Strade dei Vini e dei prodotti tipici
Alla scoperta dei percorsi enogastronomici delle Strade dei Vini e dei prodotti tipici del Veneto
Sono 16 le Strade del Vino e dei prodotti tipici della Regione Veneto che si sono associate per un progetto comune che prevede la realizzazione di un'articolata offerta di pacchetti turistici enogastronomici che si snodano lungo il Veneto e toccano lembi di territorio ancora poco conosciuto, ma ricco di attrattive paesaggistiche, culturali e sportive alla scoperta dei sapori e delle tipicità enogastronomiche.
L'iniziativa è stata presentata alla BIT (Borsa Internazionale del Turismo) di Milano lo scorso venerdì 19 febbraio nello stand della Regione dal vicepresidente della Giunta veneta Franco Manzato, dal presidente della Strada del Vino Soave Paolo Menapace, da Cristian Zulianello della Strada Vini DOC Lison Pramaggiore, da Claudio Gheller di Veneto Marketing e da Cinzia Perlini di Soave Incoming.
Oltre 1000 aziende socie coinvolte, da produttori di vino, riso, olio, formaggio, asparagi, radicchio e tante altre specialità territoriali che con le aziende ricettive, hotel e ristoranti, offrono accoglienza e ospitalità .
La motivazione enogastronomica si colloca tra il secondo e il terzo posto come elemento che influenza le scelte del turista moderno italiano ed europeo e in una regione come il Veneto, la più ricca d'Italia in fatto di DOP e IGP, le aziende interessate hanno superato storiche rivalità e concorrenze nella certezza che dove c'è eccellenza c'è spazio per tutti.
I turisti saranno guidati alla scoperta di suggestivi itinerari che si snodano tra vigneti, pievi, castelli e dimore storiche con visite alle aziende produttrici e ad ogni stagione saranno proposte degustazioni di tipicità enogastronomiche da scoprire e gustare nei tanti ristoranti presenti sul territorio, scegliendo la destinazione più consona alle proprie esigenze: dagli alberghi ai bed & breakfast, ma anche ai numerosi agriturismi calati nel verde delle colline, lungo le soleggiate coste del mare e del Lago o sui ripidi pendii montani.
Per la realizzazione del progetto le Strade si sono avvalse della collaborazione di due Tour Operator del territorio, Veneto Marketing e Soave Incoming, che operano da tempo nel settore turistico dell'incoming con proposte avvincenti e originali di itinerari enogastronomici realizzati in stretta collaborazione con le Strade del Vino e dei prodotti tipici e in grado di soddisfare le diverse esigenze turistiche: da tour personalizzati con trasporto e guida privati a percorsi naturalistici a piedi, cavallo e in bicicletta, ma anche all'offerta di pacchetti benessere sempre legati alle tipicità territoriali.
Un modo di scoprire la Regione Veneto in tutte le stagioni con i suoi sapori più gustosi che racchiudono tradizioni e storia che si accompagnano al relax del suo mare, del suo lago e della montagna e alla bellezza delle ville e delle città d'arte che offrono sempre uno spettacolo unico e incomparabile.
Queste le Strade del vino e dei prodotti tipici aderenti al progetto: Strada del Vino Montello e Colli Asolani, Strada del Prosecco e dei Vini dei Colli Conegliano e Valdobbiadene, Strada dei Vini del Piave, Strada del Riso Vialone Nano IGP, Strada del Vino e dei prodotti tipici Terra dei Forti, Strada del Recioto e Vini Gambellara DOC, Strada del Vino Soave, Strada dei Vini DOC Lison Pramaggiore e Prodotti Tipici, Strada del Vino Valpolicella, Strada del Radicchio rosso di Treviso e variegato di Castelfranco, Strada dei Vini dei Colli Berici, Strada del Vino Lessini Durello, Strada del Vino Arcole, Strada dell'Asparago di Cimadolmo IGP, Strada del Vino Colli Euganei, Strada del Vin Friularo.
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Dino De Poli, L'Avatar di profumo?
