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Quotidiano | Categorie: Arte, Turismo

Palazzi aperti, domenica 18

Provincia di Vicenza   

 

Palazzo ArnaldiLa Provincia apre Palazzo Arnaldi della Torre e Palazzo Franceschini Folco

La Provincia apre le porte dei suoi palazzi. Non solo agli utenti e non solo per motivi istituzionali, ma per rendere fruibile al grande pubblico un patrimonio storico-artistico altrimenti sconosciuto.

Domenica 18 aprile Palazzo Arnaldi della Torre e Palazzo Franceschini Folco saranno straordinariamente aperti in occasione della settimana della cultura promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Cinquecentesco il primo e settecentesco il secondo, i due palazzi sono oggi sedi istituzionali della Provincia di Vicenza, ma raccontano gli ultimi secoli di storia della città, di cui sono stati protagonisti e di cui portano tracce nei rimaneggiamenti subiti.
L'iniziativa, voluta dagli Assessori al Patrimonio Nereo Galvanin e al Turismo Dino Secco, è stata appoggiata e sostenuta dal Presidente Attilio Schneck, il quale ha sottolineato la ricchezza del patrimonio architettonico vicentino "fatto non solo di Palladio, ma di tante altre opere che di certo non possiamo considerare minori. Il vicentino -ha affermato Schneck- è un grande mosaico multicolore dove i tanti tasselli, economico, culturale, paesaggistico e via dicendo, si incastrano alla perfezione. Sta al visitatore saper godere del mosaico nel suo insieme, ma sta a noi saperlo proporre in tutte le sue sfaccettature." Di qui la volontà di coniugare economia e cultura organizzando nel vicentino iniziative che sappiano intercettare, ad esempio, i visitatori della Fiera per indirizzarli anche verso siti di pregio storico o artistico.
Palazzo Folco, scalaSiti che, come ha ricordato Enrico Hullweck, Capo della Segreteria Particolare del Ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi, si contano numerosi in Italia: una recente stima ne elenca oltre 257mila, suddivisi in chiese storiche (110mila), conventi e monasteri (3mila), palazzi storici (30mila), castelli (40mila), archivi di pregio (30mila), biblioteche (12.700), giardini storici (4.500), siti archeologici (2.100), centri storici (20mila), teatri (900) e musei (4.120). "Visitandone uno al giorno -ha commentato Hullweck- sarebbero necessari 705 anni di vita per vederli tutti. Durante la settimana della cultura sono circa 2.700 gli eventi organizzati da istituzioni e associazioni per valorizzare questo immenso patrimonio e fa piacere che tra costoro ci sia anche la Provincia di Vicenza, a ricordarci che Vicenza non è solo Palladio."
Palazzo Arnaldi della Torre sarà aperto domenica 18 aprile dalle 10 alle 12.30, mentre dalle 15 alle 17 della stessa giornata sarà visitabile Palazzo Franceschini Folco. Gli ingressi saranno effettuati a gruppi di massimo 20 persone, guidate dall'architetto Sandra Brentan, dirigente provinciale del Settore Beni Culturali che ha anche curato i restauri dei due palazzi. Si consiglia la prenotazione della visita all'Ufficio Informazione e Accoglienza Turistica di Piazza dei Signori allo 0444-544122.


SCHEDA DI PALAZZO ARNALDI DELLA TORRE
Sito in contrà S.S. Apostoli, 18
Periodo di costruzione: sec. XVI e XVIII
Nr. piani fuori terra: 4
Superficie coperta: 1218 mq
Attualmente il palazzo è sede dell'Area Settore Servizi ed Uffici di Staff e Servizi al Cittadino ( Settore Bilancio-Ragioneria - Settore Assistenza Sociale - Settore Istruzione - Settore Trasporti - Servizio Protezione Civile - Settore Caccia Pesca e Sport - Polizia Provinciale)

