Turismo "fuori porta" grazie alle Pro Loco
Se non è una sagra è una marcia o una visita guidata: l'importante è che non si stia in casa. Sembra essere questa la filosofia delle Pro Loco vicentine, vere animatrici del territorio che questa mattina in Provincia hanno presentato i nuovi opuscoli dedicati alle manifestazioni e agli eventi del 2010. Ce n'è davvero per tutti i gusti e per tutte le età , con un comune denominatore: la valorizzazione del territorio vicentino.
"D'altra parte -sottolinea Giorgio Rossi, Presidente del Comitato Provinciale UNPLI di Vicenza- le Pro Loco sono nate così, raggruppando persone di buona volontà che si sono messe a disposizione del proprio territorio e della propria comunità per creare momenti di aggregazione. Nonostante siano passati tanti anni, lo spirito che ci muove è sempre lo stesso, anche se abbiamo imparato a fare gruppo per promuoverci meglio, per attirare più persone, uscendo anche dei confini locali."
Così le Pro Loco, nate come "vetrina" delle realtà locali, sono diventate a poco a poco dei veri e propri uffici di promozione turistica. E, unico caso in Italia, a Vicenza gli animatori turistici vantano un loro elenco provinciale esattamente come le guide e gli accompagnatori turistici. "Non è un caso -precisa il Vicepresidente con delega al turismo Dino Secco- visto che il vicentino è un territorio particolarmente vivace e attivo. E' dovere degli Enti rapportarsi con le Pro Loco, anzi, addirittura "utilizzarle", se mi è concesso il termine, quasi come degli assessorati decentrati, con compiti anche di gestione diretta".
E le Pro Loco si lasciano volentieri utilizzare, se questo si traduce in efficace sinergia per proporsi ad un pubblico sempre più vasto ed interessato a scoprire le bellezze artistiche e naturali che sono spesso tanto vicine quanto sconosciute. "Offriamo un turismo fuori porta -conclude Rossi- che in tempo di crisi economica è anche quello più apprezzato. Anche perché si coniuga spesso con la buona cucina e l'intrattenimento intelligente, che è comunque un buon modo per occupare il proprio tempo libero."
Le Pro Loco vicentine saranno quindi presenti a "Gitando", la fiera in programma a Vicenza dal 25 al 28 marzo, con tre nuovi opuscoli:
• Manifestazioni ed eventi 2010: circa 200 appuntamenti nel vicentino suddivisi per mese e per data. Ad ogni Pro Loco è stato chiesto di segnalare un paio di eventi, i più rappresentativi della storia e della tradizione locale. "Questo significa -sottolinea Rosso- che in questo opuscolo non si trovano tutte le manifestazioni del vicentino, altrimenti avremmo dovuto fare un tomo molto più voluminoso. Abbiamo invece preferito selezionare e proporre al pubblico un opuscolo tascabile, da tenere in borsa o in macchina, in modo da sapere sempre, a seconda di dove ci troviamo, cosa propone il territorio."
• Consorziando 2010: guida turistico-culturale del Consorzio Pro Loco Medio Astico. Contiene numeri di telefono utili per ottenere informazioni in merito ai 12 Comuni della zona, ma anche nomi e indirizzi di alberghi, ristoranti, agriturismi e trattorie. Inoltre per ogni Comune è descritta la costruzione più significativa: una chiesa, un castello, una villa.
• Iniziative sui Colli Berici: è il più longevo degli opuscoli, grazie ad un Consorzio e al suo Presidente Lucio Penzo che si distinguono per vivacità e creatività . Illustra varie iniziative: "Sabato e domenica in Villa", giunto alla 19esima edizione, propone 6 itinerari nel basso vicentino, alla scoperta dell'arte minore come i broli, le cantine, gli oratori; "Iniziative palladiane", 3 appuntamenti alla ricerca di un Palladio insolito; "Sabati e domeniche natural-culturali", 5 itinerari escursionistici studiati per chi vuole conoscere l'aspetto storico, naturalistico, artistico e architettonico dei Berici; "Itinerari per gruppi precostituiti", 7 percorsi sotto la guida di animatori turistici; "Passeggiate sui Colli", 45 appuntamenti a partecipazione gratuita, con visite guidate a siti, mostre, feste, marce, biciclettate e discese in canoa: iniziative di vario genere per dare risposta ad un pubblico eterogeneo che abbia voglia, a fine giornata, di condividere un momento di festa, un buffet o una bicchierata con gli organizzatori.
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Gitando.Mistery:salone leggende dal 25
Gitando Mistery: la cultura veneta dell'immateriale e dell'immaginario alla Fiera a Vicenza
Torna da giovedì 25 a domenica 28 marzo prossimi "Gitando.mistery", salone delle leggende del Veneto e dei luoghi dell'ignoto, ospitata anche quest'anno, per la sua seconda edizione all'interno di "Gitando.vi", appuntamento della Fiera Vicenza con il mondo delle vacanze e del turismo che comprende al suo interno anche Gitando.all, Salone del turismo accessibile.
La manifestazione vicentina sarà inaugurata alle ore 11 dallo stesso vicepresidente della Giunta regionale e dal presidente della Fiera Vicenza Roberto Ditri. La cerimonia di apertura sarà preceduta, alle 10, dalla premiazione da parte del vicepresidente delle scuole primari e secondarie del vicentino che hanno partecipato al concorso "racconta una leggenda legata alla tradizione e alla cultura del tuo paese".
