Festival Scuole Ristorazione del Veneto
Presentata a Vicenza la 1ma edizione del Festival delle Scuole di Ristorazione del Veneto.
Si svolgerà il 20 e il 21 Marzo prossimi, nel corso della 524esima edizione della Fiera Campionaria di Lonigo, il 1° "Festival delle scuole di ristorazione e dei prodotti agroalimentari tradizionali del veneto nell'ottica della tutela del consumatore".
L'iniziativa, promossa e finanziata dalla Regione del Veneto in collaborazione con il centro produttività veneto, è stata presentata oggi a Vicenza dall'assessore alle Politiche per l'Istruzione e Formazione Elena Donazzan, dal direttore della Fondazione Giacomo Rumor - CPV, Antonio Girardi e dal Presidente Coldiretti Veneto Giorgio Piazza.
L' obiettivo è quello di rinnovare l'immagine del prodotto tradizionale, proponendo le nuove "vesti" gastronomiche, coinvolgendo le aziende produttrici presenti nel territorio e i futuri chef e ristoratori frequentanti gli Istituti Professionali di Stato per i Servizi Alberghieri e I centri di Formazione Professionale.
17 in tutto gli iscritti alla manifestazione alcuni dei quali tra loro aggregati per avere in tutto 12 partecipanti alla gara, aggregazione che ha privilegiato la sinergia tra Istituti Scolastici e i Centri di Formazione.
La formula del Festival prevede che ciascuno dei partecipanti scelga un prodotto tradizionale agroalimentare tra quelli riconosciuti e codificati dalla Regione del Veneto e con questo elaborare una ricetta.
Ognuna delle scuole potrà svolgere un' attività didattica, di studio e di ricerca del prodotto prescelto, approfondendone le proprietà organolettiche, la storia e i metodi di produzione; potranno quindi essere avviati i rapporti compiendo delle visite didattiche nelle aziende produttrici o invitando imprenditori ed esperti presso le proprie aule per testimonianze e dimostrazioni di laboratorio.
Si tratta di una manifestazione concepita come competizione tra le diverse scuole o gruppi di scuole partecipanti e la valutazione dei piatti sarà attribuita ad una giuria qualificata e al giudizio dei visitatori e ai primi tre classificati verrà consegnato un premio in buoni acquisto di attrezzature scolastiche rispettivamente del valore di 1500 euro, 1200 euro e 800 euro.
"Le scelte compiute in questi 5 anni dall' assessorato che presiedo - ha dichiarato l'Assessore Donazzan - hanno portato alla crescita dell' Istruzione e Formazione Professionale, in un rapporto virtuoso con il mondo imprenditoriale e promuovendo una valorizzazione del lavoro e in particolare coniugando tradizione ed innovazione che rappresentano il motore dell'economia veneta. Sono infatti convinta - ha proseguito - che con la propria identità il Veneto possa vincere, non solo sul piano economico, le prossime sfide, ed è quindi importante affermare e confermare le radici di questa identità , delle nostre tradizioni, che sono anche agroalimentare. Nel mondo - ha precisato - il Made in Italy è famoso non solo per il bello, per lo stile, ma anche per la qualità del bel vivere e per la cucina e in questo ambito noi possiamo vincere alcune sfide importanti soprattutto per quanto riguarda il lavoro". Rivolgendosi poi ai partecipanti - l'assessore ha ribadito - "voi avete un'occasione importante per essere ambasciatori e raccontare di un Veneto e di una tradizione che non è solo piatti e ricette, ma è soprattutto cultura e storia". Nel concludere l'assessore Donazzan ha sottolineato che nella vita ci vogliono regole, metodi, obiettivi e gioco di squadra e con questo Festival si sono coniugati tutti questi elementi, in una logica di sinergia tra scuola, formazione, istituzioni ed imprese, con l'obiettivo di tutelare le nostre tradizioni, di tutelare il nostro patrimonio agroalimentare e di tutelare i consumatori .
