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Riceviamo da Giorgio Langella, segretario provinciale PdCI FdS, e pubblichiamo
Oggi si è svolta a Vicenza una manifestazione contro il razzismo e la xenofobia. In ricordo dei lavoratori ambulanti senegalesi assassinati a Firenze e di tutti gli episodi di odio verso i diversi che si succedono quotidianamente nel nostro paese. Hanno partecipato alla manifestazione circa duecento persone di varia nazionalità. Erano presenti le bandiere di USB, del PRC e del PdCI che ha esposto uno striscione di circa 10 metri con lo slogan: LEGA, dalla mangiatoia del governo romano alla farsa del parlamento padano. (clicca per il primo e il secondo volantino distribuiti dal PdCI)

Con questo striscione si voleva richiamare l'attenzione sulle responsabilità della Lega che ha sempre predicato la discriminazione verso i "non padani". Una Lega che, dopo anni di governo sia centrale che periferico, oggi tenta di cancellare le proprie responsabilità con atteggiamenti ancora una volta solamente propagandistici.
Non bisogna sottovalutare il pericolo di un'ulteriore deriva razzista. In un periodo di profonda crisi e di enormi iniquità, è "facile" indicare il "nemico" nel diverso.
Le diversità ci sono ma non sono quelle del colore della pelle o del credo professato, ma quelle dell'onestà, della serietà. "Diverso" è chi non paga le tasse, chi si arricchisce sfruttando il lavoro altri, chi corrompe o si fa corrompere.
Oggi in manifestazione erano tutti uguali e tutti insieme hanno gridato il ripudio dell'odio razziale e delle discriminazioni che tante nostre sorelle e tanti fratelli subiscono ogni giorno.
Un appello deve essere fatto a tutti i cittadini: vigilate, indignatevi, lottate. Ogni violenza contro una persona per il solo fatto di essere considerato non appartenente alla "razza eletta" è una violenza fatta all'umanità. A ognuno di noi. Non possiamo restare indifferenti.