E' attribuito a Giandomenico Scamozzi (1526-1582). La presenza cinquecentesca dell'edificio veniva documentata, oltre che dagli storici, anche da una targa posta sulla facciata dell'edificio che dà sul fiume ed ulteriormente confermata dal rinvenimento di frammenti di affresco cinquecentesco trovati nel corso dei restauri al piano nobile.
Il palazzo, dimora delle famiglie aristocratiche Arnaldi, Tornieri e Dalla Torre, dal 1923 è proprietà della Provincia di Vicenza che lo ha adibito a sede dell'Istituto Superiore "S. Bertilla Boscardin" fino al 1994 e che, dopo il trasferimento della scuola in altro luogo, si è impegnata in una serie di restauri riguardanti le opere murarie e nel recupero delle opere artistiche e degli elementi di apparente minor spessore artistico presenti sia all'interno che all'esterno dell'edificio. Attualmente è una delle sedi istituzionali degli uffici provinciali.
Il nucleo originario del palazzo era caratterizzato da un edificio affacciato sul fiume e da una corte antistante rivolta alla strada che dà su via SS. Apostoli. Riprendendo un tema tipico dei palazzi veneziani, il complesso aveva due ingressi, uno da "terra" e uno da "mar", caratteristica questa che sottolinea non solo il rapporto che l'edificio aveva con la città ma anche quello tra fiume e palazzo.
Palazzo Arnaldi della Torre viene rimaneggiato a più riprese in epoche successive: alla fine del settecento viene costruito lo scalone principale, mentre a metà dell'ottocento vengono effettuati consistenti interventi architettonici. Ottocenteschi sono anche gli stili e i decori per gli ambienti interni, quali le preziose e suggestive carte dipinte che troviamo nella "stanza da ricevere (celeste)".
Oggi il lungo e certosino lavoro di restauro effettuato tra il 1995 ed il 2001, ci permette di ritrovare opere d'arte di epoche diverse: dagli stucchi dello scalone - esempio complesso e straordinario di un'opera in stucco- alle tele dipinte, fino alle pitture a tempera. Si è cercato di restituire il manufatto alla città con tutta la sua storia, compresa quella dei secoli considerati "minori", conservando anche quegli elementi che potrebbero essere considerati non importanti o significativi, così da mantenere l'integrità di tutti i segni storici integrandoli in un rinnovamento che non cancelli il passato.


SCHEDA DI PALAZZO FRANCESCHINI FOLCO
Sito in contrà San Marco, 30
Periodo di costruzione: 1770
Nr. piani fuori terra: 4
Superficie coperta: 974,30 mq
Attualmente il palazzo è sede dell'Area Lavori Pubblici, Ambiente e Territorio (Settore Lavori Pubblici - Settore Urbanistica - Settore Ambiente - Settore Viabilità - Settore Cave e Miniere - Servizi V.I.A. e V.A.S.)

Palazzo Franceschini Folco sorge in un'area che era tradizionalmente sede di attività "industriali". Nelle mappe della seconda metà del settecento sono chiaramente indicate le case dei fratelli Giovanni e Girolamo Franceschini, famosi setaioli dell'epoca che incaricarono l'architetto Ottavio Bertotti Scamozzi della realizzazione di un edificio che doveva essere più imponente e importante delle costruzioni già presenti, ma che doveva comunque comprendere la filanda e i locali per le attività mercantili preesistenti. E' nato così un esempio di casa-fabbrica, un'abitazione grandiosa che era anche fondaco e sede di attività commerciali e collegata con il retrostante opificio che sfruttava, per il funzionamento delle sue macchine, le acque dell'Astichello. Così, per la funzione che doveva avere, il palazzo presentava un alto piano terra adattabile a magazzino e un ammezzato soprastante usato da commessi e impiegati, con accesso diretto allo scalone principale.
Nell'ottocento il Palazzo viene venduto alla famiglia Folco di Schio, che completa l'edificio nelle parti incompiute. Ottocentesche sono anche le decorazioni che abbelliscono l'edificio: di Sebastiano Santi gli affreschi nel soffitto e nelle pareti del salone, e di Giovanni Demin le allegorie nel soffitto dello scalone e nelle tre stanze del primo piano tuttora esistenti.
Le decorazioni dei locali del salone e dello scalone celebrano le virtù sociali dei committenti, negli spazi che rappresentano le caratteristiche "pubbliche " del palazzo.
Nel 1927 il Palazzo viene alienato dalla "Società Anonima di macinazione Vercellese", con sede in Vercelli, all'Amministrazione Provinciale di Vicenza. E' dapprima sede del Direttorio Federale del Partito Nazionale Fascista, che lascia il posto, finita la guerra, alla Questura. Più di recente ha ospitato, per qualche anno, i ragazzi dell'istituto Boscardin per diventare, nel 1994, sede istituzionale della Provincia, che tra il 1995 e il 2002 interviene per restaurarlo. I lavori effettuati hanno permesso di riportare alla luce le decorazioni presenti nel corpo laterale fino a quel momento non conosciute: sono tempere miste ad affresco della seconda metà del settecento attribuite al decoratore Paolo Guidolini. Nel 2002, inoltre, viene riportato al suo splendore il prospetto principale che possiede riferimenti storici e architettonici degni dei monumenti più importanti.
I restauri hanno permesso dunque di restituire alla città un edificio che, per le sue caratteristiche architettoniche, storiche e figurative racconta una parte della storia di Vicenza, che si è voluta conservare attraverso un intervento che ne ha preservato l'autenticità.