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RoboCup Junior Italia in Fiera col Rossi
Redazione di VicenzaPiù  Â
Sarà Vicenza, in Fiera e con la collaborazione dell'Istituto Rossi, ad ospitare la seconda edizione del campionato italiano di robotica, la "RoboCup Junior Italia 2010", con sfide tra quasi tutte le regioni nel calcio, nella danza e in operazioni di salvataggio.
Il preside dell'Itis Rossi, Gianni Zen, ha incontrato il prof. Marcianò, presidente della Rete, di cui il Rossi fa parte e che organizza l'evento anche quest'anno, dopo averlo fatto al Lingotto di Torino lo scorso anno, e ha dichiarato: "Ho aderito con entusiasmo alla proposta dei miei professori Stefano Andriolo e Donato Vodola ed il fatto che il Comune di Vicenza, la Provincia e la Regione Veneto abbiano dato il loro patrocinio e che la Fiera ci abbia messo a disposizione tremila metri quadrati significa che siamo riconosciuti come un interlocutore credibile anche dal territorio".
L'evento avrà luogo dal 15 al 17 aprile e vedrà la presenza di almeno 100 squadre, già iscritte in rappresentanza di 48 scuole, e composte da un docente e 5 allievi, per cui Vicenza accoglierà almeno 800 partecipanti al campionato, i cui vincitori, alla guida dei loro robot, rappresenteranno l'Italia a Singapore nel giugno 2010.
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Un casinò a Recoaro? Un'opportunità
Roberto Ciambetti  Â
"Casinò a Recoaro? Idea da approfondire e grande opportunità per l'intera alta Valle dell'Agno"
"Una cosa bella non ci piace quando non ne siamo all'altezza"
Cita Friedrich Nietzsche il presidente del gruppo consigliare regionale leghista, Roberto Ciambetti, per replicare a chi s'oppone alla realizzazione di un Casinò a Recoaro Terme.
"L'idea di dar vita a Recoaro a una delle due case da gioco possibili in Veneto, oltre al casinò di Venezia, è interessante e sicuramente da vagliare".
Ciambetti, interviene nel dibattito sul futuro della località termale vicentina innescato da Arrigo Abalti e lo fa partendo proprio da uno dei grandi personaggi illustri che furono ospiti della località termale, Friedrich Nietzsche.
"La soluzione alla crisi di Recoaro va cercata nella cultura, innanzitutto, e nella valorizzazione dell'ambiente e delle risorse naturali di questa splendida realtà . Ma non facciamo gli ipocriti: il gioco d'azzardo è, sicuramente, una iattura, ma un Casinò è comunque una soluzione migliore delle tante macchinette mangiasoldi diffuse nei bar o nei videopoker di Internet - ha detto Ciambetti - Per quanto riguarda Recoaro, personalmente credo che sia possibile individuare una soluzione al problema dell'hotel a 5 stelle, affidando la ristrutturazione di uno spazio, da dedicare appunto al Casinò, a un architetto di fama internazionale, creando così una testimonianza d'arte contemporanea a fianco della genialità di Antonio Caregaro Negrin, figura straordinaria della cultura veneta e vicentina dell'Ottocento che, non dimentichiamo, fece delle Terme uno spazio simbolico. In questa maniera, l'occasione data dal Casinò non sarebbe solo quella di una attrattiva destinata a risollevare le sorti di una realtà che rischierebbe una sorta di marginalizzazione, quanto l'occasione per rileggere una cittadina e l'intero spazio che ad essa fa riferimento, una cittadina e la sua straordinaria storia. Penso che il Casinò possa essere un elemento strategico purché inserito in una riflessione culturale e sociale oltre che economica, dalla quale non è disgiunta la mia precedente proposta per l'istituzione proprio a Recoaro di una École Normale Supérieure di Enogastronomia, magari specializzata nell'Haute Cuisine del benessere e della salute. Voglio dire - ha continuato Ciambetti - che l'opportunità del Casinò