"Aggressione" di Bullato di Tva ad Andrein, Milioni: "tira dritto, non farti intimorire"
Domenica 9 Agosto 2015 alle 09:21Bullato di Tva deferito da VicenzaPiù all'OdG: aveva "espulso" dalla questura suo cronista. Che racconta: profughi di ronda anti criminali
Giovedi 6 Agosto 2015 alle 22:55I 5 Stelle spiegano l'incontro con il Procuratore. E poi è scontro con un giornalista
Lunedi 20 Ottobre 2014 alle 14:54Grazie ad Aim e altri sponsor un dvd di Tva per ricordare l'alluvione a Vicenza e Caldogno
Venerdi 3 Dicembre 2010 alle 16:38Comune di Vicenza - Un dvd per ricordare la calamità che ha colpito Vicenza e Caldogno: "Alluvione, i dodici giorni" è il titolo del documento presentato questa mattina a Palazzo Trissino ed in distribuzione gratuita fin dai prossimi giorni nei due comuni alluvionati. Prodotto da Videomedia grazie al sostegno di alcuni sponsor, il dvd presenta le immagini raccolte da TvA Notizie dall'1 al 12 novembre.Â
Continua a leggereVicenza e la libertà di informazione
Lunedi 5 Ottobre 2009 alle 15:19
Libertà di informazione. Cos'è?
Sabato 3 ottobre si è svolta a Roma una manifestazione nazionale per la Libertà di Informazione. Noi vorremmo fare alcune considerazioni.
Ogni giorno vediamo discussioni su cosa sia diventata l'informazione in Italia. Dal mondo democratico, la libertà di informazione italiana è considerata a rischio. Veniamo paragonati a paesi dove, normalmente, non esistono libertà e pochi sono i diritti. In Italia troppi organi di informazione sono di proprietà di pochissime persone. Televisioni e giornali vengono controllati in maniera ferrea dagli editori che devono compiacere i potenti di riferimento (quando non sono gli stessi "potenti" ad essere, allo stesso tempo, editori). Troppe notizie vengono distorte e travisate, nascoste, occultate, taciute. Si fa sempre meno indagine e sempre più cronaca. Non si deve "disturbare". Spesso si agisce per distogliere l'attenzione della pubblica opinione dai problemi reali creando ad arte confusione, gridando, smentendo, minacciando la chiusura dei programmi televisivi e dei giornali "diversi", quelli che dissentono, quelli che sono contro il "potere voluto dal popolo". Viviamo in un sistema nel quale il primo ministro è anche il vero proprietario di canali televisivi nazionali, di giornali quotidiani e periodici, di case editrici ...