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Eremo S. Cassiano,Club Speleologico Proteo

Comune di Vicenza    

Alla scoperta dell'eremo di San Cassiano con il Club Speleologico Proteo

Alla scoperta dell'eremo di San Cassiano a Lumignano con il Club Speleologico Proteo.
Questa è l'iniziativa aperta a tutti e gratuita promossa dall'assessorato al decentramento e alla partecipazione del Comune di Vicenza per domenica 11 aprile.
Il ritrovo è fissato alle 9 alla chiesa di Lumignano.
Per informazioni contattare la Circoscrizione 2 0444530780 o il Club Speleologico Proteo [email protected] , 3284271642, Centro Civico Fogazzaro in viale Riviera Berica 631 (mercoledì e venerdì dalle 21).

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Sabati d'arte e musica: Borgo Berga

Comune di Vicenza   

"Sabati d'arte e musica", visite guidate gratuite alla scoperta di Borgo Berga

Tra aprile e maggio l'assessorato al decentramento e alla partecipazione, con il Centro turistico giovanile e il Gruppo A.C.A. "La Rua", propone la scoperta di Borgo Berga attraverso visite guidate gratuite in programma per quattro sabati (10, 17, 24 aprile e 8 maggio) e con differenti itinerari.
Tutti i percorsi dell'iniziativa "Sabati d'arte e musica" partiranno alle 15 dall'oratorio di Santa Chiara.
A conclusione di ciascuna visita si potrà assistere, inoltre, ad un concerto, anche questo gratuito. Ogni sabato infatti, alle 17 l'oratorio di Santa Chiara ospita un appuntamento della rassegna "Sabati musicali", organizzata dal Comune con i docenti e gli studenti del conservatorio Pedrollo di Vicenza.
Sabato 10 aprile si esibirà la classe di musica da camera del professor Vittorio Costa che eseguirà musiche di Mozart, Kreutzer, Dvorak, Schumann: Isabella Tehrani, Giovanna Tassoni, Gabriele Lucherini e Filippo Brersolin, pianoforte; Riccardo Cavedon, oboe; Daniele Polga e Diego Benetti, clarinetto; Giovanni Giacon, corno; Giacomo Svegliardo, fagotto; Miriam Callegaro e Sandro Rogenski, violino.

Per informazioni: Comune di Vicenza, Circoscrizione 1 tel 0444222713 [email protected]  Centro turistico giovanile 0444226626

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Dueville in un click sabato 3 aprile

Redazione di VicenzaPiù    

Sabato 3 aprile 2010, alle ore 16.00, presso il Centro R. Arnaldi di Via Rossi a Dueville (vicino alla Biblioteca), una mostra fotografica con tanti scatti inediti del bel territorio vicentino

Dueville in un click

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Mercoledì culturali 2010, dal 7 aprile

Comune di Vicenza      

 

Mercoledì culturali 2010, "Quando il linguaggio crea immagini"

Aprile e maggio sono i mesi dedicati ai "Mercoledì culturali" organizzati dalla circoscrizione 1 del Comune di Vicenza con i Musei civici e con l'Associazione per la didattica museale Ardea. Quest'ultima, attraverso il progetto "Associazioni in rete", ripropone la formula della collaborazione di più soggetti culturali che, per l'edizione 2010 dei "Mercoledì culturali", cura il tema "Quando il linguaggio crea immagine". Sarà la pinacoteca di palazzo Chiericati ad ospitare gli 8 incontri, tutti ad ingresso gratuito e con inizio alle 16.