è straordinaria, ma lo sarà ancor più nella misura in cui essa diventi uno dei poli di innovazione di un realtà del turismo di avanguardia, dove tematiche culturali incontrano lo svago, il benessere, il divertimento e quello splendido patrimonio naturalistico e ambientale che caratterizza la Conca di Smeraldo. Penso così alle opportunità di recuperare le contrade e le malghe, cosiccome magari creare un centro culturale di ricerca legato appunto alla scuola di Enogastronomia. Forse, una visione così articolata non sarebbe spiaciuta a Nietzsche, che di Recoaro fu straordinario ospite e sicuramente interprete dello spirito di questa località : ciò che conta - ha concluso Ciambetti - sarebbe cogliere questa occasione per una grande rilettura dell'intera Alta Valle dell'Agno, ceh dalla crisi del vecchio impianto produttivo oggi può uscire puntando sulla cultura, l'arte, la natura: se il casinò è l'innesco di questa grande evoluzione, ebbene ben venga il Casinò"
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Soggiorni climatici per anziani
Comune di Vicenza
Tornano i soggiorni climatici per anziani, iscrizioni dal 15 febbraio all'1 marzo
Ritornano i soggiorni climatici per la terza età . Dopo il successo degli anni passati, con "Vacanziani" sono previsti anche per la stagione estiva 2010 interessanti proposte per tutti i residenti over 60 della città di Vicenza, che quest'anno conta circa 1200 neo-sessantenni. Come ogni anno si profila quindi la partecipazione entusiasta di un piccolo esercito di anziani. Basti pensare che in pochi anni le adesioni (in gran parte femminili) sono raddoppiate: dai 600 partecipanti del 2000 si è arrivati negli ultimi anni a contarne oltre 1000.
Le iscrizioni vengono raccolte nelle sedi delle sette circoscrizioni da lunedì 15 febbraio a lunedì 1 marzo dalle 10 alle 12 (sabato e festivi esclusi). Ventisette i pacchetti tra cui scegliere e ce n'è per tutti i gusti: dalla montagna al mare, dal lago alle terme, comprese le "lunghe distanze" delle mete all'estero. Con qualche novità , come il Mar Rosso (Taba), la Calabria (Rossano Calabro) e la Liguria (Alassio). Confermate, invece, tra le altre destinazioni, il lago di Garda, le montagne del Trentino, la Croazia (Parenzo) e la Tunisia (Mahdia), con possibilità di partecipare ad escursioni per approfondire storia e cultura delle località che si visiteranno. Così come non mancheranno le classiche mete più alla portata, da Caorle a Rimini.
Le località più richieste nel 2009 sono state le isole Baleari e le località della Riviera Romagnola, da Viserba a Miramare passando per Torre Pedrera.
I soggiorni sono di 15 giorni e 14 notti e il costo medio dei pacchetti è in linea con quello dell'anno scorso: da 600 a 800 euro per le mete italiane e da 800 a 950 euro per le destinazioni all'estero. Si tratta quindi di proposte dall'elevato rapporto qualità /prezzo, ottenuto grazie all'esperienza dell'ufficio decentramento del Comune che cura i pacchetti e che si avvale della preziosa collaborazione delle associazioni del volontariato locale (Senza Frontiere, Il Quadrifoglio, Comitato Pro San Bortolo, Libertur, oltre ad alcuni operatori turistici locali, Avit ed Etsi) per individuare strutture confortevoli e programmi di attività interessanti e capaci di soddisfare le esigenze degli ospiti.
L'amministrazione comunale anche quest'anno offre agli interessati con bassi livelli di reddito la possibilità di presentare domanda di contributo integrativo.
Maggiori informazioni sono a disposizione sul sito internet www.comune.vicenza.it in "Argomenti - Anziani" o possono essere richieste nelle sedi delle sette circoscrizioni oppure all'ufficio decentramento del Comune telefonando allo 0444 222713 o scrivendo a [email protected].