"Gitando.mistery", giunto alla seconda edizione, si propone di far uscire dall'ombra e di valorizzare un Veneto antico e autentico: quello della cultura dell'immateriale e dell'immaginario della quale è ricco il territorio regionale, tramandata nei secoli per lo più a voce. Lo scorso anno Gitando.mistery è stato il terreno di preparazione della prima edizione del Festival "Veneto. Spettacoli di mistero", promosso dalla Regione con l'essenziale supporto operativo delle Pro Loco: 200 eventi in circa 130 località , che hanno coinvolto 5.400 volontari e un pubblico di oltre 80 mila visitatori in un mese, quello di novembre, tradizionalmente di povero di richiami turistici. Abbiamo voluto riportare alla luce il Veneto dai lati oscuri e dai contorni indefiniti - ha ricordato il vicepresidente della Giunta - ma tutt'altro che "inventato". E' un Veneto fatto di presenze impalpabili, benevole o maligne, con le quali la storia tramandata oralmente spesso contraddice quella documentata lasciando nell'incertezza la realtà e che riproporremo anche quest'anno con il secondo Festival del Mistero.
A Gitando.mistery saranno proposti, in uno spazio interattivo e multimediale, luoghi, leggende, simboli e misteri che costituiscono di per sé una attrattiva culturale autonoma ma che nello stesso tempo completano l'offerta del Veneto prima regione italiana nell'economia dell'ospitalità , capace di attrarre turisti da tutto il mondo. Quest'anno sarà allestito anche un palco centrale dedicato alle esibizioni teatrali e all'animazione. Nell'occasione sarà proposta una riedizione aggiornata della guida ai siti rilevanti per il progetto "Leggende e Misteri", tradotta anche in inglese. Sarà pure organizzato uno workshop per gli operatori.
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Pasqua: consigli per l'esodo
Adico       Â
Esodo Pasquale: ecco i consigli dell'ADICO per evitare di rimanere intrappolati in auto
Saranno circa 12 milioni i veicoli in circolazione sulla rete gestita da Autostrade per l'Italia nel periodo compreso da venerdì 02 aprile a martedì 06.
"La stima del traffico di Pasqua - fanno sapere dall'ADICO - prevede da venerdi l'inizio delle partenze dalle aree metropolitane verso le località turistiche, con punte massime nel tardo pomeriggio e verso sera per riprendere nella mattinata e nel pomeriggio della vigilia di Pasqua.
Per domenica sono previsti, invece, spostamenti a breve raggio, soprattutto nei tratti del centro-sud del Paese, mentre la mattinata di lunedì vedrà un'intensificarsi di traffico in prossimità delle località interessate da manifestazioni locali.
Ecco alcuni consigli redatti dall'ADICO per coloro che devono mettersi in viaggio in questi giorni e vogliono evitare di rimanere intrappolati nelle code.
• Informarsi sulle condizioni di viabilità , chiamando il Centro Multimediale (06.43632121) e il numero verde del CCISS 1518, o consultando il sito internet di Autostrade per l'Italia www. autostrade. it, il sito di informazione sulla viabilità autostradale www.infoviabilita.it e Televideo.
• Durante il viaggio consultare le indicazioni real-time sulle condizioni del traffico tramite i Pannelli a Messaggio Variabile ed i notiziari radiofonici quali ad esempio Isoradio 103.3 FM, RTL 102.5, Onda Verde RAI.
• Per pagare il pedaggio in modo facile e veloce evitando di utilizzare denaro contante si consiglia: Telepass, Viacard, Fast Pay e le carte di credito (appartenenti ai circuiti Visa, American Express, Mastercard, Diners Club, Carta Aura e Postamat) ecc..
• Durante il viaggio tenere una condotta di guida attenta e corretta, con un rigoroso rispetto dei limiti di velocità e numerose soste nelle Aree di Servizio. La condotta di guida, infatti, determina il 91% degli incidenti mortali.
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Libera sci alpino a Mason anticipata al 24
Campionati Italiani "assoluti" di sci alpino. La "libera" anticipata al 24 marzo
Modifica del programma per i Campionati Italiani "assoluti" di sci alpino 2010 in programma a Falcade-Passo San Pellegrino dal 23 al 28 marzo prossimo ed organizzati dallo Sci Club 2000 di Mason Vicentino.
Le previsioni meteo relativamente alla data messa in "scaletta" per la discesa libera indicano tempo perturbato per cui si è deciso di anticipare la gara a mercoledì 24 con relativa prova il giorno precedente.
Per ogni altro aspetto il programma resta confermato. Innevamento ok e piste pronte ad accogliere i protagonisti completano il quadro d'assieme della vigilia.
Alle gare saranno ammessi due contingenti, maschile e femminile, di pari forza numerica, composti da centocinque atlete ed altrettanti atleti italiani e da venticinque per ciascun sesso appartenenti a federazione straniere affiliate alla Fis.
A tal proposito hanno già dato la loro adesione concorrenti di Austria, Stati Uniti, Spagna, Belgio, Repubblica Ceka e Francia.
Per quanto riguarda invece la parte italiana dell'ordine di partenza già iscritti i Corpi Militari e tanti concorrenti dei Comitati Regionali Fisi più rappresentativi.
E' dunque facile prevedere come alla chiusura delle iscrizioni tutti i duecentottanta pettorali disponibili troveranno assegnazione.
Confermata pure la presenza del campione cortinese Cristian Ghedina.
Evidentemente, pur avendo abbandonato da tempo lo sci agonistico, il "Ghedo" non riesce a staccarsi da un manifestazione come gli "assoluti" dove accanto al consueto, decisivo, confronto col cronometro atleti, tifosi, turisti ed addetti ai lavori si ritrovano assieme per chiudere in bellezza e senza stress una stagione e far progetti per la prossima.
Un clima nel quale il cortinese si identifica in pieno grazie a spontaneità , voglia di vivere e senso dell'amicizia che, da sempre, lo contraddistinguono.
