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Il Sole 24 Ore: Atlante porta in Bce il «dossier venete»

ArticleImage Da una parte gli uomini della Vigilanza europea, guidati da Danièle Nouy. Dall’altra il numero uno di Atlante, Alessandro Penati, azionista unico di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Sul tavolo, la road map per la ristrutturazione delle due ex banche popolari venete. A quanto risulta al Sole 24Ore, ieri mattina il vertice del fondo italiano salva-banche ha incontrato gli ispettori della Bce. Un appuntamento, secondo quanto trapela da fonti vicine alle banche interessate, che sarebbe servito a Penati a condividere con la Vigilanza le linee guida in vista della messa in sicurezza dei due istituti. Ma che è stato utile per fare anche il punto sullo stato di salute delle due banche, e i miglioramenti registrati negli ultimi mesi sia sul fronte della pulizia di bilanci che sulla liquidità.

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Quotidiano | Rassegna stampa | Categorie: Banche

Il Fatto quotidiano: Jp Morgan, l’affare con Veneto Banca criticato dalla Bce

ArticleImage Non solo Monte dei Paschi: dove c'è una banca in difficoltà in Italia, trovi di sicuro Jp Morgan. Disponibile, efficace e discreta, al giusto prezzo. Come nell'operazione con Veneto Banca che nel 2015, con la crisi già conclamata dell'istituto, ha permesso a 1500 fortunati azionisti di liberarsi delle proprie azioni prima che il loro valore venisse azzerato. Un'operazione ardita condotta dall'allora direttore generale Vincenzo Consoli, poi arrestato, che il Fatto può ricostruire sulla base delle osservazioni di un rapporto della Bce su Veneto Banca del 6 agosto 2015, firmato da un team di ispettori guidati da Vincenzo Nardone della Banca d'Italia.

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Quotidiano | Categorie: Banche, Economia&Aziende

Nella semestrale della BPVi ci sono crediti fiscali per 1.6 miliardi di euro. Per monetizzarli serve un utile doppio oppure a mancare nei conti sono circa 3 miliardi

ArticleImage Di osservazioni da fare sulla relazione semestrale della Banca Popolare di Vicenza ce ne sarebbero da fare molte e ci scusiamo con chi ci legge se una, fondamentale per il futuro dell'Istituto ma anche per le possibilità dei soci traditi di rifardsi, la riportiamo più in dettaglio solo oggi, dopo averla, però, preannunciata altre volte. Ma il tempo è molto avaro con noi, che dividiamo il nostro lavoro quotidiano, per quanto riguarda la ex banca dei vicentini, rivelatasi molto più la cassa di alcuni di loro  eperciò affezioniati alla gestione dell'ex presidente Gianni Zonin, tra la ricostruzione del passato (di cui è ormai pietra miliare "Vicenza. La città sbancata" di cui è in arrivo la seconda, arricchita edizione dopo che andata esaurita anche la seconda ristampa della prima edizione) e la segnalazione e la verifica dei passi compiuti dal nuovo Cda.

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Quotidiano | Rassegna stampa | Categorie: Banche

Stefano Righi su CorEconomia "La riforma delle Popolari: Sondrio, Creval, Bper e Bari come gli ultimi dei Mohicani"

ArticleImage Ventuno mesi dopo il decreto legge del 20 gennaio 2015, chi ha potuto ha resistito. Come gli indiani d'America davanti all'avanzata dell'esercito confederale, che ai loro occhi rappresentava la modernità e soprattutto la fine di un mondo autoreferenziale che si perpetuava da secoli. Taluni sono stati spazzati via dalle loro stesse nefandezze: l'operare congiunto di Samuele Sorato e Gianni Zonin hanno portato al fallimento de facto della Banca Popolare di Vicenza, né più né meno di quanto Vincenzo Consoli e Flavio Trinca hanno fatto con Veneto Banca (15 miliardi di euro il buco diretto dei due gioiellini del Nordest). Poi c'è stata la Popolare dell'Etruria e del Lazio, altro esemplare caso di attaccamento al territorio. Altri hanno ceduto subito: Ubi ha accolto il dettato di legge più di un anno fa; altri ancora sono giunti al traguardo nei giorni scorsi (Banco Popolare e Popolare di Milano).

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Quotidiano | Categorie: Banche, Economia&Aziende, giornalismo

Un socio BPVi: senza VicenzaPiù saremmo con una fetta di salame sugli occhi! E il GdV "sbaglia" ancora come documentato da noi e da Il Sole 24 Ore?

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Buonasera direttore, da quando è scoppiato il caso Popolare di Vicenza ho conosciuto VicenzaPiù ed ho apprezzato il vostro sforzo nel farci comprendere i vari "inciuci" che ci sono nella nostra provincia (prima di tutto quello tra Banca Popolare di Vicenza, Confindustria Vicenza, TVA, Il Giornale di Vicenza, per non parlare dei vari uomini politici). Senza di voi saremmo ancora con una fetta di salame sugli occhi! Voglio darle uno spunto per scrivere un articolo "contro" Il Giornale di Vicenza, che ci ha sempre tenuti all'oscuro di quello che capitava nella nostra Banca. La settimana scorsa sul GdV è comparsa la notizia del possibile ristoro del 10-15% per i soci che hanno comperato le azioni negli ultimi 3-4 anni; peccato che Marino Smiderle si sia dimenticato di indicare che su tale importo i soci dovranno pagare un'imposta sul capital gain del 26%. Perciò i conteggi che il buon Marino ha effettuato sono tutti sballati!

