Cumulo illecito di impieghi e incarichi, GdF di Vicenza: compensi a 2 dipendenti pubblici per circa 85 mila euro, segnalati percettori e committenti Tva e società FIDS per sanzioni
Venerdi 2 Novembre 2018 alle 09:40Nell'ambito delle attività finalizzate al contrasto alle ipotesi di incompatibilità derivanti dal cumulo di impieghi e di incarichi da parte di pubblici dipendenti, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza, su delega del Nucleo Speciale Anticorruzione, ha recentemente segnalato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica - Ispettorato per la funzione pubblica, due dipendenti pubblici, T.S. (Stefano Titomanlio, ndr) e U.A., dopo aver accertato che entrambi avevano svolto per più annualità un doppio lavoro, senza la prevista autorizzazione della Pubblica Amministrazione di appartenenza.
Continua a leggereAchille Variati perde un'altra poltrona: non è più nel cda di Cassa Depositi e Prestiti. Un altro buco per i "ravanatori" calciofili del GdV
Domenica 12 Agosto 2018 alle 22:56Rivoluzione Tva: Claudio Cegalin "affiancato" al vertice da Francesco Nicoli ex Publiadige. Confindustria Vicenza proprietaria della tv fa conti anche col nuovo crollo di copie del GdV
Giovedi 9 Agosto 2018 alle 22:50Luca Ancetti debutta alla guida del GdV. E scrive che il Giornale di Vicenza "più" c'è già. Il nostro...? Pensi a Pieraldo Dalle Carbonare
Domenica 2 Ottobre 2016 alle 15:20Tva e Canale 68: "o famo strano?"
Mercoledi 12 Dicembre 2012 alle 11:37Teatro e lingua veneta, scuole e biblioteche
Venerdi 5 Marzo 2010 alle 21:33Regione Veneto    Â
Il teatro e la lingua veneta. Quattro opere scelte proposte alle scuole e alle biblioteche
La crisi economica in Veneto non ha pesato sulla frequentazione dei teatri, dove soprattutto le compagnie amatoriali continuano ad avere successo anche senza sostegno pubblico e richiamano un pubblico di spettatori di ogni età .
E nei teatri la lingua veneta è ben viva, partecipata, condivisa. Nasce da questa constatazione il volume "Teatro Veneto Vivo", che propone anche con l'ausilio di quattro dvd altrettante commedie in veneto, dall'Unità d'Italia ai nostri giorni, selezionate dal giornalista e poeta Antonio Stefani.
Vengono proposte: "La politica dei villani" di Domenico Pittarini (1870), rappresentazione in versi dalla quale emergono i tanti interrogativi che assillavano le classi più umili dopo l'annessione al Regno d'Italia; "Nina, no far la stupida" di Arturo Rossato e Gian Capo, musiche di Montebello (1922), che inaugurò a livello nazionale il filone della commedia musicale e poi del musical; "El mas'cio: processo, morte e resurression!", di Danilo Dal Maso e Donnisio da Montecio (1997, su canovaccio del 1993), rivisitazione della vita contadina nelle nostre campagne; "@ Sito Veneto" di Roberto Cuppone e Ferruccio Cavallini, musiche dell'Anonima Magnagati (1996), spassoso cabaret sull'irrompere di Internet negli usi e costumi dei veneti.
La pubblicazione, edita da Videomedia di Vicenza nell'ambito della collana "Teatro Dialettale Veneto" curata da Claudio Cegalin, ha il sostegno della Regione che, nell'ambito delle iniziative per la salvaguardia della identità e delle radici culturali del Veneto, ne ha acquistato 1500 copie per distribuirle a 466 scuole medie, a 257 Istituti superiori e a 614 biblioteche regionali.
L'antologia di teatro in lingua veneta è stata presentata questa mattina a Vicenza, presente il vicepresidente della Giunta regionale, dai curatori Cegalin e Stefani, affiancati dai rappresentanti delle compagnie amatoriali venete che hanno rappresentate le commedie, registrate dal vivo dall'emittente TVA Vicenza e allegate al volume: il Piccolo Teatro "Città di Arsiero", la Compagnia "TeatroInsieme" di Zugliano, la Compagnia "Astichello" di Monticello Conte Otto e il Quartetto dell'Anonima Magnagati.
"Secondo Maurizio Scaparro, romano de Roma e non sospetto di partigianerie, le due vere lingue teatrali della nostra penisola sono il veneto e il partenopeo. E la stessa evoluzione del teatro veneto lo dimostra con grande vitalità anche oggi". Tant'è che delle quattro commedie proposte da "Teatro Veneto Vivo", due sono pressoché contemporanee, e non sono certo le ultime creazioni in veneto (si pensi ad esempio a Marco Paolini).
Il veneto a teatro non è dunque retaggio dei tempi andati, e per questo il vicepresidente della Giunta regionale ha preannunciato una serie di iniziative anche nell'ambito della valorizzazione del territorio: storie dei Misteri del Veneto nel prossimo novembre, rappresentazioni nelle Ville Venete aperte e commedie e concerti nelle cantine vinicole in occasione delle feste per la vendemmia. Il teatro diventa una ulteriore proposta di ospitalità e di accoglienza, perché è parlata identitaria - ha aggiunto - capace anche di favorire l'integrazione: un recentissimo sondaggio di Fondazione Ispirazione ed Insieme Si Può indicano infatti che per il 65 per cento degli immigrati, studenti e lavoratori, il vernacolo è il primo fondamentale strumento per assimilare la cultura che li ospita.
Continua a leggere