Le richieste pervenute agli operatori turistici confermano che nella ski-area Falcade Tre Valli gli "assoluti" stanno calamitando tanta gente anche estranea al mondo del "circo bianco" strettamente inteso in quanto in contemporanea alle prove tricolori è all'esordio una manifestazione nazionale dedicata ai formaggi di montagna promossa, fra l'altro, dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
Diretta conseguenza di questo binomio sci alpino tricolore-qualità delle produzioni casearie italiane in quota l'annunciato notevole afflusso dei "media". Fra questi le principali reti televisive italiane, quelle dedicate agli sport invernali, emittenti locali ed anche una tv svizzera specializzata in "produzioni bianche".
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Vacanze e truffe
Vacanze, coupon, circuiti timeshare, multiproprietà : boom di denunce.
Federcontribuenti segnala i pericoli per l'acquisto delle cosiddette "Multiproprietà " e dei "Soggiorni Vacanza Gratuiti"... Fate attenzione, la fregatura è dietro l'angolo.
Dopo i raggiri delle false multiproprietà ora va alla grande la falsa vacanza a basso costo. Raggiri compiuti da società senza scrupoli a danno di chi si fida delle apparenti vantaggiose offerte, ora sfociano in una pioggia di denunce. Ingannare il cliente non è così poi difficile. Violando la normativa sulla privacy, queste società riescono ad avere i nominativi e riferimenti utili allo scopo, di utenti appartenenti al target di loro interesse. Un call center contatta il futuro cliente, e lo in invita a partecipare a un incontro informativo, senza impegno, che avviene presso un albergo di buon livello, dove vengono offerti aperitivi e molto molto fumo negli occhi. Il mal capitato viene ingolosito da misteriose e affascinanti multiproprietà in luoghi paradisiaci, all'estero, acquistabili con un pugno di dollari ( si fa per dire). E poi vacanze gratis a vita. Non è difficile far intravedere un'opportunità straordinaria. Ma in effetti non si acquista un immobile di cui si può usufruire in un certo periodo dell'anno, come del resto si prospetta in questi incontri. Non esistono reali passaggi di proprietà ma l'affare consiste in effetti solo nella vendita a caro prezzo di un periodo in cui l'utente avrebbe a disposizione quell'immobile, in sostanza si tratta di un affitto a vita pagato anticipatamente. Ma si può andare tutta la vita nello stesso luogo e nello stesso periodo? No di certo. Allora c'è la soluzione. Si possono interscambiare i periodi di vacanza e le diverse località . Così nascono i circuiti di scambio, timeshare, sempre a carissimo prezzo naturalmente. L'utente si impegna a pagare una somma all'anno ( circa € 5000) , a vita, per poter usufruire di questa possibilità . Ma quando il povero utente, ormai dissanguato, si rende conto che con le cifre pagate avrebbe potuto acquistare un intero immobile in modo tradizionale, con regolare contratto di vendita, ormai è tardi. Lacci e lacciuoli tengono imprigionato il cliente. Ora dopo anni di questi falsi acquisti la gente denuncia. Ma a volte il rimedio è peggiore della malattia. Nascono strane associazioni che promettono la luna dietro il solo pagamento di una tessera di adesione a una certa associazione, promettono class action, ma i frutti sono invisibili. Federcontribuenti da anni si batte per risolvere le truffe e in collaborazioni con validi avvocati esperti nella materia, ha ottenuto risultati apprezzabili.
Ma la vicenda delle multiproprietà è stata solo una delle truffe in cui molte persone si sono imbattute. Un'altra bella gabola sono le vacanze offerte da attività promozionali, ossia buoni promozionali validi per beneficiare di soggiorni-vacanza gratuiti, offerti da diverse aziende a scopo di incentivo o premio. Gratuiti? Il buono ricevuto in tale occasione ometterebbe alcune informazioni essenziali sui limiti a cui è soggetta la possibilità di usufruire dei soggiorni-vacanza, nonché sui costi posti a carico dei consumatori che richiedono l'invio del catalogo illustrativo degli stessi per poter scegliere la località . Va premesso che il consumatore deve anticipare i costi per l'invio del catalogo e dai voucher necessari per usufruire della vacanza. Solo una volta ottenuto il catalogo illustrativo, gli utenti vengono a sapere che la gratuità dei soggiorni riguarda solo il pernottamento presso le strutture turistiche pubblicizzate nel catalogo, mentre sarebbe obbligatorio il pagamento della mezza pensione, anche se non vengono consumati i pasti, e che in queste strutture turistiche non è possibile usufruire di tali soggiorni-vacanza nei periodi festivi e in alta stagione. Occhio alle truffe, prima di sottoscrivere un contratto e sborsare denaro contatta la sede di Federcontribuenti.
FEDERCONTRIBUENTI VENETO
Delegazione di Padova
Marco Paccagnella
Tel. +39 049 685175
Fax: +39 049 2108847
Email: [email protected] Â
Sito web: www.federcontribuentiveneto.it
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Strade dei Vini e dei prodotti tipici
Alla scoperta dei percorsi enogastronomici delle Strade dei Vini e dei prodotti tipici del Veneto
Sono 16 le Strade del Vino e dei prodotti tipici della Regione Veneto che si sono associate per un progetto comune che prevede la realizzazione di un'articolata offerta di pacchetti turistici enogastronomici che si snodano lungo il Veneto e toccano lembi di territorio ancora poco conosciuto, ma ricco di attrattive paesaggistiche, culturali e sportive alla scoperta dei sapori e delle tipicità enogastronomiche.
L'iniziativa è stata presentata alla BIT (Borsa Internazionale del Turismo) di Milano lo scorso venerdì 19 febbraio nello stand della Regione dal vicepresidente della Giunta veneta Franco Manzato, dal presidente della Strada del Vino Soave Paolo Menapace, da Cristian Zulianello della Strada Vini DOC Lison Pramaggiore, da Claudio Gheller di Veneto Marketing e da Cinzia Perlini di Soave Incoming.
Oltre 1000 aziende socie coinvolte, da produttori di vino, riso, olio, formaggio, asparagi, radicchio e tante altre specialità territoriali che con le aziende ricettive, hotel e ristoranti, offrono accoglienza e ospitalità .