Ciambetti (Lega): "De Poli? Gioca a fare l'avatar di Profumo e le sue dichiarazioni serviranno a dimostrare che non è vero che il Veneto vuole le Olimpiadi a Venezia: il presidente di Cassa Marca va contro gli interessi degli stessi correntisti e azionisti di Unicredito"
"Non so se Dino De Poli, presidente di Cassa Marca, aspiri ad essere l'avatar di Alessandro Profumo o il suo doppelgänger". Il presidente del gruppo consiliare regionale veneto, Roberto Ciambetti, replica duramente alle dichiarazioni del presidente di Cassa Marca che ha criticato la presa di posizione di Luca Zaia contro i vertici di Unicredit scesi in campo per appoggiare la candidatura capitolina per le Olimpiadi del 2020.
"Inutilmente ho atteso una smentita dal presidente di Cassa Marca su quanto riportato martedì dalla stampa - ha spiegato Ciambetti - Silenzio assoluto: le parole di De Poli verranno usate per dimostrare che la candidatura di Venezia non è credibile, che non è appoggiata da tutto il Veneto e che una parte della finanza e dell'economia, anzi, è contraria: le dichiarazioni di De Poli potranno avere un peso devastante nel cammino per la candidatura di Venezia. Ma non solo: De Poli attacca chiaramente Luca Zaia e lo fa con un linguaggio volutamente volgare e inelegante, che mira a delegittimare anche culturalmente un uomo che rappresenta il cambiamento, quella svolta così ostacolata da quei poteri forti di cui De Poli è espressione. C'è da chiedersi perché debba rimanere ai vertici di una banca veneta un uomo che non fa gli interessi del Veneto e che, non a caso, appoggia sistematicamente ogni posizione espressa da Alessandro Profumo, che si tratti di appoggiare la candidatura romana per le Olimpiadi o varare un discusso aumento di capitale. E' anche vero - ha continuato Ciambetti - che banche e banchieri, come dimostra la recente crisi economica, non pagano mai per i loro sbagli e vivono una situazione di impunità incredibile, quasi che i banchieri siano i nuovi intoccabili. Ciò permette a un ‘ragazzo dell'86' di sparare ad alzo zero contro la propria terra, contri gli interessi degli stessi correntisti e azionisti di Unicredit. Non mi si venga a dire - ha concluso l'esponente leghista - che Unicredito come grande banca nazionale deve fare gli interessi della Capitale: una grande banca deve fare gli interessi del suo capitale, un capitale che, in questo caso parte dalla Liguria, si sviluppa in Romagna e trova straordinaria linfa vitale in Veneto e Piemonte, perché è da queste regioni che giungono le Casse di risparmio scippate agli enti locali e che oggi, grazie a uomini come Dino De Poli, giocano l'ultima partita contro il loro stesso territorio. E' il gioco di sempre: noi paghiamo, altri passano all'incasso. E allora si capisce perché l'astio contro Venezia candidata alle Olimpiadi del 2020, perché l'astio contro Zaia".
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Vetrine del Centro: 300 firme e programma
Continua l'attività di Anna Jannò, presidentessa di Vetrine del Centro, sostenuta anche dal Comitato Ponte S.Paolo, a cui fanno capo altri negozi che hanno esposto vetrofanie di protesta "anti-Soprana" per il suo piano parcheggi e che si è riunito lunedì 22 febbraio per ulteriori iniziative, come ha detto Franco Bortoli, uno dei Portavoce del Comitato.
Uno degli 'animatori' delel Vetrine del Centro e del Comitato S. Paolo è Antonio Santagiuliana, storico commerciante del Centro e attivo collaboratore della Jannò che, raggiunto telefonicamente, ci ha anticipato: "stiamo raccogliendo ancora le firme dei negozianti del centro, arrivate ora a quasi 300, mentre stiamo preparando con esperti in materia, tra cui architetti, il nostro programma di risposta al Comune e al consigliere Stefano Soprana".
Il Comune aveva risposto alla Jannò tramite Francesca Lazzari direttamente su questa testata e, indirettamente, tramite Achille Variati in una conferenza stampa con i commercianti del centro rappresentati da Confcommercio.
L'auspicio è che, dopo che ognuno avrà esposto e motivato le proprie ragioni, si arrivi a un confronto deciso ma sereno che porti a iniziative comuni a favore dello sviluppo economico e turistico del Centro Storico di Vicenza
Variati e i commercianti del centro storico
Comune di Vicenza   Â
Variati ai commercianti del centro storico: "Insieme per realizzare Vicenza città d'arte e turistica"
Cosa s'intende fare e cosa si è già fatto per il centro storico di Vicenza? Questi i temi sviscerati nell'incontro chiesto al sindaco Achille Variati e all'assessore Tommaso Ruggeri dal presidente della sezione centro storico di Confcommercio Matteo Trevisan, accompagnato dal direttore dell'associazione Andrea Gallo.