Il Festival dei Consumatori e Donazzan
Istruzione: Donazzan, Festival dei Consumatori occasione di festa per cittadini
Una festa di cittadini, un'occasione di confronto tra consumatori: è stato presentato stamani (nella Sala degli Stucchi a palazzo Trissino senza Elena Donazzan, chiamata a Roma per impegni istituzionali, ma con il sindaco di Vicenza Achille Variati, l'assessore Tommaso Ruggeri e il Presidente del Movimento Consumatori, Lorenzo Miozzi, n.d.r.) il programma del Festival dei consumatori che si terrà sabato 6 e domenica 7 febbraio a Vicenza.
La manifestazione si dividerà tra Piazza dei Signori (con gli stand della Regione del Veneto, delle associazioni di tutela dei consumatori, delle associazioni di rappresentanza delle categorie economiche, delle imprese venete aderenti al protocollo di Conciliazione e del progetto regionale "Alimentinsalute"), la Camera di Commercio (con gli stand di Unioncamere , delle Camere di commercio del Veneto, della mostra e della lettura dei tarocchi del consumatore), Piazza castello e Piazza Matteotti (infopoint del festival), le Librerie Galla e la Pal Zileri.
"Sarà - spiega l'assessore regionale alla Tutela del consumatore e Sicurezza Alimentare Elena Donazzan - la prima esperienza di Festival dei consumatori di dimensione sovra regionale: gli incontri saranno animati da esperti del settore di caratura nazionale. Contiamo sul fatto che la manifestazione possa diventare una festa dei cittadini, che veda Vicenza come scenario di dibattiti e spettacolo ".
"Il festival - spiega Elena Donazzan - è il momento conclusivo dell'esperienza di cinque anni dell'assessorato alla Tutela del Consumatore, il primo istituito in Italia, un referato che in questo periodo è stato un sostegno tangibile alle associazioni dei consumatori, tanto che in questo periodo nel Veneto sono passate da cinque a nove".
"In questi anni - ha proseguito Donazzan - abbiamo lavorato per sensibilizzare i consumatori. Parte del nostro operato sarà visibile tra gli stand di questa Fiera che animerà la città , tra incontri, giochi, spettacoli e degustazioni di prodotti del territorio, tassativamente aderenti al Progetto ".
"Nell'ottica che chi s'impegna va incentivato - conclude Donazzan - sabato sera premieremo le aziende che si sono distinte per la responsabilità sociale d'impresa, ossia quelle hanno avviato buone pratiche a tutela dei consumatori veneti".
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Morena Martini precisa sull'Artusi ai Sindaci
Provincia di Vicenza   Â
L'Assessore Provinciale all'istruzione Morena Martini intende precisare quanto segue in merito alle dichiarazioni dei Sindaci della Valle dell'Agno sull'attivazione dell'indirizzo di studio alberghiero all'Istituto Da Schio di Vicenza apparse oggi sulla stampa locale
Leggo oggi sui giornali la gioia dei Sindaci della Valle dell'Agno che dalla Regione hanno avuto rassicurazioni in merito al fatto che un nuovo indirizzo alberghiero sarà attivato a partire dal prossimo anno scolastico a Vicenza ma non sarà una filiale dell'Artusi di Recoaro. Premetto che quando, ormai qualche tempo fa, ho proposto di ampliare nel vicentino l'offerta didattica quanto all'indirizzo alberghiero, l'ho fatto in risposta ad una esigenza del territorio e dei suoi studenti. Da un lato, infatti, c'è richiesta da parte dei ragazzi di formazione specifica in ambito turistico ed alberghiero, dall'altra c'è un territorio dove proprio il settore turistico e quello alberghiero possono rappresentare una concreta opportunità occupazionale. Mai, però, ho voluto che una scelta in ambito scolastico potesse penalizzare un territorio e la sua comunità . Per questo ho consigliato che il nuovo indirizzo alberghiero fosse attivato in una sede staccata dell'Istituto di Recoaro, in modo che spettasse all'Artusi la gestione unitaria, con la facoltà non solo di verificare la bontà dell'insegnamento, ma anche, e soprattutto, di organizzare le iscrizioni. Un esempio per tutti: un ragazzo che abita a Schio preferirà di certo iscriversi a Vicenza, meglio servita dal servizio di trasporto pubblico, piuttosto che a Recoaro. E nessuno glielo potrà impedire, perché rientra nella libertà di scelta del ragazzo e nell'autonomia scolastica degli istituti. Cosa che non avrebbe potuto accadere se la gestione delle iscrizioni fosse stata a carico di un unico istituto, diviso in due sedi ma con la possibilità di indirizzare i ragazzi nell'una o nell'altra.