La motivazione enogastronomica si colloca tra il secondo e il terzo posto come elemento che influenza le scelte del turista moderno italiano ed europeo e in una regione come il Veneto, la più ricca d'Italia in fatto di DOP e IGP, le aziende interessate hanno superato storiche rivalità e concorrenze nella certezza che dove c'è eccellenza c'è spazio per tutti.
I turisti saranno guidati alla scoperta di suggestivi itinerari che si snodano tra vigneti, pievi, castelli e dimore storiche con visite alle aziende produttrici e ad ogni stagione saranno proposte degustazioni di tipicità enogastronomiche da scoprire e gustare nei tanti ristoranti presenti sul territorio, scegliendo la destinazione più consona alle proprie esigenze: dagli alberghi ai bed & breakfast, ma anche ai numerosi agriturismi calati nel verde delle colline, lungo le soleggiate coste del mare e del Lago o sui ripidi pendii montani.
Per la realizzazione del progetto le Strade si sono avvalse della collaborazione di due Tour Operator del territorio, Veneto Marketing e Soave Incoming, che operano da tempo nel settore turistico dell'incoming con proposte avvincenti e originali di itinerari enogastronomici realizzati in stretta collaborazione con le Strade del Vino e dei prodotti tipici e in grado di soddisfare le diverse esigenze turistiche: da tour personalizzati con trasporto e guida privati a percorsi naturalistici a piedi, cavallo e in bicicletta, ma anche all'offerta di pacchetti benessere sempre legati alle tipicità territoriali.
Un modo di scoprire la Regione Veneto in tutte le stagioni con i suoi sapori più gustosi che racchiudono tradizioni e storia che si accompagnano al relax del suo mare, del suo lago e della montagna e alla bellezza delle ville e delle città d'arte che offrono sempre uno spettacolo unico e incomparabile.
Queste le Strade del vino e dei prodotti tipici aderenti al progetto: Strada del Vino Montello e Colli Asolani, Strada del Prosecco e dei Vini dei Colli Conegliano e Valdobbiadene, Strada dei Vini del Piave, Strada del Riso Vialone Nano IGP, Strada del Vino e dei prodotti tipici Terra dei Forti, Strada del Recioto e Vini Gambellara DOC, Strada del Vino Soave, Strada dei Vini DOC Lison Pramaggiore e Prodotti Tipici, Strada del Vino Valpolicella, Strada del Radicchio rosso di Treviso e variegato di Castelfranco, Strada dei Vini dei Colli Berici, Strada del Vino Lessini Durello, Strada del Vino Arcole, Strada dell'Asparago di Cimadolmo IGP, Strada del Vino Colli Euganei, Strada del Vin Friularo.
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Alla scoperta del Veneto dell'eccellenza
Nodo-Fermenti del ContemporaneoÂ
IDEETOUR
alla scoperta del Veneto dell'eccellenza e dell'innovazione
Ritorna l'associazione Nodo-Fermenti del Contemporaneo con un evento da non perdere...IDEETOUR!
Lunedì 15 febbraio attraverseremo il Veneto alla scoperta dei centri dell'eccellenza nel campo della creatività e dell'innovazione, i centri dove viene data ai giovani la possibilità di esprimersi e di avviare nuove iniziative ed imprese, un'occasione preziosa per tutti i partecipanti, che avranno la possibilità di conoscere e approfondire case history di aziende vincenti e centri di studio e sviluppo di start up uniche a livello regionale.
Ci sarà l'occasione di interfacciarsi anche con importanti e affermati imprenditori oltre che con giovani coetanei che già sono riusciti a concretizzare le loro idee innovative.
E' un ottima occasione per confrontarsi con il futuro.
Il programma si rivolge in particolare ai giovani delle scuole superiori e dell'Università .
Il tour prevede la partenza da Thiene alle ore 8.00 per visitare la Fornace dell'Innovazione di Asolo, Castelbrando A Cison di Valmarino, H-Farm a Roncade e infine il centro Vega di Marghera.
Organizzazione a cura di Nodo: Federica Lago, Manuel Fabris, Nazzareno Leonardi, Andrea Leonardi.
FONDAZIONE LA FORNACE DELL'INNOVAZIONE
La Fondazione La Fornace dell'Innovazione crede risolutamente nel cambiamento come opportunità di sviluppo, nel design e nella creatività come fattori competitivi nell'economia della conoscenza, nelle nuove imprese come strumento di inseminazione e diffusione dell'innovazione, nella competitività delle imprese come risultanza della competitività di un territorio, nella rete come strumento per la condivisione di obiettivi e risorse fra attori di uno stesso territorio.
La mission della Fondazione è di favorire i processi di creazione e diffusione dell'innovazione nelle imprese, in particolare nelle nuove, e nel territorio con l'obbiettivo di connettere il sistema locale alle dinamiche dell'economia della conoscenza realizzando appieno il suo potenziale economico, culturale e sociale.
Ideato a misura delle nuove imprese, l'incubatore La Fornace cammina con le tue idee. Nasce per accompagnare progetti imprenditoriali innovativi, attraverso un sistema di servizi che non solo supporta, ma stimola lo sviluppo aziendale.
Logistica, tutoraggio, formazione e una rete diretta con i centri di competenza sono gli strumenti concepiti per il primo segmento di crescita della tua impresa, nel momento in cui si affaccia sugli odierni mercati, competitivi e globali.
La Fornace è un ambiente carico di energia e opportunità , che permette di esprimere con efficacia il potenziale dei giovani, valorizzando appieno le risorse umane, organizzative ed economiche. Attraverso un contratto di service trasparente, si può disporre di una sede prestigiosa e funzionale, di servizi di accompagnamento personalizzati e occasioni per la crescita delle proprie competenze.
