Bar e ristoranti in città: la Giunta ha deciso
Comune di Vicenza   Â
Bar e ristornati in città , la giunta ha definito i criteri per le nuove aperture.
L'assessore Ruggeri: "L'obiettivo è garantire adeguati servizi allo sviluppo turistico e culturale di Vicenza"
La giunta comunale ha definito questa mattina i criteri di programmazione triennali per il rilascio delle autorizzazioni per bar e ristoranti, da sottoporre all'approvazione del Consiglio comunale assieme al regolamento dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande.
"Se da una parte l'obiettivo è quello di adeguarsi alla nuova normativa regionale - spiega l'assessore allo sviluppo economico e produttivo, Tommaso Ruggeri -, dall'altra l'amministrazione intende favorire lo sviluppo della città attraverso il potenziamento dei flussi turistici e culturali. Occorre quindi garantire servizi adeguati, in particolare nelle zone strategiche come la Basilica Palladiana, ormai prossima all'inaugurazione, al teatro comunale e al nuovo tribunale".
Suddivisa quindi la città in quattro zone, nell'arco di tre anni la giunta ipotizza al massimo 35 nuove aperture di pubblici esercizi: cinque nella "zona centrale", di cui due all'interno della Basilica Palladiana, 10 nella "zona urbana consolidata", di cui quattro in prossimità del teatro comunale, e 20 in totale tra le due "zone periferica e produttiva".
La decisione della giunta - che è stata concertata con le associazioni rappresentative dei commercianti, Ascom e Confesercenti, nonché con le associazioni dei consumatori - poggia su uno studio approfondito condotto nel corso del 2009 dal settore politiche dello sviluppo, in collaborazione con il settore statistica, il dipartimento urbanistica e il comando della polizia locale. Partito da un'analisi delle caratteristiche territoriali, demografiche, ambientali e socio-economiche del comune e dalla mappatura della situazione attuale, lo studio ha fotografato la presenza di circa 500 bar e ristoranti a fronte di una popolazione residente al 31 dicembre 2008 pari a poco più di 115 mila abitanti su una superficie di 80,5 metri quadrati. Nel dettaglio i pubblici esercizi sono 186 nella zona centrale, 200 in quella urbana consolidata, 88 nella periferica e 25 nella zona produttiva.
Nello stabilire i criteri è stata comunque considerata anche la cosiddetta "popolazione fluttuante" che caratterizza in particolare le città capoluogo di provincia e che è data per lo più da ragioni di traffico, lavoro, studio e turismo. Basti pensare che se i residenti nella zona centrale di Vicenza, corrispondente al perimetro delle mura scaligere, sono circa 12.500, calcoli statistici dimostrano che in realtà la popolazione totale, comprendente anche quella fluttuante, quadruplica salendo a quasi 50 mila. In questo modo si calcola che la popolazione complessiva che gravita sulla città sia pari a oltre 220 mila abitanti.
"Tuttavia - spiega l'assessore - abbiamo anche tenuto conto della crisi economica che ha provocato una diminuzione dei consumi e un aumento del numero di licenze sospese, attualmente pari a 19, concentrate per lo più nella zona urbana e in quella periferica".
Infine l'assessore Ruggeri evidenzia che la giunta ha fatto anche una valutazione di ordine pubblico definendo una zona in cui non potranno essere autorizzate nuove aperture. A causa infatti delle numerose segnalazioni da parte dei residenti e dei gravi problemi che si sono verificati nel recente passato con le attività economiche presenti, non sono previsti nuovi bar o ristoranti nell'area che comprende le vie Milano, Torino, Firenze, Genova, Napoli, Battaglione Monte Berico, Verdi, Gorizia, piazzale Bologna e viale dell'Ippodromo.
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Restauro delle mura cittadine. Ma anche dei 2 torrioni delle elementari Zanella?
Il Giornale di Vicenza del 7 gennaio scrive che entro il mese partiranno i lavori per il restauro delle mura cittadine.
L'unico commento possibile è: era ora.
Mi chiedo solo una cosa, e cioè se detti restauri interesseranno anche i due torrioni presenti davanti alle Scuole Elementari "G. Zanella", in Corso Padova.
Uno dei due, interamente posizionato nel cortile della scuola (e dunque, probabilmente, già di ‘proprietà ' del Comune) è da decenni in abbandono. Qualche anno fa è stato malamente recintato con una rete e del nastro segnaletico, per evitare che qualche tegola finisse in testa ai bambini, ed ora praticamente è visibile sono nella cattiva stagione.
Regione finanzia anche Vicenza per turismo
Regione Veneto  Â
Da Regione 18 milioni per dare impulso a sviluppo locale e turismo
Anche Vicenza ne usufruisce
Per la realizzazione di opere e infrastrutture pubbliche strategiche per lo sviluppo locale e la ricettività turistica extra alberghiera la giunta regionale, su proposta dell'assessore alle politiche di bilancio Isi Coppola, ha assegnato contributi per complessivi 18 milioni di euro. Si tratta della linea di finanziamento individuata per il 2009 dalla Regione mediante l'utilizzo dei fondi legati alla programmazione decentrata. "Abbiamo voluto mettere a disposizione delle amministrazioni locali e attraverso loro anche ai privati - sottolinea l'assessore Coppola - una modalità innovativa ed essenziale per fornire le risorse necessarie ad investimenti per lo sviluppo locale. Le azioni finanziate comprendono un ampio orizzonte che mira alla valorizzazione di tutte le peculiarità legate al territorio, dal miglioramento dell'efficienza economica dei centri urbani, ai centri polifunzionali, a tutte le infrastrutture dedicate al miglioramento dell'accoglienza turistica. E' un'opportunità in più per rilanciare la nostra economia". L'assessore evidenzia inoltre che quest'anno per la prima volta è stata introdotta un'azione pilota al fine di favorire la ricettività in quei comuni suscettibili di sviluppo turistico, anche attraverso il finanziamento di attività di affittacamere e bed & breakfast. Per questo intervento sperimentale è stata data priorità al Delta del Po e alle zone montane.
I progetti finanziati in provincia di Vicenza sono:
- Completamento struttura copertura polivalente al fine della pratica del pattinaggio su ghiaccio. Comune di Tonezza del Cimone. Contributo: 638.300 euro.
- "Soggiornare nelle antiche valli dei conti e dei signori". Comune di Valli del Pasubio. Contributo: 575 mila euro.
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