Durante i primi due incontri, che si terranno il 7 ed il 14 aprile, entrambi organizzati dall'Associazione C.R.T. Gruppo Archeologico, Mario Colombo parlerà de "I rotoli di pietra". In particolare il 7 tratterà il tema "Arte e ideologia: la colonna Traiana", il 14 protagonista sarà "Il racconto figurato della colonna Traina".

Massimo Celegato con il supporto dell'Associazione Ardea-Centro Musica farà da relatore a due incontri dedicati a "L'amore in musica" (21 aprile) e "Dalla morte all'aldilà in musica" (28 aprile).

Pieranna Marchetto in due incontri approfondirà il tema di "Eros e thanatos-amore e morte: un binomio fatale". Il 5 maggio illustrerà "Erodiade con la testa del Battista" di Francesco Cairo e parlerà di altre eroine dell'età barocca, il 12 maggio sarà la volta di "Giulietta e Romeo" di Pietro Roi e della pittura romantica.

Il 19 maggio Margherita Dalla Vecchia e l'associazione Mousikè propongono
"Il linguaggio della musica per immagini: il Madrigale in stile rappresentativo nel Barocco".

L'ultimo appuntamento è curato da Pierantonio Rizzato che il 26 maggio terrà una lezione spettacolo "Fotografare le cose. Leggere Meneghello in forma "multimediale" in collaborazione con Associazione Meccano 14.

Per informazioni circoscrizione 1: 0444 222710 [email protected].

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"Potere di Ricordare", i vicentini illustri

Fondazione Vignato per l'Arte    

Vicenza - "Potere di Ricordare": c'è tempo fino al 6 aprile per proporre i vicentini illustri
L'installazione presente in piazza dei Signori fino all'8 maggio. Il 19 aprile incontro con Stefano Cagol per la presentazione del catalogo


Led con Vicentini illustriCentottanta vicentini illustri e l'elenco è destinato a crescere ancora. C'è tempo fino al 6 aprile per proporre il nome di figure che i vicentini ritengono importanti per l'identità di Vicenza o che ne hanno incrociato la storia nel corso della propria esistenza.

Le personalità segnalate diventano parte dell'opera, un'installazione led visibile in piazza dei Signori a Vicenza.

Si chiama "Potere di Ricordare" ed è il progetto artistico che Stefano Cagol (vincitore del Premio Terna 2009) ha portato a Vicenza grazie alla Fondazione Vignato per l'Arte.
L'installazione di arte pubblica, curata da Iara Boubnova, vuole costruire una comunicazione con Vicenza e i vicentini, trasformandosi in un monumento della memoria pubblica e individuale: dall'8 marzo scorso, e fino al prossimo 8 maggio, scorre infatti ininterrottamente sul display luminoso una lista di nomi di vicentini "famosi".

La santa Giuseppina Bakhita e il designer Aldo Cibic, lo scrittore Luigi Meneghello e il gruppo musicale Lost, il maratoneta Gelindo Bordin e il garibaldino Domenico Cariolato, l'architetto Vincenzo Scamozzi e l'esploratore Antonio Pigafetta, il giornalista Gigi Ghirotti e il calciatore Roberto Baggio.

Partita dai dieci nomi suggeriti dall'artista, la lista dei vicentini illustri viene continuamente aggiornata con le segnalazioni fatte dai cittadini ed ha attualmente raggiunto quota 180 personalità.
Un vero e proprio monumento alla memoria vicentina quindi, costruito dagli stessi vicentini che possono inviare le loro segnalazioni tramite il sito della Fondazione Vignato (www.fondazionevignato.it ), con sms al numero 345 0894399 o via posta all'indirizzo della Fondazione Vignato per l'Arte, in via Torretti 52 - 36100 Vicenza.
L'elenco è visibile nel sito della Fondazione Vignato e sarà raccolto nel catalogo del progetto artistico che sarà presentato lunedì 19 aprile alle 19 negli spazi di ViArt in Contrà del Monte. All'appuntamento parteciperà l'artista Stefano Cagol e saranno invitate anche le personalità citate dai vicentini.
Sviluppato in partnership con la Regione Veneto nell'ambito delle azioni per l'arte contemporanea, il progetto è patrocinato dal Comune di Vicenza e dalla Provincia di Vicenza.

Il Giornale di Vicenza è media partner dell'iniziativa.