L'obiettivo del mio assessorato, l'ho già detto e lo ribadisco, è garantire agli studenti di Vicenza un'ampia offerta formativa. Ma salvaguardando un territorio per il quale un istituto superiore rappresenta un'opportunità oltre che un'eccellenza, come è l'Artusi per Recoaro. Per questo ho sempre sostenuto, e continuo a farlo, l'idea della sede staccata. Altrimenti davvero l'Artusi rischia di perdere un bacino di utenti importante per la sua economia e per il suo sviluppo.
Nel momento in cui il Ministero alla Pubblica Istruzione sta chiudendo tutti i convitti pubblici, trovo veramente strano, anacronistico, che si possa pensare ad una soluzione del genere, che sarebbe comunque auspicabile e che sarebbe dovuta partire già molti anni fa.
La Provincia ha svolto il suo ruolo di regia e di mediazione guardando alla salvaguardia della scuola Artusi e della risposta alla città di Vicenza in termini di offerta formativa alberghiera. Con l'apertura della libera concorrenza delle iscrizioni, questi stessi Sindaci che fino all'anno scorso non volevano nessun altro simile percorso di studi in città dovranno giustificare ai loro cittadini le eventuali diminuzioni di iscrizioni all'Artusi stesso.
Riguardo i percorsi termali, il Ministero della Pubblica Istruzione non prevede, per il momento, alcuna specificità del genere riguardo all'offerta formativa.
Ciambetti e Meggiolaro su Istituto Artusi
«Non mollare il marchio Artusi di Recoaro»
«Abbiamo apprezzato la sensibilità dell'assessore all'istruzione Elena Donazzan, che, accogliendo le istanze del territorio, ha rinviato di una settimana l'approvazione della delibera che darà avvio alla costituzione del quarto istituto alberghiero della provincia di Vicenza, per confrontarsi con i sindaci della vallata dell'Agno scesi appositamente a Venezia».
Questo il commento di Roberto Ciambetti e Claudio Meggiolaro, consiglieri regionali della Lega Nord, a seguito dell'incontro in Regione con gli amministratori della valle sul futuro dell'istituto professionale per i servizi alberghieri "Pellegrino Artusi" di Recoaro Terme.
«E' un dato oggettivo che a Vicenza ci sono studenti costretti ad andare fuori provincia se vogliono frequentare l'Alberghiero - hanno detto i consiglieri leghisti - . Se da un lato è giusto potenziare Recoaro, dall'altro comprendiamo la scelta della Provincia di aprire ad altre strutture in città . E' importante l'impegno preso dall'assessore Donazzan e dai consiglieri di presentare un emendamento alla finanziaria per destinare risorse significative per la convittualità degli studenti di Recoaro».
«E' importante infine - hanno concluso Meggiolaro e Ciambetti - che l'istituto alberghiero di Recoaro trovi un raccordo con il termalismo, anche per quanto riguarda le figure professionali da formare. Inoltre l'istituto deve estendersi ad attività formazione continua superiore in ambito alberghiero».
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Per l'Artusi i Sindaci della Valle a Venezia
Istituto "Artusi" di Recoaro: le richieste dei Sindaci della valle ricevuti a Venezia dalle autorità regionali
Questa mattina i Sindaci della Valle dell'Agno si sono recati a Venezia per portare direttamente nelle sedi della Regione l'impegno delle Amministrazioni di valle per la salvaguardia del prestigioso istituto alberghiero "Artusi" di Recoaro da ogni ipotesi di penalizzazione.
