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Sciopero turismo, ristorazione, farmacie, terme, pulizie. Filcams Vicenza: situazione insostenibile

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 4 Maggio 2016 alle 16:37 | 0 commenti

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Cgil Vicenza 

In Italia sono più di un milione e cinquecentomila i lavoratori impegnati nel turismo, pulizie, impianti termali e farmacie private, che il 6 maggio incroceranno le braccia, e come obiettivo hanno i rinnovi dei Contratti Nazionali. Contratti scaduti, alcuni da troppi anni, ed è per questo che Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, hanno indetto una giornata di sciopero intersettoriale per l'intero turno di lavoro, per il Veneto con manifestazione a Venezia.

La motivazione dei mancati rinnovi è similare tra comparti differenti e spesso si tratta di veri e propri tentativi di smantellamento del contratto collettivo nazionale di lavoro, che come fine ultimo hanno quello di ridurre i costi, scaricandone le conseguenze sui lavoratori, che da troppo tempo non vedono aumenti in busta paga.

"Una situazione non più sostenibile", afferma il segretario generale di Filcams Vicenza Alessio Odoni, "che aggrava le difficoltà del Paese, ancora in attesa di una vera ripresa economica. Una situazione che sfalsa le condizioni di mercato tra imprese e divide i lavoratori".

"In provincia di Vicenza si registra un continuo aumento dell'utilizzo dei voucher", osserva Odoni, "che anche nel settore del turismo spesso vengono usati per "mascherare" prestazioni di lavoro continuative e subordinate invece che regolarizzare rapporti di lavoro realmente occasionali. Ad oggi sempre più lavoratori sono privi di tutele, e non sono coperti da istituti contrattuali e normativi importanti come la malattia e la maternità".

Per il sindacato, e in questo caso per la Filcams, il CCNL (contratto collettivo nazionale di lavoro) è lo strumento che può e deve regolare i rapporti di lavoro, evitando di escludere e discriminare una parte consistente del mondo del lavoro.

La Filcams continuerà con convinzione la battaglia per tutelare e estendere i diritti dei lavoratori e per conquistare i cosiddetti buoni contratti.

Leggi tutti gli articoli su: cgil, turismo, Terme, ristorazione, pulizie, farmacie, Alessio Odoni

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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