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Quotidiano | Categorie: Associazioni, Banche

Risparmiatori BPVi davanti al tribunale, l'intervista a Elena Bertorelli di Casa del Consumatore


Una richiesta chiara quella degli azionisti riunitisi questa mattina, 17 ottobre, davanti al tribunale di Vicenza (leggi qui nostro servizio di lancio) per protestare contro il procuratore Antonino Cappelleri che segue l'inchiesta su Banca Popolare di Vicenza. A parlare per VicenzaPiùTv dopo l'incontro con il presidente del tribunale Alberto Rizzo è Elena Bertorelli di Casa del Consumatore che chiede di "Velocizzare le indagini, siamo al corrente della complessità, ma chiediamo almeno dei provvedimenti preventivi di tutela per i nostri risparmiatori". Guarda il video per l'intervista completa.

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Quotidiano | Rassegna stampa | Categorie: Banche

La Tribuna di Treviso: Zaia agli imprenditori «Serve banca del territorio»

ArticleImage “Se la locomotiva economica del Nordest, ossia la provincia di Treviso, vuol tornare a sbuffare, deve avere alle spalle un robusto vagone di carbone, ossia una banca del territorio capace di alimentarla. «Una banca locale, leggera, agile, quindi con una forte componente digitale – è la trasformazione in atto tra i maggiori istituti -, ma appunto radicata territorialmente, tale da rispondere quasi esclusivamente alle famiglie e alle imprese», spiega il presidente della Regione, Luca Zaia. E che, pertanto, sia il presupposto – insiste il governatore – «affinchè funzioni la stessa autonomia che sarà sottoposta a referendum la primavera prossima».

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Quotidiano | Categorie: Banche, Economia&Aziende

Socio BPVi di Torino con 100 azioni e mutuo annesso: mi dicono che devo dimostrare truffa come se un marito fuori casa da due anni dovesse dimostrare di non aver messo incinta la moglie. [email protected]: proceda, farà un... affare

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Questa volta anticipiamo la secca, e positiva, risposta dell'avv. Franco Conte di Codacons Veneto a un altro dei numerosi lettori che utilizzano la mail da noi attivata per loro, [email protected], per chiedere consigli su cosa fare per le azioni della Banca Popolare di Vicenza (ma anche di Veneto Banca) in loro possesso perchè sottoscritte, acquistate, ereditate e quant'altro. Rispondiamo a tutti privatamente ma alle mail che sono di maggior interesse generale diamo anche risposta pubblica mantenendo sempre, se non diversamente ed esplicitamente richiesto, l'anonimato e chiudendo smpre col consiglio di dare alle nostre risposte un significato di indirizzo ma di rivolgervi, poi, ad associazioni o studi legali che possano esaminare in dettaglio e con la necessaria documentazione i casi da voi prospettati e con cui scegliere i passi più opportuni da compiere. Quello più inopportuno rimane il silenzio e l'autoflagellazione perchè se qualcuno ha sbagliato non è, tipicamente, la vittima del flop delle due ex Popolari, BPVi e Veneto Banca. Ecco la risposta e, poi, la... domanda.

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Quotidiano | Categorie: Banche, Economia&Aziende

Maria Teresa Roda, socia di Veneto Banca: la sua storia è la fotocopia di quella di migliaia di risparmiatori BPVi. La racconta durante la presentazione di "Vicenza. La città sbancata". In Regione perchè Vicenza rimane muta!

Maria Teresa Roda (a destra nel frame del video, ndr) l'avevamo conosciuta via mail quando ci aveva chiesto di farle avere in Excel l'elenco  dei soci di Veneto Banca che avevamo pubblicato in esclusiva in pdf. Li voleva e glieli girammo, impegnati come eravamo a studiare quelli della più vicina Banca Popolare di Vicenza, per consentirle di studiare quei dati, lei socia "tradita" dalla Popolare montebellunese, ma impegnata anche a collaborare con chi già allora si occupava soprattutto della BPVi. E abbiamo finalmente incontrato di persona Maria Teresa che ha raccontato di persona la sua storia, che a breve vi riferiremo, in occasione della presentazione ufficiale di "Vicenza. La città sbancata" in Regione Veneto e non certo a Vicenza, dove continuano ad essere colpevolmente mute sia la città che la provincia ufficiali, entrambe a trazione Achille Variati ed entrambe succubi, oltre che di lui stesso, anche del sistema di potere rappresentato plasticamente da Gianni Zonin e tirato in ballo solo una volta dal suo vice subito bacchettato e zittito.

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Penati di Quaestio e Atlante: per BPVi e Veneto Banca troppi costi ma nessun problema di liquidità

ArticleImage Il presidente di Questio risponde alle osservazioni di Moody's, si definisce ottimista sugli Npl e stima che il mercato possa assorbire 35 miliardi. Quanto a nuovi aumenti di capitale, Atlante li ha già calcolati e le risorse ci sono

Per le banche venete controllate da Atlante, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, non c'è alcun problema di liquidità. Ma "il cost-income ratio di una è del 103℅ e dell'altra del 97%. Non so che dire, una banca con quel cost-income ratio non può reggere". Lo ha dichiarato oggi il presidente di Quaestio, la Sgr che gestisce il fondo Atlante, Alessandro Penati, in risposta alle osservazioni di Moody's, che ieri ha sostenuto che l'eventuale vittoria del no al referendum costituzionale e la possibile caduta del governo creerebbe problemi alle quattro banche ritenute più fragili, ovvero Mps e Carige oltre alle due venete, allontanando i potenziali investitori e mettendone così a gli aumenti di capitale previsti o eventuali.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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