 

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Quotidiano | Categorie: Arte

Street art e writing urbano

Comune di Vicenza     

Street art e writing urbano: Vicenza in accordo con Padova prepara il progetto "Urbanize-me" e chiede finanziamenti a Governo e Anci


Vicenza promuove la street art e il writing urbano in accordo con il Comune di Padova. In questo modo le due città Venete realizzeranno un progetto per poter accedere ai finanziamenti messi a disposizione dal Governo (Dipartimento della gioventù della presidenza del Consiglio dei Ministri) e dall'Anci per promuovere una politica organica che sappia investire sui giovani come risorsa. Finanziamenti che ammontano ad una somma complessiva di 750.000 euro stanziati sul "Fondo per le politiche giovanili" che saranno utilizzati per co-finanziare progetti promossi da comuni capoluogo e da quelli con popolazione superiore ai 50.000 abitanti che abbiano come tema la "Valorizzazione della street art e del writing urbano".
Il costo del progetto, che verrà attuato solo se co-finanziato dal Governo e dall'Anci, ammonta a 62.500 euro. Di questi il Comune di Vicenza investirà 3.500 euro e il Comune di Padova 9.000 euro per un totale di 12.500 euro pari al 20% del totale. La somma finanziata dal fondo sarà di 50.000 euro, corrispondente all'80%.
Il progetto ideato, chiamato "Urbanize-me", di cui il Comune di Padova è capofila, prevede una serie di azioni, alcune delle quali coinvolgeranno anche Vicenza. Tra gli eventi principali l'allestimento di una mostra collettiva itinerante delle opere dei writers che raggiungerà sia Vicenza che Padova. Inoltre l'iniziativa verrà promozionata coinvolgendo anche le scuole della città.
Collaborano alla realizzazione dell'iniziativa la Società Cooperativa Sociale Cosmo di Vicenza e per Padova l'associazione di promozione culturale Ologram e la cooperativa sociale Stella Polare.
"Il progetto - commenta l'assessore all'istruzione e alle politiche giovanili Alessandra Moretti - persegue l'obiettivo di dare voce e visibilità a giovani creativi che utilizzano modalità espressive nuove e spesso poco conosciute come il writing urbano e la street art. In tal modo si facilita quell'idea di cittadinanza attiva attraverso la progettazione partecipata dei giovani a percorsi finalizzati alla diffusione di una cultura e di una forma d'arte innovative."

Il progetto fa seguito ad un'iniziativa che l'assessorato alle politiche giovanili ha promosso nel 2009 con la quale sono stati individuati degli spazi da affidare ai writers per la realizzazione di murales come risposta ai fenomeni di imbrattamento degli edifici e dei monumenti. Anche quest'anno verranno messi a disposizione degli spazi ed in particolare pareti mobili che verranno collocate in luoghi simbolici della città e che costituiranno una mostra itinerante. L'obiettivo perseguito dal Comune è quello di dare continuità ai progetti che possano dar voce ai writers attraverso la realizzazione di murales, una vera e propria forma d'arte e un veicolo culturale.

 

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Quotidiano | Categorie: Eventi, Arte, Storia

La Palestina del fotografo Marco Zorzanello

Collettivo Olandese Volante   

 

Marco Zorzanello, la PalestinaVenerdì 2 aprile 2010 alle ore 20.45
in Villa Lattes, via Thaon de Revel 44 - Vicenza

Il Collettivo Olandese Volante presenta
L'esperienza palestinese del fotografo Marco Zorzanello (fotografo anche di VicenzaPiù, n.d.r.)
Un racconto, non solo fotografico, che si snoda attraverso le strade di Gerusalemme e di Hebron; percorre la complessa storia di questa regione con le parole di Walid, ex guardia del corpo di Yasser Arafat o nel racconto del fornaio che durante l'ultima Intifada, con il suo incessante lavoro ed enormi rischi, ha contribuito a sfamare migliaia di persone.
per info:
http://collettivoolandesevolante.blogspot.com/
email: [email protected]

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Quotidiano | Categorie: Mostre, Arte

Ultimi giorni della mostra Selection 2010

YvonneArtecontemporanea   

 