Via Strada Muson, 2c
31011 Asolo - TV
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tel. 0423.951611
fax 0423.951612
www.fondazionefornace.org
e-mail: [email protected]
CASTELBRANDO
A Cison di Valmarino avremo il piacere di incontrare Massimo Colomban.
Massimo Colomban fonda e dirige dal 1974 al 2002 il gruppo PERMASTEELISA: leader mondiale negli involucri delle più alte torri ed architetture monumentali edificate nel mondo negli ultimi 15 anni (Sydney Opera House; Guggenheim Museo Bilbao; Disney Concert Hall; Parlamenti Europei; Lloyds London). Permasteelisa è oggi l'azienda italiana più famosa al mondo nell'architettura di pregio: 4000 i dipendenti (1200 i tecnici), 1000 milioni € il turnover, R & S avanzatissima.
Presidente di Sviluppo Italia Veneto (da novembre 2003 ad aprile 2006). Progetta la Piattaforma nazionale per il turismo "ITALIA.it" poi sviluppata da Innovazione Italia; progetta (con altri partners) per l'IRVV la messa in rete delle VILLE VENETE.net; progetta un grande CLUSTER-INCUBATORE DML, Digital-Media-Lab e la Destinazione Turistica www.altamarca.org.
Dal settembre 2006 è presidente del Parco Scientifico e Tecnologico PST "VEGA", il più grande parco italiano (200 imprese insediate, 2000 occupati, che si sta quadruplicando nei prossimi 10 anni puntando a 1000 imprese, 10.000 occupati); Su indirizzo della Regione del Veneto crea la PDI (Piattaforma Digitale Interattiva) www.reteveneto.net, una borsa on-line della conoscenza, scienza e tecnologia del Veneto; Fonda e Rappresenta, per la Regione del Veneto, le 700 aziende dell' MDM (Metadistretto Digital Mediale).
Professore e Commissario d'esame al Politecnico Leonardo Milano -anni 2000-2001 (Facoltà di Architettura); Membro dal 2000 al 2007 nel CdA (Board of Overseers) Facoltà di Architettura, Univ.HARVARD-GDS-Massachusetts-USA; Premio Leonardo (Qualità Italia) consegnato al Quirinale dal Presidente della Repubblica; Premio Leonardo Paul Harris-Rotary International; Imprenditore dell'anno-1997; Keynote speaker ICBEST 1994 Singapore - 1998 Uk - 2002 Canada; Lectures in molte università internazionali fra cui HARVARD, MIT-Boston, Bocconi.
Fonda l'Ass. Kyoto Club Italia; fonda ed è presidente dell'Ass. Claudia Augusta; partecipa alla Fondazione dell'Ass. VILLE D'ITALIA (Ass. che rappresenta tutte le Ass. di Ville, Castelli e Dimore Storiche italiane) ed all'Ass. Symbola. E' stato nel Board della Confindustria Regionale, Provinciale ed Europea (Europe 500'-GrowPlus), In Veneto Innovazione, In Sadi spa. E' attualmente componente CdA in Save Engineering, nella Comissione Governativa del Digitale Terrestre, ed in altre prestigiose società .
Unitamente ad HARVARD ed al MIT di Boston ha creato un progetto di knowledge in architetture sostenibili .
Acquista, restaura e rifunzionalizza CASTELBRANDO .it, un castello di 20.000 mq., 260 stanze, 9 livelli con 2 000 anni di storia stratificata e recuperata, che oggi offre un Hotel con 120 posti letto, 3 teatri, 6 aree museali, 2 ristoranti, 7 bar, 2 enoteche, Beauty Farm e Congress Center. I visitatori sono già più di 200.000 all'anno. Acquista, restaura e rifunzionalizza Villa MARCELLO MARINELLI, una villa veneta del 1400-1800 con 40 posti letto, enoteca, bar e ristorante, situata nella piazzetta storica di Cison di Valmarino (TV).
Il 29 Ottobre 2007 viene nominato primo Console Onorario d'Australia in Venezia.
Via B. Brandolini, 29
31030 Cison di Valmarino - (TV)
Italy
tel. 0438.9761
fax. 0438.976000
www.hotelcastelbrando.com
e-mail: [email protected]
H-FARM S.p.a.
H-Farm è il centro per la ricerca e l'innovazione tecnologica, nato nel 2005 a Ca' Tron (Treviso), da un'idea di Riccardo Donadon. La sua missione è quella di far germogliare all' interno idee innovative in nuove aziende verticali, le H-Companies, tutte accomunate da un unico obiettivo: semplificare e creare un valore significativo nel campo della tecnologia e dei new media.
All'interno di H-Farm sono nate ad oggi H-art, H-care, H-umus, H-play, ZOOPPA.COM, Shado.tv, e DomainsIncome.com e altre nuove iniziative sono in cantiere. H-Farm offre alle imprese che nascono al suo interno l'opportunità di concentrarsi sul proprio business senza preoccuparsi di aspetti amministrativi, finanziari e di marketing. Per contro H-Farm controlla inizialmente una larga parte del pacchetto azionario ma favorisce la diffusione del restante tra investitori e dipendenti dell'azienda stessa. Uno degli obiettivi è quello di creare un ambiente lavorativo dinamico, dove figure professionali con diverse competenze si incontrano, discutono e si confrontano per far nascere idee e sviluppare nuovi progetti
Il modello di business di H-Farm è inconsueto nel panorama italiano. E' un'impresa che opera come un incubatore ovvero crea e coltiva altre imprese offrendo loro un luogo favorevole alla crescita.
Le persone chiave sono da subito azioniste con la motivazione e lo stimolo che può derivare dal condividere la proprietà .
