Utente: AnnaB
Ultimi commenti di AnnaB
In: Antisemitismo o opposizione all'occupazione israeliana dei Territori Palestinesi? Farina replica a Raniero: contro Israele ogni disinformazione va bene
Inviato Martedi 6 Novembre 2018 alle 04:42
Sig.ra Farina, oramai dovrebbe aver capito che per molti la “Storia” è schiava dell’ideologia e che al giorno d’oggi “insegna che non insegna”. Questo solo per precisare che la mappa presentata nell’articolo del sig. Raniero è un clamoroso falso storico.
Inviato Venerdi 10 Agosto 2018 alle 19:23
In passato il programma televisivo Le Iene ha sponsorizzato Stamina (terapia a base di cellule staminali priva di qualsiasi efficacia e validità scientifica), ha dato credito alla favola dei vaccini che causano l’autismo, ha propagandato “cure naturali” per sconfiggere il cancro (per esempio il veleno di scorpione), ha diffuso l’idea che il tumore si possa guarire con la dieta vegana, come suggerito da “The China study”, un libro senza alcuna credibilità (bufala smentita anche dall’Airc) e ha dedicato servizi a malattie rare, come la Mcs di cui non si conoscono le cause, accreditando cure in cliniche estere che speculano proprio sui viaggi della speranza.
Inviato Mercoledi 18 Luglio 2018 alle 17:14
La Cassazione non ha detto né che stuprare una donna ubriaca non sia grave, né che lo stato di ebbrezza sia un’attenuante.
Lo stato di ebbrezza, in questo caso, è il presupposto del reato. Il codice penale punisce non solo chi compie atti sessuali senza il consenso della vittima, ma anche chi li compie quando il consenso non è validamente espresso come nel caso in cui la persona si trovi in stato di alterazione psico-fisica (art. 609-bis, secondo comma, c.p.). Nel caso in cui sia stato il responsabile a indurre lo stato di alterazione mediante la somministrazione di narcotici, sostanze stupefacenti o alcoliche (condotta questa, in tutta evidenza, ulteriore e più grave rispetto all'ipotesi precedente) sussiste l'aggravante di cui all'art. 609-ter, nr. 2, c.p. e la pena è aumentata. La cassazione non ha fatto altro che applicare correttamente la legge, in quanto lo stato di alterazione, nel caso in esame, non era stato provocato dagli imputati. In due parole: sussiste il reato (e sussiste proprio perché la vittima era in stato di ubriachezza), non sussiste l'aggravante. Sentenza giusta e titoli di giornale fuorvianti, come spesso accade in questi casi.
Lo stato di ebbrezza, in questo caso, è il presupposto del reato. Il codice penale punisce non solo chi compie atti sessuali senza il consenso della vittima, ma anche chi li compie quando il consenso non è validamente espresso come nel caso in cui la persona si trovi in stato di alterazione psico-fisica (art. 609-bis, secondo comma, c.p.). Nel caso in cui sia stato il responsabile a indurre lo stato di alterazione mediante la somministrazione di narcotici, sostanze stupefacenti o alcoliche (condotta questa, in tutta evidenza, ulteriore e più grave rispetto all'ipotesi precedente) sussiste l'aggravante di cui all'art. 609-ter, nr. 2, c.p. e la pena è aumentata. La cassazione non ha fatto altro che applicare correttamente la legge, in quanto lo stato di alterazione, nel caso in esame, non era stato provocato dagli imputati. In due parole: sussiste il reato (e sussiste proprio perché la vittima era in stato di ubriachezza), non sussiste l'aggravante. Sentenza giusta e titoli di giornale fuorvianti, come spesso accade in questi casi.
Inviato Venerdi 22 Giugno 2018 alle 09:02
Medicina Democratica ha tra i suoi fondatori il dott. Dario Miedico, radiato dall'Ordine dei Medici di Milano per le sue "posizioni critiche" (no vax) sulle vaccinazioni.
Inviato Sabato 7 Aprile 2018 alle 15:33
http://www.cesnur.org/2004/statuto_hamas.htm
"Il Movimento di Resistenza Islamico consiste di musulmani che si sono dedicati interamente ad Allah e che lo adorano in verità – “Ho creato gli spiriti e gli uomini solo per lo scopo dell’adorazione” (dice Allah) – e che hanno riconosciuto i loro obblighi di fronte a se stessi, al loro popolo e alla loro terra. In tutto questo, hanno avuto timore di Allah e innalzato la bandiera del jihad di fronte agli oppressori, per liberare la terra e il popolo dall’immonda sporcizia, dall’impurità e dal male dell’oppressore".
"Dio come scopo, il Profeta come capo, il Corano come costituzione, il jihad come metodo, e la morte per la gloria di Dio come più caro desiderio".
