Ignazio Visco su Il Corriere della Sera dice: «In Italia la crisi più grave ma le banche non sono crollate». VicenzaPiù: sono solo in liquidazione coatta amministrativa
Fabio Savelli ha intervistato per Il Corriere della Sera Ignazio Visco, il governatore uscente ma in cerca di conferma in Banca d'Italia dopo una stagione delle nostre banche che è davanti agli occhi di tutti e da noi ha visto la scomparsa in un colpo solo di Banca Popolare di Vicenza, che fino a poco tempo fa Bankitalia individuava come istituto di "elevato standing" e di Veneto Banca che per un po' aveva addirittura resistito alla bocciatura del governatore e del responsabile della Vigilanza Carmelo Barbagallo arrivando anche a superare lo stress test della BCE del 26 ottobre 2014, a differenza della BPVi di Gianni Zonin salvata in zona Cesarini da una discussa conversione obbligata di 250 milioni di bond subordinati, la madre di tutte le conversioni, salvo poi coinvolgere nel suo crack i montebellunesi puniti per la loro riluttanza a ubbidire ai vertici del sistema.Â
Continua a leggereIl primo ricorso alla Corte contro decreto Intesa Sanpaolo - BPVi - Veneto Banca, CorVeneto: «Viola la Costituzione», come previsto da VicenzaPiù
Lo avevamo scritto subito nell'articolo «Liquidazione coatta amministrativa di BPVi, e non solo, tra incostituzionalità del Dl, nomina di Viola a commissario, revocatorie per soci e Intesa. Tutto per salvare Bankitalia e Consob» e lo confermava la successiva intervista «Renato Ellero e il grande pasticcio del DL sulla liquidazione coatta di BPVi e Veneto Banca: "vanno arrestati tutti!"». Ora sul Corriere del Veneto si parla del primo ricorso alla Corte contro il decreto Intesa Sanpaolo - BPVi - Veneto Banca: «Viola la Costituzione». Ecco l'articolo di Giovanni Viafora«Serve una soluzione tecnica a questo guazzabuglio giuridico», ha scritto solo due giorni fa su questo giornale il professor Tommaso dalla Massara, ordinario del dipartimento di Scienze giuridiche dell'Università di Verona, a proposito del decreto legge dello scorso 25 giugno, con cui il Consiglio dei Ministri ha sostanzialmente dato «cornice» normativa all'operazione-Intesa.
Continua a leggereGianni Zonin è... "troppo forte": la sua ex azienda annuncia successi il giorno dell'azione di responsabilità e lui fa shopping a Milano dopo la messa in liquidazione della ex BPVi. Ma Bankitalia controlla tutto, ora. O no...?
Gianni Zonin così ingenuo da farsi vedere in Via Montenapoleone a fare acquisti con la moglie Silvana due giorni dopo la messa in liquidazione coatta amministrativa della sua "ex" BPVi? Difficile crederlo. Piuttosto può essere visto, ce lo suggerisce un lettore, come un ulteriore messaggio a chi potrebbe creargli danni, e in effetti non gliene crea (Istituzioni varie, tra cui Bankitalia?, e magistratura, soprattutto ). "Non ho timori di voi, e state attenti che, se mi succede qualcosa di sgradito, sono vivo e vegeto..." sembrerebbe voler dire quella passeggiata in Via Montenapoleone che non poteva passare inosservata perchè quella è la via dello shopping della gente "in" con tanto di fotografi professionisti appostati a cui ormai si aggiungono tutti i passanti smartphone dotati.
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Vicenda di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, lavoce.info: vizi antichi
La conclusione della vicenda delle banche venete evidenzia ancora una volta una tendenza che ha caratterizzato la gestione delle crisi bancarie degli ultimi anni: rimandare la soluzione dei problemi e subordinare la logica economica a quella politica. Da Atlante alla liquidazione
Veneto Banca e di Banca Popolare di Vicenza arrivano sulle prime pagine dei giornali nell’aprile 2016 perché devono lanciare un aumento di capitale. Se l’operazione fosse fallita, come era prevedibile, sarebbero state messe in risoluzione e soggette al bail-in. L’11 aprile, però, nasce il fondo Atlante – creato per far fronte alle crisi bancarie e finanziato dalle stesse banche italiane – che diventa l’azionista di maggioranza dei due istituti.
Continua a leggereTorna con una "lettera aperta" alla stampa sui fatti già denunciati Francesco Bedino, ex presidente di Bene Banca "commissariata" da Bankitalia in favore di BPVi ora "liquidata"
Banca Popolare di Vicenza, un epilogo scontato ma ad un prezzo elevatissimo per la collettività . Un costo di circa 250 euro a contribuente, una ulteriore beffa per i soci di Bene Banca (7.070 nel 2013) già penalizzati dalla particolare gestione commissariale a favore della BPVi; altro che investimento effettuato per minimizzare i rischi e massimizzare i profitti
Lettera aperta alla stampa
Lunedi 26.6, prima dell'alba e precisamente alle ore 04.49, Bankitalia ha diramato un comunicato in ordine alla avvenuta cessione da parte dei neonominati commissari liquidatori di un ramo di azienda delle FALLITE popolari venete (Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca) a Intesa SanPaolo, ai sensi del Decreto Legge n. 99 del 25.06.2017, approvato dal Consiglio dei Ministri il pomeriggio precedente nel corso di una riunione durata appena 20 minuti.