Perché la denominazione H-Farm? Farm per tre buoni motivi. Farm perché la sede è immersa nel verde in un rustico ristrutturato e l'ambiente è sempre più un valore percepito anche dalle imprese. Farm perché è una fabbrica di idee e di innovazione ed un incubatore di imprese, formula imprenditoriale essa stessa altamente innovativa. Farm perché collega l'idea della fattoria della tradizione contadina con le più avanzate tecnologie del web e dei nuovi media proiettando il contesto locale nel mondo delle tecnologie e della conoscenza.
H invece sta per Human. L'idea è che la tecnologia debba essere compatibile con l'uomo e resa di più facile fruizione. Così come era umano il mondo agricolo la stessa attenzione all'uomo deve essere al centro anche nello sviluppo di una nuova tecnologia.
H-Farm è anche una sintesi di localismo e globalità . Sembra di trovare in Italia un'azienda della Silicon Valley americana che invece si trova in una ex area agricola del trevigiano, Ca' Tron. E lo stesso Donadon sembra un imprenditore "americano". Una delle più fortunate iniziative "Zooppa" è stata promossa come iniziativa italo-americana.
Tenuta Ca' Tron
Via Sile, 41
31056 Roncade - (TV)
Italy
tel. 0422.789611
fax 0422.789666
www.h-farmventures.com
e-mail: [email protected]
Festival Scuole Ristorazione del Veneto
Presentata a Vicenza la 1ma edizione del Festival delle Scuole di Ristorazione del Veneto.
Si svolgerà il 20 e il 21 Marzo prossimi, nel corso della 524esima edizione della Fiera Campionaria di Lonigo, il 1° "Festival delle scuole di ristorazione e dei prodotti agroalimentari tradizionali del veneto nell'ottica della tutela del consumatore".
L'iniziativa, promossa e finanziata dalla Regione del Veneto in collaborazione con il centro produttività veneto, è stata presentata oggi a Vicenza dall'assessore alle Politiche per l'Istruzione e Formazione Elena Donazzan, dal direttore della Fondazione Giacomo Rumor - CPV, Antonio Girardi e dal Presidente Coldiretti Veneto Giorgio Piazza.
L' obiettivo è quello di rinnovare l'immagine del prodotto tradizionale, proponendo le nuove "vesti" gastronomiche, coinvolgendo le aziende produttrici presenti nel territorio e i futuri chef e ristoratori frequentanti gli Istituti Professionali di Stato per i Servizi Alberghieri e I centri di Formazione Professionale.
17 in tutto gli iscritti alla manifestazione alcuni dei quali tra loro aggregati per avere in tutto 12 partecipanti alla gara, aggregazione che ha privilegiato la sinergia tra Istituti Scolastici e i Centri di Formazione.
La formula del Festival prevede che ciascuno dei partecipanti scelga un prodotto tradizionale agroalimentare tra quelli riconosciuti e codificati dalla Regione del Veneto e con questo elaborare una ricetta.
Ognuna delle scuole potrà svolgere un' attività didattica, di studio e di ricerca del prodotto prescelto, approfondendone le proprietà organolettiche, la storia e i metodi di produzione; potranno quindi essere avviati i rapporti compiendo delle visite didattiche nelle aziende produttrici o invitando imprenditori ed esperti presso le proprie aule per testimonianze e dimostrazioni di laboratorio.
Si tratta di una manifestazione concepita come competizione tra le diverse scuole o gruppi di scuole partecipanti e la valutazione dei piatti sarà attribuita ad una giuria qualificata e al giudizio dei visitatori e ai primi tre classificati verrà consegnato un premio in buoni acquisto di attrezzature scolastiche rispettivamente del valore di 1500 euro, 1200 euro e 800 euro.
"Le scelte compiute in questi 5 anni dall' assessorato che presiedo - ha dichiarato l'Assessore Donazzan - hanno portato alla crescita dell' Istruzione e Formazione Professionale, in un rapporto virtuoso con il mondo imprenditoriale e promuovendo una valorizzazione del lavoro e in particolare coniugando tradizione ed innovazione che rappresentano il motore dell'economia veneta. Sono infatti convinta - ha proseguito - che con la propria identità il Veneto possa vincere, non solo sul piano economico, le prossime sfide, ed è quindi importante affermare e confermare le radici di questa identità , delle nostre tradizioni, che sono anche agroalimentare. Nel mondo - ha precisato - il Made in Italy è famoso non solo per il bello, per lo stile, ma anche per la qualità del bel vivere e per la cucina e in questo ambito noi possiamo vincere alcune sfide importanti soprattutto per quanto riguarda il lavoro". Rivolgendosi poi ai partecipanti - l'assessore ha ribadito - "voi avete un'occasione importante per essere ambasciatori e raccontare di un Veneto e di una tradizione che non è solo piatti e ricette, ma è soprattutto cultura e storia". Nel concludere l'assessore Donazzan ha sottolineato che nella vita ci vogliono regole, metodi, obiettivi e gioco di squadra e con questo Festival si sono coniugati tutti questi elementi, in una logica di sinergia tra scuola, formazione, istituzioni ed imprese, con l'obiettivo di tutelare le nostre tradizioni, di tutelare il nostro patrimonio agroalimentare e di tutelare i consumatori .
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Un casinò a Recoaro? Un'opportunità
Roberto Ciambetti  Â
"Casinò a Recoaro? Idea da approfondire e grande opportunità per l'intera alta Valle dell'Agno"
"Una cosa bella non ci piace quando non ne siamo all'altezza"
Cita Friedrich Nietzsche il presidente del gruppo consigliare regionale leghista, Roberto Ciambetti, per replicare a chi s'oppone alla realizzazione di un Casinò a Recoaro Terme.
"L'idea di dar vita a Recoaro a una delle due case da gioco possibili in Veneto, oltre al casinò di Venezia, è interessante e sicuramente da vagliare".
Ciambetti, interviene nel dibattito sul futuro della località termale vicentina innescato da Arrigo Abalti e lo fa partendo proprio da uno dei grandi personaggi illustri che furono ospiti della località termale, Friedrich Nietzsche.