"Le iniziative di pace, le cosiddette soluzioni pacifiche, le conferenze internazionali per risolvere il problema palestinese contraddicono tutte le credenze del Movimento di Resistenza Islamico. In verità, cedere qualunque parte della Palestina equivale a cedere una parte della religione. Il nazionalismo del Movimento di Resistenza Islamico è parte della sua religione, e insegna ai suoi membri ad aderire alla religione e innalzare la bandiera di Allah sulla loro patria mentre combattono il jihad".
"Non c’è soluzione per il problema palestinese se non il jihad. Quanto alle iniziative e conferenze internazionali, sono perdite di tempo e giochi da bambini. Il popolo palestinese è troppo nobile per mettere il suo futuro, i suoi diritti, e il suo destino nelle mani della vanità".
"Quando i nemici usurpano un pezzo di terra musulmana, il jihad diventa un obbligo individuale per ogni musulmano. Di fronte all’usurpazione della Palestina da parte degli ebrei, dobbiamo innalzare la bandiera del jihad. Questo richiede la propagazione di una coscienza islamica tra il popolo a livello locale, arabo e islamico. È necessario diffondere lo spirito del jihad all’interno della umma, scontrarsi con i nemici, e unirsi ai ranghi dei combattenti.
Il processo educativo deve coinvolgere gli ‘ulama così come i professori e i maestri, gli uomini della pubblicità e dei mezzi di comunicazione così come i dotti, e specialmente la giovinezza dei movimenti islamici e loro docenti. Introdurre cambiamenti fondamentali nei programmi scolastici e universitari è obbligatorio, per ripulirli dalle tracce dell’invasione ideologica degli orientalisti e dei missionari. Questa invasione ha cominciato a sommergere il mondo arabo dopo la sconfitta delle armate crociate da parte del Saladino [1138-1993]. I crociati compresero che era impossibile sconfiggere i musulmani senza prepararsi prima attraverso un’invasione ideologica che confondesse il pensiero dei musulmani, rendesse impura la loro verità, e screditasse i loro ideali; solo in seguito un’invasione militare avrebbe potuto avere successo. L’invasione dell’ideologia prepara la strada all’invasione imperialista, e così il generale [inglese Edmund Henry Hynman] Allenby [1861-1936] poteva dichiarare entrando a Gerusalemme [il 9 dicembre 1917]: “Ora le Crociate sono finite.” E il generale [francese] Gorot [sic: trascritto come “Gorot” in tutte le versioni inglesi a me note dello statuto; in realtà Henri-Joseph-Eugène Gouraud, 1867-1946], ritto di fronte alla tomba del Saladino, disse [nel 1918]: “Ecco, siamo ritornati, o Saladino”. L’imperialismo ha aiutato l’avanzata dell’invasione ideologica e ha reso più profonde le sue radici; e continua a farlo. Tutto questo ha portato alla perdita della Palestina".
"Il Movimento di Resistenza Islamico consiste di musulmani che si sono dedicati interamente ad Allah e che lo adorano in verità – “Ho creato gli spiriti e gli uomini solo per lo scopo dell’adorazione” (dice Allah) – e che hanno riconosciuto i loro obblighi di fronte a se stessi, al loro popolo e alla loro terra. In tutto questo, hanno avuto timore di Allah e innalzato la bandiera del jihad di fronte agli oppressori, per liberare la terra e il popolo dall’immonda sporcizia, dall’impurità e dal male dell’oppressore".
"Dio come scopo, il Profeta come capo, il Corano come costituzione, il jihad come metodo, e la morte per la gloria di Dio come più caro desiderio".
"Le iniziative di pace, le cosiddette soluzioni pacifiche, le conferenze internazionali per risolvere il problema palestinese contraddicono tutte le credenze del Movimento di Resistenza Islamico. In verità, cedere qualunque parte della Palestina equivale a cedere una parte della religione. Il nazionalismo del Movimento di Resistenza Islamico è parte della sua religione, e insegna ai suoi membri ad aderire alla religione e innalzare la bandiera di Allah sulla loro patria mentre combattono il jihad".
"Non c’è soluzione per il problema palestinese se non il jihad. Quanto alle iniziative e conferenze internazionali, sono perdite di tempo e giochi da bambini. Il popolo palestinese è troppo nobile per mettere il suo futuro, i suoi diritti, e il suo destino nelle mani della vanità".
"Quando i nemici usurpano un pezzo di terra musulmana, il jihad diventa un obbligo individuale per ogni musulmano. Di fronte all’usurpazione della Palestina da parte degli ebrei, dobbiamo innalzare la bandiera del jihad. Questo richiede la propagazione di una coscienza islamica tra il popolo a livello locale, arabo e islamico. È necessario diffondere lo spirito del jihad all’interno della umma, scontrarsi con i nemici, e unirsi ai ranghi dei combattenti.