Al termine della riunione, questa mattina, volti soddisfatti e la convinzione che ci sia la volontà comune di rilanciare e riqualificare il cuore di Vicenza. Attraverso i grandi progetti, ma anche le piccole scelte, condivise nel segno del dialogo e della collaborazione.
"Non siamo venuti a chiedere la luna nel pozzo - ha detto il direttore dell'Ascom - perché sappiamo che anche l'amministrazione comunale attraversa la stessa crisi che riguarda tutti noi, ma avevamo la necessità di mettere dei punti fermi su tanti discorsi aperti. Oggi abbiamo avuto ampia rassicurazione che il Comune intende organizzare qualcosa di molto concreto per dare una mano al mondo del commercio".
"In particolare - gli ha fatto eco il presidente Trevisan - abbiamo fatto il punto sulla necessità di realizzare un cartellone delle manifestazioni da distribuire a tutti i negozi, sullo stato di avanzamento dei progetti di arredo urbano, sulla richiesta di nuovi parcheggi e sui problemi della mobilità urbana. Sappiamo che per certe soluzioni ci vorrà del tempo, ma il fatto che siamo qui oggi insieme è un'ottima partenza".
"La mia amministrazione - ha ricordato il sindaco, riferendosi alle iniziative strutturali di rilancio - vuole far leva su un patrimonio irripetibile, su una mostra permanente che nel francobollo di città rinchiuso dalla ZTL concentra i monumenti Unesco che tutto il mondo ci invidia. Abbiamo scelto di valorizzare realtà come la Basilica, Palazzo Chiericati e il sistema dei musei, Santa Corona, dirottando in quella direzione investimenti per 40 milioni di euro per trasformare davvero il centro storico di Vicenza in una città d'arte e turistica".
Accanto alla valorizzazione del patrimonio artistico, da cui passa il rilancio della città , l'amministrazione ha rassicurato i commercianti anche sulle scelte già in itinere in tema di parcheggi: "Nel bilancio 2010 - ha detto Variati - attraverso la via del project financing prevediamo un nuovo parcheggio all'ex Gil che ci consentirà di recuperare 400 posti auto a due passi dal centro prima di liberare dai veicoli piazza Matteotti".
"La ZTL in ogni caso non si tocca. - ha ribadito ancora una volta il sindaco - L'abbiamo ereditata e intendiamo lasciarla così come è. Quello che cambieremo, spero fin dall'estate di quest'anno, sarà la mobilità pubblica, migliorando e modificando il servizio di Centrobus. Anche i nuovi parcheggi ipotizzati a Ponte Alto e a Vicenza est funzioneranno se collegati al centro dal filobus elettrico veloce per il quale abbiamo chiesto un finanziamento allo Stato".
"Quanto alle manifestazioni - ha concluso Variati - ci siamo impegnati a fornire a tutti i commercianti un calendario completo degli eventi, in modo che ognuno sappia cosa offre la città durante tutto l'anno".
Fin qui le novità , ma l'incontro di questa mattina è stata anche l'occasione per fare un bilancio delle cose già fatte: "La crisi del commercio esiste - ha ricordato l'assessore Ruggeri - e l'amministrazione ne è ben cosciente e si è attivata per fare la sua parte. Per rivitalizzare il centro storico nel corso del 2009 abbiamo organizzato ben 91 iniziative all'aperto, di cui 33 sono state proposte per la prima volta, come gli eventi a Campo Marzo, Vie d'acqua, il festival delle Libertà digitali, per un totale di oltre 120 giornate di manifestazioni".
"Sul fronte dell'arredo urbano - ha proseguito Ruggeri - accanto ai numerosi interventi di ripavimentazione e riqualificazione di strade e piazze, abbiamo sostenuto la collocazione di 540 nuovi vasi, 14 nuove rastrelliere per le biciclette, 70 panchine, 45 pannelli segnaletici per i parchi, l'installazione di fioriere a San Paolo e a Ponte degli Angeli".