"La soluzione alla crisi di Recoaro va cercata nella cultura, innanzitutto, e nella valorizzazione dell'ambiente e delle risorse naturali di questa splendida realtà . Ma non facciamo gli ipocriti: il gioco d'azzardo è, sicuramente, una iattura, ma un Casinò è comunque una soluzione migliore delle tante macchinette mangiasoldi diffuse nei bar o nei videopoker di Internet - ha detto Ciambetti - Per quanto riguarda Recoaro, personalmente credo che sia possibile individuare una soluzione al problema dell'hotel a 5 stelle, affidando la ristrutturazione di uno spazio, da dedicare appunto al Casinò, a un architetto di fama internazionale, creando così una testimonianza d'arte contemporanea a fianco della genialità di Antonio Caregaro Negrin, figura straordinaria della cultura veneta e vicentina dell'Ottocento che, non dimentichiamo, fece delle Terme uno spazio simbolico. In questa maniera, l'occasione data dal Casinò non sarebbe solo quella di una attrattiva destinata a risollevare le sorti di una realtà che rischierebbe una sorta di marginalizzazione, quanto l'occasione per rileggere una cittadina e l'intero spazio che ad essa fa riferimento, una cittadina e la sua straordinaria storia. Penso che il Casinò possa essere un elemento strategico purché inserito in una riflessione culturale e sociale oltre che economica, dalla quale non è disgiunta la mia precedente proposta per l'istituzione proprio a Recoaro di una École Normale Supérieure di Enogastronomia, magari specializzata nell'Haute Cuisine del benessere e della salute. Voglio dire - ha continuato Ciambetti - che l'opportunità del Casinò è straordinaria, ma lo sarà ancor più nella misura in cui essa diventi uno dei poli di innovazione di un realtà del turismo di avanguardia, dove tematiche culturali incontrano lo svago, il benessere, il divertimento e quello splendido patrimonio naturalistico e ambientale che caratterizza la Conca di Smeraldo. Penso così alle opportunità di recuperare le contrade e le malghe, cosiccome magari creare un centro culturale di ricerca legato appunto alla scuola di Enogastronomia. Forse, una visione così articolata non sarebbe spiaciuta a Nietzsche, che di Recoaro fu straordinario ospite e sicuramente interprete dello spirito di questa località : ciò che conta - ha concluso Ciambetti - sarebbe cogliere questa occasione per una grande rilettura dell'intera Alta Valle dell'Agno, ceh dalla crisi del vecchio impianto produttivo oggi può uscire puntando sulla cultura, l'arte, la natura: se il casinò è l'innesco di questa grande evoluzione, ebbene ben venga il Casinò"
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Una nuova fotografia del patrimonio culturale
Istituto Regionale Ville Venete
L'ISTITUTO REGIONALE VILLE VENETE PRESENTA
IL NUOVO CATALOGO: UN'AGGIORNATA FOTOGRAFIA DEL PATRIMONIO CULTURALE
Venezia, 1 febbraio 2010 - L'Istituto Regionale delle Ville Venete (I.R.V.V.) presenta oggi a Venezia i risultati di un'ambiziosa operazione di aggiornamento del catalogo generale delle ville venete.
Il nuovo catalogo informatizzato consente una mappatura completa del patrimonio culturale, suddivisa per province, aggiornata con le informazioni storico-architettoniche e soprattutto resa disponibile a tutti grazie ad internet.
Il progetto di aggiornamento, integrazione e potenziamento della banca dati ha richiesto quasi un anno di lavoro da parte di uno staff di tecnici catalogatori e specialisti informatici,con un investimento di circa 230 mila euro.
Il catalogo consente di avere un quadro estremamente preciso del patrimonio immobiliare delle ville venete: le schede, redatte secondo le modalità previste dall'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione contengono una dettagliata descrizione dell'ubicazione del manufatto, notizie storiche, dati analitici sulla morfologia del corpo padronale e degli annessi (scuderie, barchesse, foresterie, giardini...), apparati decorativi (affreschi, stucchi, statue...), stato di conservazione, restauri effettuati negli anni, utilizzi attuali, orari apertura al pubblico, condizione giuridica e vincoli.
"L'attività di censimento e catalogazione - ha detto la Presidente dell' I.R.V.V. Nadia Qualarsa durante la conferenza stampa di presentazione del catalogo digitale, tenutasi nella sede della Cassa di Risparmio di Venezia -, che il nostro Istituto svolge in accordo con la Direzione Cultura della Regione del Veneto e d'intesa con le Soprintendenze, ha come obiettivo il monitoraggio dei beni presenti sul territorio e la verifica del loro stato di conservazione, per programmare gli interventi di tutela e salvaguardia, individuando anche le modalità di valorizzazione e fruizione del bene stesso.
La pubblicazione online del catalogo, accessibile con un apposito link dal sito dell'Istituto (http://catalogo.irvv.net), rappresenta un'iniziativa di grande impatto per qualsiasi utente, che avrà la possibilità di accedere in modo semplice ed intuitivo ad un archivio completo di informazioni per mezzo di un'articolata maschera di ricerca." E' quindi possibile utilizzare la banca dati dell'I.R.V.V. effettuando ricerche semplici e combinate per autore, per provincia o comune, ottenendo informazioni storiche o di carattere turistico.
L'edizione 2010 del catalogo restituisce una fotografia aggiornata del patrimonio esistente: le ville censite nel solo Veneto sono complessivamente 3.783. Di queste, solo il 45,3%, pari a 1.712 manufatti, risulta sottoposto a vincolo. Le ville ‘d'autore' sono complessivamente 335 (8,9% del totale), mentre sono 159 (il 4,2% del totale) le ville aperte regolarmente al pubblico per visite in orari prestabiliti.