Il processo educativo deve coinvolgere gli ‘ulama così come i professori e i maestri, gli uomini della pubblicità e dei mezzi di comunicazione così come i dotti, e specialmente la giovinezza dei movimenti islamici e loro docenti. Introdurre cambiamenti fondamentali nei programmi scolastici e universitari è obbligatorio, per ripulirli dalle tracce dell’invasione ideologica degli orientalisti e dei missionari. Questa invasione ha cominciato a sommergere il mondo arabo dopo la sconfitta delle armate crociate da parte del Saladino [1138-1993]. I crociati compresero che era impossibile sconfiggere i musulmani senza prepararsi prima attraverso un’invasione ideologica che confondesse il pensiero dei musulmani, rendesse impura la loro verità, e screditasse i loro ideali; solo in seguito un’invasione militare avrebbe potuto avere successo. L’invasione dell’ideologia prepara la strada all’invasione imperialista, e così il generale [inglese Edmund Henry Hynman] Allenby [1861-1936] poteva dichiarare entrando a Gerusalemme [il 9 dicembre 1917]: “Ora le Crociate sono finite.” E il generale [francese] Gorot [sic: trascritto come “Gorot” in tutte le versioni inglesi a me note dello statuto; in realtà Henri-Joseph-Eugène Gouraud, 1867-1946], ritto di fronte alla tomba del Saladino, disse [nel 1918]: “Ecco, siamo ritornati, o Saladino”. L’imperialismo ha aiutato l’avanzata dell’invasione ideologica e ha reso più profonde le sue radici; e continua a farlo. Tutto questo ha portato alla perdita della Palestina".
Inviato Sabato 7 Aprile 2018 alle 15:02
https://m.youtube.com/watch?feature=share&v=rCG4LmPEJdk
Non trovate anche voi interessante il binomio svastica - bandiera palestinese?
Non trovate anche voi interessante il binomio svastica - bandiera palestinese?
Inviato Venerdi 6 Aprile 2018 alle 14:39
Elenco dei Premi Nobel di origine ebraica:
https://en.m.wikipedia.org/wiki/List_of_Jewish_Nobel_laureates
C'è chi distrugge e chi costruisce.
https://en.m.wikipedia.org/wiki/List_of_Jewish_Nobel_laureates
C'è chi distrugge e chi costruisce.
Inviato Venerdi 6 Aprile 2018 alle 14:28
Attendo con ansia un comunicato dei pacifisti che, in quando anche fortemente ambientalisti, condanni con forza il probabile danno ambientale causato da un'azione così ignobile.
Inviato Lunedi 2 Aprile 2018 alle 11:28
https://www.alqassam.net/arabic/بيانات-بلاغات-القسام/5355/كتائب-القسام-تزÙ-ثلة-من-مجاهديها-ارتقوا-خلال-مشاركتهم-ÙÙŠ-Ùعاليات-مسيرة-العودة-الكبرى
[comunicato delle Brigate Izz Al-Din Al-Qassam]
"Il loro martirio è il culmine di una lunga e onorata carriera jihadista durante la quale si sono sacrificati per Allah. Non hanno deviato dal loro cammino finché hanno incontrato Allah che lo ha accolti come martiri.
Il loro sangue non è stato versato invano. Il nemico pagherà secondo i tempi i luoghi e le modalità che saranno stabilite dalla Resistenza".
[comunicato delle Brigate Izz Al-Din Al-Qassam]
"Il loro martirio è il culmine di una lunga e onorata carriera jihadista durante la quale si sono sacrificati per Allah. Non hanno deviato dal loro cammino finché hanno incontrato Allah che lo ha accolti come martiri.
Il loro sangue non è stato versato invano. Il nemico pagherà secondo i tempi i luoghi e le modalità che saranno stabilite dalla Resistenza".
Inviato Lunedi 2 Aprile 2018 alle 05:09
http://www.corriere.it/solferino/montanelli/02-05-14/01.spm
"Che i profughi palestinesi siano delle povere vittime, non c'è dubbio. Ma lo sono degli Stati Arabi, non d'Israele": così scriveva il grande Indro Montanelli nel lontano 1972. E aveva ragione. Come sempre. I palestinesi sono ostaggio dell'organizzazione terroristica Hamas, che si è vantata del fatto che buona parte delle vittime degli scontri di questi giorni fossero suoi miliziani armati.
"Che i profughi palestinesi siano delle povere vittime, non c'è dubbio. Ma lo sono degli Stati Arabi, non d'Israele": così scriveva il grande Indro Montanelli nel lontano 1972. E aveva ragione. Come sempre. I palestinesi sono ostaggio dell'organizzazione terroristica Hamas, che si è vantata del fatto che buona parte delle vittime degli scontri di questi giorni fossero suoi miliziani armati.