Interessanti anche i dati sull'attuale offerta di parcheggi: "Il centro già oggi offre 7171 posti auto - ha enumerato Ruggeri - di cui 5404 spazi blu, 1148 stalli nei parcheggi Verdi, Canove, Matteotti, Carmini, Bologna e Cattaneo e 619 posti gialli per i residenti, con la prospettiva molto prossima di raddoppiare i 130 posti dei Carmini grazie all'area che si libererà a San Biagio con il trasferimento di Acque Vicentine in zona industriale".
Mondiale mountain bike orienteering alla Bit
Provincia di Vicenza   Â
Presentato alla Bit di Milano il Mondiale di mountain bike-orienteering a Vicenza nel 2011
Lo sport come opportunità di turismo per il vicentino. Ci crede il Vicepresidente della Provincia di Vicenza con delega al turismo Dino Secco che questa mattina a Milano, in occasione della Borsa Internazionale del Turismo, ha presentato ufficialmente i campionati mondiali di Mountain Bike Orienteering che si terranno a Vicenza nell'agosto del 2011.
Un evento proposto dalla Fiso (Federazione Italiana Sport Orientamento) e patrocinato dalla Provincia di Vicenza, "nella convinzione -come sottolinea Secco- che si tradurrà in occasione di valorizzazione del nostro territorio, delle sue eccellenze, a partire dalle opere del Palladio e fino all'enogastronomia."
Convinzione supportata dai numeri: sono 15 milioni gli italiani che secondo le statistiche "vivono il turismo all'aria aperta" e almeno in 2 milioni praticano sport ciclistici (fonte Aicma-Federciclismo). Nel complesso, nel nostro Paese il 59% della popolazione è attivo dal punto di vista sportivo, in particolare nel Nord Italia. Un business da 51 miliardi di euro, il 2,7-3% del Pil (fonte Censis).
Nel dettaglio, le zone interessate all'evento vanno dal basso vicentino fino a Bassano del Grappa, toccando i Comuni di Alonte, Arcugnano, Altavilla Vicentina, Brendola, Lonigo, Montecchio Maggiore, Nanto, Orgiano, Grancona, Sarego, Noventa Vicentina, Villaga, Grancona, Sossano, San Germano dei Berici, Thiene, Carrè, Bassano, Marostica.
"Un territorio eterogeneo -spiega Gabriele Viale, event manager del mondiale- che bene si presta a gare di mountain bike grazie alla sua morfologia. Abbiamo creato una sinergia tra Fiso e nazionale mountain bike, ma anche con Federciclismo, per uno scambio di esperienze e competenze, tecniche e scientifiche, al fine di migliorare il livello dei nostri atleti. Per allestire i Mondiali 2011 è stata creata un'impiantistica sportiva di alto livello che rimarrà a disposizione della comunità vicentina e che ci auguriamo possa crescere nel tempo".
Sono inoltre state attivate una serie di operazioni di sensibilizzazione del territorio, con il coinvolgimento delle scuole, un microcircuito di gare promozionali, e a settembre una prova premondiale di Mtb-O.
Il clou dal 20 al 28 agosto del prossimo anno con l'evento vero e proprio.
A questo si aggiunge la partnership con il progetto benefico "Città della speranza".
A spiegare, nel dettaglio, cosa saranno i campionati mondiali di mountain bike-orienteering sono Giuseppe Falco, Segretario Fiso, e Mauro Gazzero, Presidente Fiso Veneto. Sono previste tre prove individuali e una staffetta, maschile e femminile, per un totale di 8 medaglie da assegnare. Saranno rappresentate 30 nazioni con circa 500 atleti. Lo staff organizzativo è imponente, con 300 persone impegnate e oltre 20 eventi collaterali. Per poter realizzare i campionati sono stati mappati 60 km quadrati di territorio.
Finora sono state attivate azioni di marketing promozionale in ogni città sede di tappa della Coppa del Mondo mountain bike-orienteering. Altre azioni per la promozione dell'evento sono in fase di realizzazione con probabili dirette televisive su tv nazionali. "Evidenti -sottolineano gli organizzatori- le ricadute positive sul territorio, con la creazione di circuiti sportivi e un indotto di circa 7.500 pernottamenti in strutture ricettive."
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Variati e Confcommercio fanno ... centro
Al termine di un incontro tecnico tra amministrazione comunale e sezione centro storico di Confcommercio sui temi del commercio, della viabilità , dell'arredo urbano, delle manifestazioni che riguardano il centro di Vicenza, il sindaco Achille Variati con, tra gli altri, l'assessore allo sviluppo economico e produttivo Tommaso Ruggeri, autore di una documentata relazione, il direttore di Confcommercio Andrea Gallo e il presidente della sezione Centro Storico di Confcommercio Matteo Trevisan si sono intrattenuti con i media locali.