Le dimore storiche sono per l'85,5% di proprietà privata (3.234), per l'8,8% sono pubbliche (332), mentre l'4,8% (180) è costituito da beni ecclesiastici. Il restante 0,9% è di proprietà mista.
La provincia con il maggior numero di ville venete è Treviso (785), seguita da Verona (676), Vicenza (670), Padova (633), Venezia (573), Rovigo (251), Belluno (195).
"Bisogna sottolineare - commenta Nadia Qualarsa - il dato relativo alle ville vincolate, inferiore al 50%: è un segnale che dimostra la necessità di continuare a favorire e promuovere la tutela come strumento di salvaguardia del bene culturale, ma anche del contesto paesaggistico in cui è inserito. Oggi i Comuni e le amministrazioni pubbliche hanno a disposizione anche nuovi strumenti urbanistici e tecnico-normativi per proteggere dai danni del tempo e dagli abusi le dimore storiche e li devono applicare. E' un diritto-dovere che tocca tutti noi, gli amministratori, i cittadini, le istituzioni."
Occorre però aumentare la sensibilità su questi temi. Non serve una tutela che cristallizzi i beni nel passato remoto, fine a se stessa, quanto piuttosto occorre concepire una salvaguardia aperta, costruttiva, che dialoga con i proprietari dei beni per ridefinire le funzioni di questi edifici ed individuare destinazioni d'uso compatibili, ma anche sostenibili economicamente, non bloccando ma, anzi, incoraggiando tutte le possibili iniziative di valorizzazione.
"Il nostro Istituto - continua Qualarsa - ha già imboccato questa strada, incentivando i progetti di valorizzazione, ai quali ha destinato nel 2009 oltre 150 mila euro, più del triplo rispetto all'anno precedente. Per la sua attività istituzionale, che riguarda la concessione di mutui a tasso agevolato e contributi finalizzati al restauro e alla salvaguardia, nel 2009 l'I.R.V.V. ha destinato 11,5 milioni di euro destinati a 33 interventi."
L'allargamento della tutela ad un maggior numero di edifici è l'unica arma per evitare che queste testimonianze delle storia e della cultura veneta vadano perdute per sempre: le situazioni di emergenza che riguardano edifici storici non sottoposti a vincolo sono purtroppo ancora numerose: 258 ville (il 6,8% del totale) risultano essere in pessime condizioni.
Catalogare per conoscere, dunque, tutelare per salvaguardare, valorizzare per dare un futuro a questo patrimonio di cui "siamo tutti azionisti morali."
Caratteristiche del catalogo
Per quanto riguarda la realizzazione del catalogo digitale, dopo la predisposizione della struttura informativa di base, nel rispetto della normativa ministeriale e delle direttive regionali, ha fatto seguito l'aggiornamento e l'integrazione delle informazioni relative alle ville, allineando i dati informatici a quelli presenti nei cataloghi cartacei, regionali e provinciali, pubblicati nel corso degli anni.
All'interno delle schede descrittive di ciascuna villa sarà possibile visualizzare foto, descrizioni storiche e artistiche, recuperare informazioni desunte dalle precedenti edizioni del catalogo cartaceo, che non sono più disponibili. Da oggi le informazioni relative alle ville saranno fruibili anche per i non addetti ai lavori, da parte di diverse tipologie di utenza, per motivi di studio o per ricercare informazioni per una visita turistica.
L'opera di censimento e catalogazione è un progetto che ha origine negli anni Novanta con la pubblicazione del primo volume cartaceo "Ville Venete - Catalogo e Atlante delle Veneto" seguito poi da una serie di cataloghi provinciali del Veneto e del Friuli Venezia Giulia.
Già nel 2006 è stato realizzato "l'Atlante informatizzato ville venete con sistema GIS" con l'obiettivo di inserire le coordinate geografiche delle Ville Venete su base Carta Tecnica Regionale (CTR) informatizzata, per l'individuazione veloce ed univoca della localizzazione di ciascuna villa presente sul territorio. Questi dati sono stati usati anche per realizzare il navigatore satellitare delle ville venete che è stato diffuso in 10 mila esemplari. È stato poi realizzato, in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini, un catalogo online dedicato alla statuaria: oltre 1500 opere che decorano i parchi e i giardini delle ville.
Nel 2008 sono stati invece adeguati gli archivi informatici dell'I.R.V.V., creando il nuovo "sistema informatico Ville Venete" (SIVV) che permette, grazie alle nuove tecnologie disponibili, di ampliare la possibilità di ricerca, visualizzazione e stampa a tutto il patrimonio di dati in possesso dell'Istituto, comprensivo di foto satellitari e carte geografiche con stradario.
Le scelte tecnologiche adottate nell'ultimo aggiornamento, i cui primi effetti sono visibili con la pubblicazione del catalogo nel sito web dell'Istituto Regionale Ville Venete (www.irvv.net), sono la premessa per accordi di collaborazione con gli enti locali interessati per consentire diretti e continui aggiornamenti dei dati e delle informazioni sulle ville, previa validazione dell'Istituto.
Le tecnologie alla base del nuovo catalogo consentono un accesso distribuito alle informazioni ivi contenute. E' verosimile ipotizzare che nel prossimo futuro, attingendo direttamente dal database comune, il patrimonio dei dati contenuti potrà essere fruito senza interrogare direttamente il sito dell'Istituto, inglobando alcune funzionalità del catalogo in altri siti ed applicazioni ad hoc costruendo in modo partecipato itinerari turistici e percorsi culturali, arricchiti da informazioni storiche e documentarie.
L'Istituto prevede di dare un seguito al progetto, realizzando anche la versione cartacea del catalogo, un atlante delle ville venete suddiviso per provincia.
Sito web dell'I.R.V.V. : www.irvv.net
Per accedere al catalogo: http://catalogo.irvv.net
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