La BPVi nel baratro continua a "spandere": al portavoce Beltotto esperto in "Nuovi poveri" 180.000 euro all'anno omnicomprensivi. Ma anche no... Che Image ci fa la BPVi?
Venerdi 7 Ottobre 2016 alle 14:40
La Banca Popolare di Vicenza, quella che si sognava "nuova", presenta voragini crescenti dopo l'immissione di 1,5 miliardi di euro da parte del Fondo Atlante che hanno dato solo la possibilità di parlare ancora, a solo pochi mesi dal loro "arrivo", della ex Popolare, che altrimenti, sarebbe giù morta ufficialmente e non solo di fatto. All'incasso di quei mille e cinquecento milioni è corrisposto il contemporaneo azzeramento di oltre sei miliardi in tasca a oltre 118.000 soci, di cui quasi la metà conquistati dalle sirene di Gianni Zonin, Samuele Sorato & c. a buco già conclamato (leggete, se ancora qualcuno lo dubitasse, incluso qualche magistrato?, "Vicenza. La città sbancata", scritto pagina dopo pagina fin dal 13 agosto 2010, a nostro rischio, ieri come oggi, ma a difesa dei vicentini, oggi come ieri.Â
Continua a leggereTra i silenzi su Gianni Zonin "movimenti" della GdF sui grandi azionisti BPVi. E Futura 150 tratta un'ipotesi di "ristoro" basata sugli NPL
Mercoledi 5 Ottobre 2016 alle 10:59
La Guardia di Finanza di Vicenza agli ordini del colonnello Sciaraffa e del tenente colonnello Dametto, affiancata per le necessarie competenze dalla Valutaria di Roma, starebbe valutando rapporti, spesso intrecciati, fra i grandi azionisti e la Banca Popolare di Vicenza ai tempi in cui la gestione dell'ex presidente Gianni Zonin con una mano dava "affidamenti" e con l'altra prendeva "sottoscrizioni di azioni" il tutto in una catena di favori reciproci, da quelli finanziari fino all'infuenza assembleare. Intanto Il Giornale di Vicenza continua anche con la nuova direzione a sostenere erroneamente (e maliziosamente?) che sia ascrivibile a questi grandi azionisti «la massa più cospicua del "buco"» della BPVi, mentre a qualche centinaia di milioni di questo tiopo corrispondono quasi sei miliardi di "espropriazione" dei risparmi e degli investimenti degli altri 118.000 soci, tra cui moltissimi piccoli e numerosi "medio piccoli" e "medi".
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Caccia, Donazzan: procuratore Cappelleri smentisca non riconoscimento normativa
Giovedi 26 Luglio 2012 alle 23:21
Elena Donazzan, Assessore regionale - "Si sa che "radio scarpa"tra i cacciatori va per la maggiore, ma si sa anche che "vox populi vox dei" ed è per questo che i miei contatti sul territorio mi hanno allertata". Lo dichiara l'assessore regionale Elena Donazzan che aggiunge: "La preoccupazione del mondo venatorio, sempre più oggetto di una aggressione ideologica da parte di gruppi di anti-caccia, mi rendo conto essere penetrata anche laddove non dovrebbe".
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Lettera aperta al Consigliere Pietro Calogero: tessere Pdl, Paolo Pecori e Palazzo Nievo
Venerdi 13 Gennaio 2012 alle 00:19
Lettera aperta al Consigliere Pietro Calogero Signor Procuratore Generale, Lei mi scuserà se, anche a nome dei 130.000 contatti unici medi di VicenzaPiù online e delle decine di migliaia di lettori dell'omonimo periodico cartaceo, Le rivolgerò alcune domande. Da una decina di giorni i vicentini sono tempestati da una valanga di articoli di un quotidiano locale che li informa in diretta di ogni passo che compie la Procura della Repubblica di Vicenza in relazione ad alcune richieste di tessere, con firma falsa, in previsione del prossimo congresso provinciale del Pdl. Ognuno ha le proprie idee politiche ma l'unica cosa di cui Le posso dare assicurazione è che io non voto Pdl.
Continua a leggereLo strano caso del dottor Pecori sr
Giovedi 11 Agosto 2011 alle 09:18
Si avvicina il giorno della decisione del Csm sul nuovo procuratore capo di Vicenza, dopo che Paolo Pecori ha ottenuto un solo voto sui cinque della V commissione del Csm che si è riunita il 19 luglio per vagliare in via preventiva (non vincolante ma "influente") il nome del più papabile tra i tre candidati: oltre a Pecori, Tonino Cappeleri (1 voto) e Bruno Cherchi (3 preferenze). Della questione dei rumors intorno alla candidatura del reggente vicentino si è occupato recentemente anche il Gdv e il quindicinale a noi collegato VicenzaPiù, di cui pubblichiamo l'articolo apparso sull'ultimo numero pre agostano, il 218 del 22 luglio.
Ombre per procura, di Marco Milioni
Tardivo l'abbandono della giunta da parte di Pecori junior. L'incompatibilità tra padre e figlio è in realtà una questione datata e sono pochi coloro che lo ammettono. L'attenzione va spostata dal giovane politico al vecchio procuratore (nella foto Ivano Salvarani e, a destra, Paolo Pecori).
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Csm, di Bartolomeo Romano l'unico voto per Paolo Pecori a capo della procura di Vicenza
Giovedi 21 Luglio 2011 alle 14:42
Sarebbe del professor Bartolomeo Romano (area Pdl) l'unico voto favorevole alla nomina di Paolo Pecori a procuratore capo di Vicenza (foto da Il Giornale di Vicenza). Tonino Cappelleri, secondo dei tre papabili, avrebbe ottenuto anche lui un solo voto, quello di Vittorio Borraccetti, mentre ben tre voti sarebbero andati all'outsider di lusso Bruno Cherchi. Sono queste le indiscrezioni filtrate dalla V commissione del Csm che si è riunita due giorni orsono per vagliare in via preventiva il nome del dirigente della procura berica. Ieri il GdV peraltro ha pubblicato un lungo approfondimento sulla vicenda nel quale si riferisce che tra le difficoltà per una eventuale "vittoria" dell'attuale procuratore reggente Pecori c'era quella di avere «percorso tutta la sua carriera di magistrato a Vicenza, rifiutando tra l'altro nel 2003 il trasferimento a Pescara quando egli vinse il concorso a procuratore capo di capoluogo di regione».
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