Sui contenuti dettagliati riferiremo in seguito, mentre anticipiamo ora alcuni concetti espressi dai partecipanti e relativi alla vitalizzazione del Centro Storico.
Il sindaco Achille Variati ha sostenuto che "il progetto strutturale di questa Giunta è focalizzato su Vicenza città d'arte e di turismo, ragione per cui si sono indirizzati ben 30 milioni di investimento della Fondazione Cariverona sulla Basilica Palladiana, Santa Corona, il sistema museale con al centro il ‘nuovo Palazzo Chiericati'. Questi luoghi insieme al Teatro Olimpico sono i punti focali di una città che dell'arte deve fare il suo richiamo anche a sostegno dell'economia e del lavoto. Questa è la scommessa strutturale su cui ci siamo impegnati ma in una visione globale della città , con la realizzazione già a bilancio per il 2010 di parcheggi da realizzare intorno al Centro, per renderlo accessibile, eliminando contemporaneamente quello di fronte a Palazzo Chiericati, per liberare quello spazio da un contorno che certo non lo valorizza. Poiché sono noti i problemi di bilancio, non solo del nostro Comune, queste opere verranno realizzate in project financing. Per quanto riguarda la zona Ztl non abbiamo alcuna intenzione di allargarla, almeno fintantoché non saranno completate le opere di accessibilità migliorata al Centro, ma neanche abbiamo intenzione di eliminarla una volta che l'abbiamo resa operativamente più efficiente, perché la sua presenza fa proprio parte del nostro progetto strutturale di Vicenza città d'arte. Entro l'estate 2010 abbiamo poi intenzione, nell'ambito del progetto globale, di rivedere la circolazione e il sistema di centro bus. Tutte gli eventi (quelli belli e quelli meno belli) programmati nell'anno sono finalizzati a rendere più vitale il Centro e le attività che vi si svolgono, ma per fare questo al meglio serve la collaborazione reale di tutti gli interlocutori, come oggi è dimostrato dal lavoro e dal confronto con Confcommercio, senza lasciarsi trasportare da polemiche non produttive, quali quelle delle difficoltà portata dai cortei (quanti poi realmente ce ne sono stati?). I commercianti sono in difficoltà , come tutta la città , ma serve collaborare nelle idee e nei fatti. Oggi, se avessi risparmi che il mio stipendio da primo cittadino ... non mi consente di avere, investirei nel compare un negozio chiuso del centro, perchè il suo valore aumenterà con i progetti che, insieme a chi è interessato allo sviluppo della nostra città e del centro storico, vogliamo realizzare".
Il direttore di Confcommercio Andrea Gallo, concorde con i lavori svolti in mattinata e con le parole del Sindaco, ha sottolineato come "il Centro vada preservato dal traffico nell'interesse dei commercianti, purché sia dotato di un adeguato sistema di parcheggi. Quando per la prima volta, ad esempio, fu pedonalizzato Corso Palladio, all'epoca della Giunta Corazzin, eravamo contrari, ma non per la pedonalizzazione in se, quanto perché questa precedeva la creazione dei parcheggi intorno così sì limitando le potenzialità del commercio".
Anche il presidente della sezione Centro Storico di Confcommercio Matteo Trevisan ha sottolineato la necessità di "una stretta e fattiva collaborazione tra le varie entità in causa", evidenziando come sia "necessario chiedere e fare quello che oggi è possibile guardando a un progetto più ampio, che è quello a cui Variati accennava".
La risposta di Achille Variati su 'come accorciare la lontananza dal centro vitale della città del Teatro Comunale', opera pure culturalmente utile alla città , ha evidenziato che "la soluzione fa parte del nostro progetto strutturale di Vicenza città d'arte: allargare il Centro storico ad aree oggi limitrofe ma che troveranno nuovi stimoli per come è anche già delineato dal Pat, vedi l'area ex Domenichelli. Così il Teatro, che in ogni città è fulcro di vita, non si avvicinerà all'attuale centro, cosa impossibile, ma farà parte di un nuovo centro allargato".
