabile del quotidiano online VicenzaPiu.com e dell'omonimo network multimediatico che è stato accusato da Gianni Zonin, presidente della Fondazione Roi, di diffamazione, con una richiesta danni di 1.000.000 di euro. I commenti sono, ovviamente, ci dice il nostro direttore "ben accetti anche se tardivi grazie anche al mutismo della carta stampata locale che potrebbe essere chiamato a discolpa dai convertiti sulla strada di Damasco".
Ma, continua il direttore, "la scusa del ritardo, lo diciamo senza ipocrisia e per l'onestà intellettuale che ci riconosce anche Bulgarini, varrebbe solo per quelli che confessassero, vice sindaco incluso, che per tenersi informati ancora usano quell'arcaico mezzo di disinformazione controllato anche da Confindustria Vicenza, di cui era presidente Giuseppe Zigliotto, membro del Cda della BPVi, ora indagato insieme a Zonin, e che ha ora a capo Luciano Vescovi, fino all'elezione vice presidente di Banca Nuova, la controllata siciliana della fu Popolare di Vicenza".Â
Ma grazie al via libera dato al territorio da Bulgarini, che, va detto a suo vantaggio, col seguito che ha avuto dimostra di avere più fan di quanti si pensasse, rompe il mutismo addirittura una testata online, riconducibile in buona parte a interessi pubblicitari e che, però, rivela l'atto intimidatorio contro il nostro direttore con un tempismo non certo da web e, soprattutto, per accusare Bulgarini di essersi mosso in ritardo su tutta la questione Roi - Zonin. Così in ritardo da paragonare il suo post a "calciare l'asino: lo sport di chi arriva tardi". Bella gara per una testata web che si accorge della notizia dell'intimidazione dopo chi accusa di scalciare come un asino...
Dopo i commenti già riportati da noi questa mattina, comunque, molte altre persone si trovano d'accordo con Bulgarini: "Solidarietà !", "Condivido", "Non si può che solidarizzare", "Stra d'accordo!!! Vergognoso!", sono solo alcuni dei commenti che continuano ad aumentare. "Sono felice di leggere questo post. È davvero una cosa indecente. Anche io ho avuto qualche dissapore con il direttore Coviello, ma oggi lo difendo con veemenza", scrive anche il consigliere comunale Everardo Dal Maso.
Ma c'è anche chi coglie l'occasione per raccontare la propria esperienza: "Solidarietà anche da parte mia al sig. Giovanni Coviello. Ma vorrei tranquillizzarlo. Non è la prima volta che il dott. Zonin tenta di intimidire i suoi avversari. Qualche anno fa, in qualità di presidente della Banca (e quindi con denaro della Banca) mi ha fatto causa per alcune dichiarazioni da me fatte in Assemblea (critiche sulla sua gestione padronale della Popolare di Vicenza e dubbi sul bilancio) e poi ribadite in una intervista al Giornale di Vicenza, che però non è stato citato in giudizio.
In quella causa il Tribunale ha riconosciuto che le mie critiche erano legittime, pertinenti, continenti e di interesse pubblico. E la Banca è stata condannata a rifondermi le spese di causa. Per fortuna faccio l'avvocato e ho potuto difendermi in proprio. Conclusione: se il legale del signor Coviello sa il fatto suo, non c'è da temere dal momento che ho letto quanto scritto sulla Fondazione Roi, e non intravedo alcuna diffamazione. Se si vuole approfondire, sono a disposizione".
Fa senz'altro piacere che ci sia questa partecipazione, ma si doveva aspettare l'intervento di un'autorità perché arrivassero tanti attestati di sostegno?
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