I Sindaci hanno incontrato il presidente del Consiglio Regionale Marino Finozzi, i capigruppo in Consiglio e l'assessore Donazzan.
Ancora una volta i Sindaci hanno ribadito la netta opposizione delle Amministrazioni e di tutte le realtà socio-economiche della valle dell'Agno all'apertura di una sede staccata dell'istituto "Artusi" a Vicenza, così come proposto dalla Provincia di Vicenza e dall'assessore provinciale all'istruzione Morena Martini. È stata inoltre ribadita la contrarietà ad altre soluzioni ventilate in questi giorni, come l'apertura di un corso alberghiero in altri istituti di Vicenza.
I Sindaci hanno inoltre ribadito con forza e decisione le proposte che da tempo la valle porta avanti per la soluzione dei problemi dell'"Artusi", che evidenziano così una posizione costruttiva e non solo oppositiva.
• L'apertura di un convitto per studenti provenienti dalle zone più lontane da Recoaro, che potrebbe essere collocato presso l'albergo "Dolomiti" di Recoaro, di proprietà della Regione Veneto.
• La presenza di un dirigente scolastico non più a scavalco, che possa quindi fronteggiare con la necessaria stabilità e autorevolezza tutte le problematiche di una scuola particolare e di vera eccellenza come l'istituto "Artusi".
• Il potenziamento dei servizi di trasporto pubblico per gli studenti.
• Il potenziamento delle attività formative con percorsi di ulteriore specializzazione, anche legati al termalismo, in un'ottica integrata con l'altra risorsa del territorio recoarese costituita dalle Terme.
I Sindaci hanno inoltre ribadito come il mantenimento e anzi il potenziamento dell'"Artusi" sia un punto fondamentale per lo sviluppo socio-economico dell'intera vallata, come riconosciuto e ribadito da tutte le sue componenti amministrative e socio-economiche.
L'"Artusi" inoltre rappresenta una risorsa ancora più fondamentale dato il momento attuale, che vede una crisi economica persistente.
Oltretutto, ciò si inserisce in una situazione di generale penalizzazione dei territori della montagna, per la quale servono invece investimenti e progetti di valorizzazione che sappiano metterne in luce le numerose potenzialità .
In questo contesto, l'"Artusi" rappresenta una vera eccellenza e una specificità non solo di Recoaro Terme, ma dell'intera provincia vicentina, che merita l'attenzione di tutte le istituzioni preposte, affinché sia perno di una politica di sviluppo e non di soluzioni incomprensibilmente penalizzanti.
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Turismo, sviluppo, occupazione, Artusi ...
Donazzan e Martini: il settore turistico-alberghiero è occasione di sviluppo economico ed occupazionale
Si è tenuta a Palazzo Balbi a Venezia, alla presenza degli assessori regionale e provinciale Elena Donazzan e Morena Martini, con il supporto della struttura regionale dell'istruzione, una riunione per affrontare la nuova offerta formativa della provincia di Vicenza alla luce della nuova riforma e per affrontare alcune questioni legate alla peculiarità del territorio vicentino.
"La deliberazione che proporrò martedì prossimo alla Giunta Regionale- rende noto l'assessore Donazzan - terrà conto delle valutazioni della Provincia di Vicenza sull'esigenza di creare un'offerta formativa turistico-alberghiera, offerta che manca ad un bacino di utenza importante, che oggi è costretto ad andare fuori provincia, in particolare verso Treviso e Padova".
"Abbiamo riflettuto - fanno rilevare congiuntamente gli assessori regionale e provinciale- sulle preoccupazioni emerse dal territorio, in particolare sulla sensazione emersa di utilizzare il nome, certamente prestigioso dell'Istituto "Artusi" di Recoaro, per attirare utenza nella sede staccata di Vicenza".
"L'apertura della sede succursale in città dell'Artusi di Recoaro - specifica l'assessore Martini - è vista e vissuta dai rappresentanti politici della valle non come un'opportunità di crescita, ma come un impoverimento e un vero e proprio "scippo" culturale, nonostante le molte rassicurazioni date".