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Ditri introduce Hunting show e Pescare
Redazione di VicenzaPiù  Â
Stamattina nella Sala Fogazzaro della Fiera di Vicenza c'è stata la presentazione (clicca qui) da parte dell'Assessore Regionale alla Caccia Elena Donazzan dell'Hunting show e di Pescare, 3 giorni alla Fiera di Vicenza (da sabato 20 a lunedì 22 febbraio) dedicati alla caccia e alla pesca con 110 espositori in 22.000 metri quadri.
Di questi numeri ha parlato nell'introduzione della Conferenza stampa il padrone di casa, Roberto Ditri, presidente della Fiera, che, prima, però, ha simpaticamente reso pubblico il suo amore per la caccia: "Sono un cacciatore - ha detto il presidente -, è il mio hobby personale e non solo mi piace cacciare ma anche preparare per i miei ospiti quello che ho cacciato. Sono, quindi, anche contento che nell'ambito di una Fiera, che vorrei diventasse in Italia un riferimento assoluto per i cacciatori e per le armi da caccia esposte come lo è quella omologa di Norimberga, ci siano delle manifestazioni collaterali che coinvolgono due Scuole alberghiere e 8 ristoranti vicentini per l'aspetto gastronomico della caccia e della pesca, sport di cui non sono, invece, un praticante, ma di cui apprezzo la ... cucina. L'anno scorso per questa manifestazione, che - ha sorriso Ditri rispondendo alla domanda specificamente fattagli - ha un nome in inglese per internazionalizzarla e perché è stato scelto prima che io ... arrivassi, la Fiera di Vicenza ha avuto ben 20.000 visitatori, un bel successo considerando che i cacciatori in Veneto sono 60.000, di cui 20.000 nel vicentino. Mi auguro che quest'anno abbia un successo ancora maggiore grazie alle iniziative previste e all'aumento considerevole della qualità e quantità degli espositori. Nel settore armi da caccia manca solo un grande marchio e mi sto attivando personalmente per recuperarlo, ma, per fotografare l'evoluzione di questo evento, ricordo che nel 2007, suo primo anno di svolgimento, erano solo 3 i produttori di armi che esponevano, diventati, poi, 8 nel 2008, 22 nel 2009 e 32 quest'anno".
Dopo aver accennato ai programmi di sviluppo anche delle fiere orafe e dopo aver ricordato che "la caccia e la pesca 'muovono' notevolmente l'economia locale e offrono prospettive di sviluppo occupazionale nella nostra terra, per cui sarebbe anche opportuno allargarne i periodi consentiti adeguandosi a quanto avviene nel resto d'Europa", e dopo aver sottolineato come "manifestazioni come Huntig Show e Pescare (di sicuro successo grazie al crescente numero di armi esposte e di produttori presenti in spazi maggiori) sono anche un contributo all'economia turistica di Vicenza", il presidente della Fiera Roberto Ditri ha passato la parola all'Assessore alla Caccia Elena Donazzan il cui intervento può essere letto cliccando qui.
Per Carnevale 100mila arrivi a Venezia
Potrebbero essere 100 mila i turisti a Venezia per Carnevale.
A metà  di oggi erano gia' 90 mila secondo le stime della polizia municipale.
Un ‘mare' di persone sarà , quindi, presente e festante nei punti principali del grande e immaginifico evento.
Sempre a metà sabato erano 256 gli autobus diretti a Venezia, mentre sul lato nord della laguna, a Punta Sabbioni, ne sono stati contati 400.
Poco meno di 1300 invece gli arrivi con automobili ai posteggi, per non parlare di chi arriva in treno.
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8 domande ai candidati Governatori
Adico   Â
Ecco 8 domande che ADICO rivolge ai candidati governatori del Veneto
"In vista delle elezioni regionali del Veneto, sono migliaia le persone ad oggi che invocano un intervento di sensibilizzazione dell'ADICO nei confronti degli aspiranti governatori del Veneto Luca ZAIA per il PDL-Lega, Giuseppe BORTOLUSSI per il PD, Antonio de POLI per l'Udc in merito alla costruzione di una centrale nucleare e di due Mega-Inceneritori da 500mila Tonnellate a cura di UNINDUSTRIA Treviso".
Carlo Garofolini, presidente dell'ADICO nel suo intervento ricorda "che il Veneto è la regione più turistica d'Italia e che è compito degli amministratori preservare il territorio e la salute dei cittadini; a tal proposito rivolge ai candidati 8 domande".