Ultimi giorni di apertura della mostra Selection 2010

Jasmine Bertusi: light boxSelection 2010 parte dal presupposto che l'arte, in quanto strumento visivo, deve coinvolgere dal punto di vista estetico per catturare l'intero mondo sensoriale dello spettatore rendendolo partecipe di un processo emotivo in cui la quotidianità di ciascuno viene rielaborata e sublimata. L'attivismo concettuale puro, astratto dal reale, è una fase della storia dell'arte che sta rapidamente volgendo al termine. A livello internazionale, infatti, sta vincendo una nuova visione dell'arte che sa essere coinvolgente con una spettacolarità sia cerebrale che scenografica. Creare nuovi mondi - come invitava a fare anche l'ultima Biennale di Venezia, Making worlds - diventa quindi l'azione principale che, con questa mostra, la galleria YvonneArtecontemporanea intende suffragare. Installazioni ambientali, fotografie che trasportano all'interno di digitalizzazioni oniriche, ricerche pittoriche che prendono senso nella loro serialità e ossessività... Tutto questo mira alla materializzazione di dimensioni psichiche che prendono forma per cercare di far coincidere il mondo palpabile e quello mentale, creando un ibrido, una terza via da esplorare come in viaggio.

Mostra: Selection 2010
Artisti invitati: Paolo Angelosanto, Jasmine Bertusi, Luca Bidoli, Gian Marco Capraro, Enrico Iuliano, Daniela Perego, Luisa Raffaelli, Tamara Repetto, Cristina Treppo, Matko Vekic, Dany Vescovi
A cura di: Carolina Lio
Periodo: 20 Febbraio - 03 Aprile 2010
Sede: YvonneArtecontemporanea

Contra' Porti, 21 - 36100 Vicenza Tel. 393 9060790 email: [email protected]
Orari Galleria: Martedì - Sabato 15.30 - 19.30

Catalogo disponibile in galleria con testi del curatore.

Didascalia opera in allegato
Jasmine Bertusi: light box, serie Roma 2009, stampa fotografica 64x44x15 cm

 

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Quotidiano | Categorie: Arte

Lionello Puppi incontra Giorgione

Museo Diocesano         

 

Chi l'ha scritto? Autori al Museo, la rassegna che il Museo Diocesano dedica agli autori del nostro tempo, ha il piacere di invitare uno dei più grandi protagonisti della storia dell'arte, sabato 27 marzo ore 16.00 con ingresso libero.

Realizzato in collaborazione con Libreria San Paolo e da quest'anno con l'autorevole Servizio di Pastorale della Cultura della Diocesi di Vicenza, oltre al sostegno di Lalex - 1938, la conferenza vede protagonista il prof. Lionello Puppi, invitato a Vicenza da alcuni amici per parlare al pubblico di Giorgione. Con l'occasione della mostra, che Castelfranco Veneto offre al più celebre dei suoi artisti nel cinquecentenario dalla sua morte, varie sono le iniziative che vogliono diffondere la conoscenza di un caposaldo della cultura figurativa di tutti i tempi. Nato nel 1478 a Castelfranco, Zorzi da Castelfranco, conosciuto appunto come Giorgione, è artista morto giovane e attorno al quale sono scarse le notizie che possano confermare le ipotesi sulla sua vita, sulle influenze culturali e su alcune opere che gli restano attribuite.
Secondo il Vasari, Giorgione sarebbe stato allievo di Giovanni Bellini, ipotesi plausibile se si considera l'utilizzo della pittura tonale e lo stesso ne vedrebbe un legame con Leonardo in quegli anni di passaggio a Venezia, per il trattamento del chiaroscuro e di alcuni volti.
Alcuni delle opere realizzate dal maestro, come ad esempio la "Tempesta" che fu dipinto attorno al 1508 (oggi a Venezia alle Gallerie dell'Accademia), è uno dei rompicapi preferiti dagli storici dell'arte, attorno al quale hanno scritto pagine e pagine di interpretazioni. Gabriele D'Annunzio ne "Il Fuoco" descrisse quell'inafferrabilità misteriosa di Giorgione, dichiarando il pittore "piuttosto come un mito che come un uomo".
Lionello Puppi, che ha curato con Enrico Maria Dal Pozzolo e Antonio Paolucci il catalogo e l'apparato critico della mostra, presenterà al pubblico un suo racconto per descrivere l'artista veneto del Rinascimento, attraverso dubbi, riflessioni e vicende che hanno animato quegli anni di fermento artistico.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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