Accoglienza profughi ex Dal Molin, PD-UDC-lista Variati: "egemonia Salvini" anche a Vicenza
Venerdi 25 Settembre 2015 alle 18:22 | 0 commenti
Nota congiunta dei gruppi consiliari in Consiglio Comunale Partito Democratico, UDC e Variati Sindaco*
La differenza tra la propaganda politica fine a sé stessa e la buona amministrazione sta principalmente in un elemento: mentre la prima può permettersi di non trovare soluzioni ai problemi e limitarsi ad indicarli, la seconda ha il dovere di trovare le migliori soluzioni a situazioni complesse.
Ci sembra che ancora una volta le opposizioni, probabilmente perché ormai subiscono anche in chiave locale l'egemonia delle posizioni di Matteo Salvini, stiano dando prova di essere in grado solamente di urlare e strepitare, senza riuscire mai a offrire uno straccio di proposta concreta.
La soluzione dell'ex Dal Molin è la più razionale e lineare, perché è quella che comporta meno disagi per i cittadini e la migliore gestione logistica dei migranti in arrivo. Quando i leader delle minoranze suggeriscono al sindaco di rifiutarsi di accogliere i migranti dovrebbero provare a guardare un po' più in là dei confini di Vicenza per esempio ai danni che sta portando alla città di Padova la scellerata (non) gestione del fenomeno da parte di Bitonci. Dopo mesi di sceneggiate e propaganda in cui il sindaco si era rifiutato di collaborare, tra cui il famoso episodio in cui Bitonci andò ad indicare a favore di telecamera il citofono di un appartamento in cui erano ospitati tre profughi, a fine giugno il prefetto si è trovato costretto ad intervenire per decreto per trovare un luogo da destinare all'accoglienza dei richiedenti asilo. Come chi frequenta Padova sa bene, è stata scelta l'area dell'ex caserma Prandina, a 400 metri in linea d'aria da Piazza delle Erbe: il risultato quindi è che da quasi tre mesi circa 500 profughi sono ospitati in una tendopoli nel pieno centro di Padova, in una zona densamente abitata. Questa è l'idea di buona amministrazione che hanno le opposizioni vicentine? Perché se non ne sono a conoscenza è importante che sappiano che sarebbe a queste conseguenze che condurrebbe la loro bizzarra idea di non collaborare con la prefettura. Siamo fieri di pensarla diversamente non solo sul piano dell'umanità e del rispetto per chi scappa dalle guerre o dalla povertà estrema, ma anche su quello di come si governa una città : la prima regola per noi è affrontare i problemi e non scaricarli sugli altri. Perché alla fine a farne le spese saranno sempre i cittadini.
*Gianpaolo Giacon – vicecapogruppo Variati Sindaco
Daniele Guarda – capogruppo UDC
Giacomo Possamai – capogruppo Partito Democratico
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