1. Perché malgrado la conferenza delle Regioni ha dato parere negativo, a maggioranza, al piano di costruzione di nuove centrali nucleari il Veneto ha votato contrario?
2. Ancora una volta il Veneto ha scelto di non uscire dall'ambiguità e continua a candidarsi per ospitare una nuova centrale nucleare. Il tutto avviene mentre in campagna elettorale i candidati continuano ad esprimere la propria contrarietà . Quale la vostra netta posizione e come intendete difenderla?
3. E' a conoscenza dei risultati emersi nel sondaggio promosso dall'ADICO qualche mese fa nel quale oltre il 90% dei cittadini residenti nel territorio hanno espresso parere negativo alla costruzione di una centrale nucleare?
4. Perché prevedere 2 Mega-Inceneritori da 500mila Tonnellate di rifiuti bruciabili all'anno se la provincia ne produce circa 100mila?
5. Parecchi studi scientifici, hanno dimostrato che nell'arco di 7 km dagli inceneritori, la diossina prodotta dalla combustione dei rifiuti provoca un incremento delle malformazioni ai feti e tumori. Su pressione dei comitati locali, il Consiglio regionale per il momento, ed in assenza del Piano Regionale sui rifiuti ha frenato le aspirazioni di UNINDUSTRIA Treviso. Qualcuno dice che tale moratoria sia stata fatta solo in vista delle consultazioni elettorali. Ci sono rischi di ripensamenti da parte della Regione successivamente alla consultazione popolare?
6. A Chioggia durante l'estate appena trascorsa, il dibattito sulla ventilata possibilità di costruzione di una centrale nucleare, è stato assai caldo. Nei 10 siti indicati dal governo Berlusconi per ospitare le 4 centrali di cui l'Italia vorrebbe dotarsi, figura infatti anche quest'ultima. L'ipotesi ha scatenato un'ampia discussione in Consiglio regionale e pure in comune, anche perché il sindaco Tiozzo non si è mai dichiarato del tutto contrario e in qualche caso pure possibilista. Cosa ne pensate degli amministratori che prendono decisioni in barba a leggi vigenti (mi riferisco al referendum abrogativo del 1987 dove fu sancito l'abbandono dell'Italia al ricorso al nucleare) o espressioni della cittadinanza quale il referendum promosso dall'ADICO?
7. Con il rigassificatore al largo delle coste e con la riconversione al carbone di Porto Tolle, non ritiene che il nostro territorio abbia già fatto la sua parte?
8. Cosa ne pensate dell'affermazione del presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza: "il ritorno al nucleare rappresenti una scelta folle sia dal punto di vista economico, sia da quello energetico, e come nessuna nuova centrale nucleare sul nostro territorio possa essere realizzata senza il consenso esplicito dei cittadini italiani. Il futuro è altra cosa, si chiamano fonti di energia rinnovabile quali fotovoltaica, eolica, geotermica, produzioni da biomasse".
Anch'io come cittadino credo che i nostri futuri governatori debbano dare precise ed inequivocabili garanzie sul futuro della nostra salute e dei nostri figli oltre che del nostro territorio. Mi auguro poter ricevere precise risposte e garanzie da parte di ciascuno nell'interesse di tutti.
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Torna Nodo-Fermenti del Contemporaneo
Ritorna l'associazione Nodo-Fermenti del Contemporaneo con un evento da non perdere...IDEETOUR!
Lunedì 15 febbraio attraverseremo il Veneto alla scoperta dei centri dell'eccellenza, un'occasione per tutti i giovani per entrare in contatto con la creatività e l'innovazione.
Il tour prevede la partenza da Thiene alle ore 8e30 per visitare tra gli altri la Fornace dell'Innovazione di Asolo, Castelbrando, H-Farm a Roncade e per concludere il centro Vega a Mestre.
L'idea è quella di concludere la giornata a Venezia, proprio nei giorni più festosi del Carnevale.
Il costo del tour, comprensivo di trasporto e pizza, è di 5 Euro.
Ci sono ancora pochi posti disponibili!!
Se sei interessato dai la tua adesione entro giovedì 11 febbraio alle ore 18 scrivendo a [email protected] o telefonando al seguente numero: 348/8964870.
Coinvolgi anche i tuoi amici, è un ottima occasione per scoprire l'innovazione!
Federica Lago
Nodo - Fermenti del Contemporaneo
www.nodoweb.itÂ
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