A questo proposito è maturata la proposta di concedere all'Istituto "Da Schio" di Vicenza città l'indirizzo turistico-alberghiero, in alternativa all'apertura di una sede staccata dell'"Artusi".
Le due rappresentanti istituzionali, che condividono oltre alla delega all'istruzione e formazione anche quella delle politiche del lavoro, rilevano inoltre come, "in un momento di cambiamento occupazionale, è necessario investire in offerte formative legate al mondo del lavoro ed in particolare a quello sviluppo del territorio che rappresenterà nei prossimi anni un sicuro sbocco professionale".
"In questo senso - concludono Donazzan e Martini - investire nel comparto turistico della recettività e dell'accoglienza è un dovere della buona politica che guarda in prospettiva per dare opportunità di vita ai nostri giovani e di sviluppo al nostro territorio".
La Provincia di Vicenza e tutto il Veneto dovranno investire in questo settore che rappresenterà nei prossimi anni un traino per il territorio e per tutti gli altri comparti, così come emerge dalle linee di programmazione nella quale la Regione sta investendo.
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Asiago, il 29/30 Nazionale scultori ghiaccio
Comune di Asiago  Â
La Nazionale italiana degli scultori su ghiaccio si esibisce ad Asiago il 29 e il 30 gennaio, in preparazione alle Olimpiadi di Vancouver.
Ci sarà anche un omaggio allo scrittore Mario Rigoni Stern.
E per il futuro un'idea: realizzare un albergo di ghiaccio ad Asiago.
Ad Asiago il sacro fuoco dell'arte incontra il freddo del ghiaccio, dando vita a opere incredibilmente suggestive.
Il 29 e il 30 gennaio si esibiranno infatti ai giardini di Piazza Carli, nel centro cittadino, i componenti della Squadra Nazionale Italiana in preparazione alle Olimpiadi di Scultura di Ghiaccio (Winter Olympic Games Vancouver 2010 - Olympic ice art competition) che si terranno a Vancouver, in Canada, dal 20 febbraio.
Nella giornata del 29 gennaio, gli artisti - capitanati da Amelio Mazzella di Regnella, presidente dell'Associazione Italiana di Scultori di Ghiaccio - si alleneranno nella creazione della scultura di gara che proporranno alle Olimpiadi, il cui tema sarà Hope or Dream - speranza o sogno, dedicato al desiderio di pace per tutti i paesi del mondo. La performance vedrà impegnati gli artisti per l'intera giornata di sabato.
Il secondo giorno della manifestazione sarà dedicato alla memoria dello scrittore asiaghese Mario Rigoni Stern, con la creazione di sculture a tema di animali tratti dalle sue opere.
Infine, domenica 31 gennaio alle ore 17 si concluderà l'evento con una festa in piazza e la premiazione dell'opera più bella, che verrà scelta dai bambini di Asiago.
L'evento è organizzato dall'Assessorato al Turismo del Comune di Asiago.
"Con questo evento - spiega l'assessore al turismo Roberto Rigoni - si intende incentrare l'attenzione sul ghiaccio, elemento caratterizzante della stagione fredda, rendendo partecipi cittadini e turisti di questo modo di espressione artistica e culturale. Penso inoltre che il coinvolgimento dei bambini, con il voto alla miglior scultura raffigurante gli animali dei nostri boschi, possa costituire un ulteriore valore aggiunto per questa manifestazione".
Con l'occasione, si valuterà anche la possibilità , in futuro, di realizzare ad Asiago un albergo completamente in neve e ghiaccio, che costituirebbe senza dubbio una grande e originale attrattiva turistica.
Per informazioni: Ufficio Turismo-Sport-Cultura del Comune di Asiago, Piazza Carli,
tel. 0424 464081, e-mail: [email protected], sito internet: www.asiago.to.
www.icegallery.it
www.ghiacciodarte.it