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A Vicenza più bici elettriche e lotta allo spreco di cibo

Di Edoardo Andrein Martedi 23 Settembre 2014 alle 14:11 | 0 commenti

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Dieci biciclette "donate" dall'assessore all'ambiente Antonio Dalla Pozza ai colleghi assessori questa mattina, 23 settembre, a Palazzo Trissino. Fornite dal Ministero dell'Ambiente sono provviste di dispositivo elettrico con caratteristiche innovative, realizzate da Ducati e con un display che registra dati su prestazioni fisiche ed ecologiche che vengono mandati automaticamente al ministero per valutare il risparmio di CO2. 

"In futuro ne avremo altre venti per i bici parking in stazione e a ponte a San Paolo a disposizione dei turisti, ma possono essere prenotate al posto dell' auto di servizio dai dipendenti comunali o concesse in comodato per tragitto casa-lavoro".
Ma oltre al problema inquinamento il Comune di Vicenza tenta di risolvere anche quello dello spreco di cibo che ogni giorno viene cestinato dalle tavole dai vicentini. L'assessore alle famiglie Isabella Sala ha annunciato l'intenzione di puntare ancor di più sul recupero delle eccedenze alimentarie attraverso una delibera che punta a proseguire per altri dodici mesi la collaborazione al "progetto Rebus" per il recupero del cibo avanzato delle mense scolastiche cittadine, pasti che poi vanno a confluire nella mensa dell'albergo cittadino. 
"Stiamo collaborando con Consorzio Prisma e l'obiettivo è andare a "bussare" alla grande distribuzione e chiederemo anche la collaborazione dei ristoranti cittadini. Quest'estate abbiamo recuperato anche meloni e susine che sarebbero stati buttati a causa dell'embargo verso la Russia. In futuro vogliamo sostituire i contribuiti sociali in denaro del Comune per le famiglie bisognose con "borse spesa" di cibo e arrivare ad allestire un supermercato solidale comunale".
 
Comune di Vicenza - Trasformare lo spreco alimentare in risorsa si può. A vantaggio dell'ambiente e di chi ha più bisogno. In quest'ottica il Comune di Vicenza partecipa dal 2010 al progetto R.E.B.U.S., coordinato dalle ACLI di Verona per il recupero delle eccedenze alimentari a favore delle famiglie in difficoltà economica.
Oggi, su proposta dell'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala, la giunta comunale ha confermato l'adesione all'iniziativa. “Nel nostro territorio - ha ricordato l'assessore – le richieste di sostegno al reddito sono in costante aumento e del resto il 5,5 % delle famiglie vive in condizioni di povertà relativa e il 3,6% di povertà assoluta. Di contro, in Italia lo spreco alimentare è ancora altissimo. Di qui la nostra decisione di continuare ad impegnarci per sostenere le persone in difficoltà anche attraverso forme di recupero delle eccedenze alimentari, non solo nelle mense delle scuole, ma anche individuando forme di collaborazione con produttori, ristoratori e distributori”.
Per quanto riguarda la scuola, nella sola primaria Zecchetto, che per prima ha aderito all'iniziativa, durante lo scorso anno scolastico sono stati recuperati 4300 pasti per l'albergo cittadino. “Contiamo – detto l'assessore – di proseguire con questa esperienza ampliandola ad altre scuole”.
Più complesso il coinvolgimento della parte produttiva: “Un recente decreto – ha ricordato Isabella Sala - ha rallentato la disponibilità della grande distribuzione a destinare a scopo sociale i prodotti freschi, in quanto la nuova norma rende possibile la vendita di tali prodotti  fino al giorno di scadenza. Cercheremo però la collaborazione di produttori e ristoratori con l'obiettivo di sostituire, per quanto possibile, contributi in denaro con borse spesa mirate”.
Con lo stesso spirito anche quest'anno il Comune di Vicenza organizzerà l'iniziativa “Riempimi di gioia” che a Natale del 2013 ha permesso di raccogliere e ridistribuire 31 tonnellate di cibo e verificherà la possibilità di aprire un vero e proprio emporio solidale in collaborazione con le realtà del privato sociale.
 
Bianche e verdi, sono oggi arrivate nel cortile di palazzo Trissino dieci biciclette a pedalata assistita di ultima generazione, di cui si potranno servire sindaco, assessori e dipendenti comunali, per gli spostamenti tra le varie sedi e per l'effettuazione dei sopralluoghi.  
È la prima parte di 30 biciclette assegnate al Comune di Vicenza dal Ministero dell'Ambiente nell'ambito del progetto nazionale "E-bike 0", che ha stanziato apposite risorse per rafforzare e integrare azioni di mobilità sostenibile già adottate dai Comuni per ridurre l'inquinamento atmosferico e la congestione derivante dal traffico veicolare, diffondere la cultura della mobilità sostenibile e l'utilizzo dei mezzi di trasporto ad impatto nullo.
“Sono biciclette con caratteristiche innovative – ha evidenziato stamattina l'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza, presentando i nuovi mezzi comunali a due ruote con il coinvolgimento di tutti i colleghi di giunta, sindaco Variati compreso -, come la batteria inclusa nella ruota posteriore, un display che permette di regolare il tipo di assistenza alla pedalata assistita e di calcolare in tempo reale la quantità di anidride carbonica risparmiata, la velocità e le calorie bruciate. Le altre 20 verranno posizionate metà nel futuro bicipark della stazione e metà al bicipark di ponte S. Paolo, così nel fine settimana potranno essere utilizzate anche dai turisti. Per incentivare il più possibile la diffusione di questi veicoli, inoltre, potranno essere concesse in comodato ai dipendenti per il percorso casa-lavoro in linea con gli obiettivi dell'amministrazione per combattere il cambiamento climatico e i gas più inquinanti in atmosfera”.
Il progetto presentato dal Comune di Vicenza, del valore complessivo di 72 mila euro, di cui la metà a carico del Comune e l'altra metà del Ministero, si inserisce peraltro nel percorso che comprende la progressiva dismissione dei veicoli più obsoleti ed inquinanti a favore dell'utilizzo di biciclette elettriche per gli spostamenti dei propri dipendenti.
Le speciali rastrelliere con pensilina, di cui la prima è già installata nel cortile di palazzo Trissino, consentono la ricarica e lo scambio dati con il Ministero dell'Ambiente ogni volta che una bicicletta viene agganciata. Le biciclette, infatti, fabbricate dalla Ducati, oltre ad essere di peso ridotto e altamente performanti, sono anche dotate di un complesso dispositivo gps di rilevamento della posizione, con il calcolo dei percorsi effettuati e della corrispondente riduzione di emissioni di Co2 rispetto all'utilizzo di un veicolo. I dati quindi vengono costantemente monitorati tramite un apposito software dal Ministero, che potrà così verificare l'efficacia del progetto, di cui hanno beneficiato oltre 20 amministrazioni in tutta Italia.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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