A proposito di eversione, B. tra loggia P2 e cancellazione della Costituzione
Domenica 17 Aprile 2011 alle 16:44 | 0 commenti
Giorgio Langella, PdCI, FdS - Il furibondo attacco di Berlusconi e della sua corte contro i magistrati non è soltanto il delirio di un uomo con evidenti e gravi problemi politici e personali. È una strategia che ha come obiettivo lo stravolgimento dello Stato Democratico attraverso la cancellazione della Costituzione, dei diritti fondamentali in essa contenuti. Le parole e gli atti di autorevoli esponenti della maggioranza che comanda oggi in Italia (dal PdL alla Lega Nord, al gruppo dei sedicenti "responsabili") sono in perfetta sintonia con quanto contenuto nel "Piano di rinascita democratica" della loggia P2 (Propaganda Due) di Licio Gelli.
A questo proposito bisogna sempre tenere presente che sia Berlusconi (tessera 1816, codice E.19.78, gruppo 17, fascicolo 0625, data di affiliazione 26 gennaio 1978) sia Frabrizio Cicchitto (tessera 2232, fascicolo n. 945, data di iniziazione 12 dicembre 1980) erano iscritti a quella loggia massonica deviata ed eversiva.
La situazione che viviamo in Italia è grave e drammatica. Alle dichiarazioni di Berlusconi che vuole delegittimare la Magistratura (che la Costituzione definisce "ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere"), alle leggi che tendono a cancellare l'autonomia del potere giudiziario asservendolo a quello esecutivo, ai continui attacchi all'istruzione pubblica, allo stato sociale, ai più elementari diritti costituzionali (dallo sciopero alla libera informazione, dalla solidarietà al diritto di asilo, all'uguaglianza tra tutti i cittadini ...), ai tentativi di riabilitare il fascismo, si accompagnano i manifesti ignobili, affissi in questi giorni a Milano da un'associazione di fiancheggiatori del PdL, che paragonano la Magistratura alle BR.
È chiaro ormai che siamo di fronte a una vera e propria campagna eversiva che ha come obiettivo l'instaurazione di un regime antidemocratico. Una vera e propria dittatura autoritaria.
A questo tentativo, promosso da forze dotate di grandi mezzi finanziari e mediatici, dobbiamo rispondere con l'unità , la fermezza e l'azione di tutte le forze che si richiamano ai valori e ai principi della Costituzione.
I comunisti di Vicenza chiedono, quindi, di vigilare, mobilitarsi e combattere chi vuole distruggere l'ordinamento democratico dello Stato.
In difesa della Costituzione, contro il tentativo eversivo di Berlusconi e della sua corte, facciamo appello all'unità di tutte le forze sinceramente democratiche
ORA E SEMPRE RESISTENZA.
Partito dei Comunisti Italiani - Federazione della sinistra di Vicenza
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