Continua a leggereLiquidazione coatta amministrativa di BPVi, e non solo, tra incostituzionalità del Dl, nomina di Viola a commissario, revocatorie per soci e Intesa. Tutto per salvare Bankitalia e Consob
La liquidazione coatta amministrativa delle due banche venete, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, è se non altro del tutto anomala per cui abbiamo chiesto lumi a un esperto, un professionista che preferisce non farsi pubblicità per un dranma infinito come quello in atto per cui ne omettiamo il nome ma della cui competenza ci assumiamo la responsabilità totale nel pubblicare il suo parere, "propedeutico" a un'intervisa video che oggi faremo al prof. Renato Ellero sugli aspetti più propriamemte legislativi e giuridici del caso. «Lasciamo stare la questione della già eccepita incostituzionalità del dl 992017, che in una paginetta manda in soffitta disposizioni cogenti in materia di diritto civile, processuale e tributario - esordice quindi il nostro esperto -, ma ci sono delle anomalie difficilmente superabili. La prima in assoluto è la incompatibilità del commissario Viola: mai visto un ex amministratore nominato commissario. Dove sta la terzietà ?».Â
Continua a leggereDL liquidazione coatta BPVi e Veneto Banca: il testo con i commenti e le... proteste di Elena Bertorelli della Casa del Consumatore: venerdì 30 i soci in piazza a Vicenza
In seguito al Decreto Legge 25 giugno 2017, n. 99 "Disposizioni urgenti per la liquidazione coatta amministrativa di Banca Popolare di Vicenza S.p.A. e di Veneto Banca S.p.A." (che pubblichiamo qui integralmente, ndr)Â e dopo aver appreso le stringenti condizioni richieste da Banca Intesa Sanpaolo per il cosiddetto "salvataggio" delle due Popolari Venete, non possiamo che rimanere basiti, scrive bella nota che pubblichiamo Elena Bertorelli, Delegata Nazionale Casa del Consumatore, di fronte ad una soluzione che non risolve alcuno dei problemi attualmente sul tappeto ma che azzera invece il valore della azioni.
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Veneto Banca di Consoli e BPVi di Zonin, Antonio Guadagnini: il diavolo e l'acqua santa, ma forse il contrario
"Ecco il fatto: alla fine del 2014 (per la precisione il 26 ottobre 2014, ndr) Veneto Banca passa l'AQR della Bce (che ne attesta la bontà dei crediti), il 24 giugno del 2017 sempre la Bce afferma che Veneto Banca è fallita". Cosa è successo nel frattempo, si chiede, dopo questa premessa fattuale, Antonio Guadagnini, consigliere di maggioranza della Regione Veneto con "Siamo Veneto" ma con uno spirito critico che non lo omologa con le decisioni a tavolino della Giunta Zaia. Lo dimostrano le sue prese di posizione contro le ultime vicende della Superstrada Pedemontana Veneta e il suo canto fuori dal coro dei poteri, locali e nazionali, sul disastro delle due ex Popolari Venete, ora entrambe finite in liquidazione coatta amministrativa
Continua a leggereEx BPVi e Veneto Banca, Paolo Ghezzi dei bancari First Cisl: "vanno messi in sicurezza settore bancario e territorio ma servono anche rapidità della magistratura e reato di disastro bancario"
Sulla liquidazione di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca il nostro direttore Giovanni Coviello ha intervistato, dopo Luigi Ugone di "Noi che credevamo nella BPVi" e Marco Paccagnella e Fabrizio Zampieri di Federcontribuenti Italia, anche Paolo Ghezzi, segretario di gruppo First Cisl BPVi, uno dei sindacati più rappresentativi dei bancari "C'è un forte malessere dei dipendenti per quello che è successo - ci ha detto Ghezzi il 26 giugno scorso - e bisogna capire che chi ha portato la banca al dissesto non sono stati di certo i dipendenti, che tra l'altro hanno vissuto e vivomo momenti complessi nel rapporto con i clienti. C'è stata miopia del settore delle banche. Ora c'è la necessità di mettere il settore in sicurezza".
Continua a leggereBPVi, dubbi e incertezze tra i correntisti: "Le banche valgono meno di un caffè"
"Brindiamo al nostro nuovo datore di lavoro", nei bar attorno alla sede centrale della Banca Popolare di Vicenza sono stati in molti, ieri, ad alzare i calici. Si tratta di alcuni dipendenti dell'istituto di credito che dopo il discusso salvataggio delle due ex Popolari venete si ritrovano in forze al gruppo Intesa Sanpaolo. L'Euforia diventa in fretta ironia: "Capita di comprare una banca con un euro, il caffè oggi sembra quasi caro" . I sorrisi sono in parte di facciata, perché, tolta la cravatta e arrotolate le maniche della camicia, l'incertezza resta tanta. Una situazione speculare a quella che stanno vivendo molti correntisti che tra dubbi, perplessità e rassicurazioni si trovano con le tasche vuote e in testa l'ennesimo motivetto: "Ora andrà meglio".
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