Archivio per tag: tessile

Arazzi nei Palazzi, l'arte tessile incontra i palazzi di Vicenza

Mercoledi 25 Settembre 2013 alle 18:06
ArticleImage Fiera di Vicenza - Splendidi arazzi, sculture tessili e installazioni trovano posto all’interno dei più bei palazzi storici e musei di Vicenza. è “Arazzi nei Palazzi”, una serie di mostre ed eventi di animazione urbana – dal 5 al 27 ottobre 2013 – ispirati al tema della Fiber Art, alle ricerche e alle sperimentazioni di artisti che hanno fatto della ‘fibra’ il proprio strumento espressivo.

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Categorie: VicenzaPiù, Informazione, Dal settimanale

La tradizione del tessile in un'ottica biologica e sociale: ecco il progetto BioinVI

Domenica 10 Luglio 2011 alle 19:49
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BioinVi è il nome del progetto nato circa un anno fa nel territorio della vallata dell'Agno con lo scopo di facilitare l'inserimento lavorativo di persone svantaggiate in un settore molto particolare. "Obiettivo del progetto è, infatti, sostenere quei soggetti, altrimenti ai margini nel mondo del lavoro, a svolgere un'attività che ne valorizzi capacità manuali e creative attraverso un percorso di consapevolezza personale e professionale che ne migliori la qualità della vita" spiega Enrico Sabbadini, coordinatore dell'area inserimento lavorativo della Cooperativa Studio Progetto con sede a Cornedo Vicentino.

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Confartigianato: aziende venete della moda e buyers indiani

Giovedi 7 Ottobre 2010 alle 11:50
ArticleImage Confartigianato Vicenza - Promozione internazionale: nella sede di Confartigianato Vicenza l'incontro tra le aziende venete del settore moda e una delegazione di buyers provenienti dall'india

Un gruppo di diciotto imprese artigiane venete del settore moda - maglieria, camiceria, calzature, capi spalla e occhiali - ha vivamente interessato, con una accurata selezione dai ricchi campionari totalmente e realmente Made in Italy, una delegazione di dieci buyers indiani, in visita in Italia per stringere i rapporti commerciali tra i due Paesi.

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Categorie: Politica

Pelletteria,calzaturiero,tessile: Made in Italy

Venerdi 19 Marzo 2010 alle 03:39

Adico    

 

Varata la nuova norma che salvaguarda il "Made in Italy"   

"Approvata in via definitiva la norma che tutela il vero Made in Italy nei settori pelletteria, calzaturiero e tessile" fanno sapere dall'ADICO.
Una norma - spiega il presidente dell' ADICO, Carlo Garofolini - che dovrebbe arginare la pratica diffusa da molti anni, di mettere il marchio italiani a prodotti che sono stati fatti interamente all'estero, danneggiando due volte il nostro paese.
La nuova disposizione, votata all'unanimità in commissione Attività Produttive della Camera, dovrebbe essere attiva dal primo ottobre 2010 e prevede che per utilizzare il marchio "prodotto Made in Italy" almeno due delle quattro fasi di lavorazione debbano essere realizzate in Italia, mentre per le restanti fasi l'obbligo di indicare il paese di provenienza.
L'obiettivo, spiega il presidente dell'ADICO è "voler rendere il consumatore più consapevole di quello che compra e salvaguardare le aziende che operano in Italia".
Mi auguro, conclude nella nota Carlo Garofolini "che questo provvedimento risulti essere compatibile con i principi della concorrenza affinché l'Unione Europea possa condividerlo".

 

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Produzione lenta, la rivincita degli operai-artigiani

Mercoledi 24 Giugno 2009 alle 10:16

In una fabbrica di Molvena si recuperano vecchi macchinari e si torna a produrre con i ritmi degli anni sessanta. L’imprenditore-filosofo Bonotto: "Vogliamo riscoprire i prodotti a regola d’arte. Sono gli unici che sopravviveranno alla crisi"

 

Una fabbrica lenta, nell'epoca della produzione «just in time», della delocalizzazione e dei flussi infiniti di merci nelle reti fisiche e immateriali globali, può sembrare un ossimoro, una contraddizione in termini. E certamente lo è. Ma, per chi abbia voglia di sfruttare la crisi economica più grave del dopoguerra per porsi qualche domanda, può essere una provocazione utile. A lanciarla è un imprenditore vicentino molto atipico, Giovanni Bonotto, direttore creativo della ditta di famiglia.

«Quando una fabbrica chiude andiamo a vedere che tecnologia aveva dentro, e la recuperiamo. Molte macchine che usiamo le abbiamo comprate in Giappone, da fabbriche che stavano chiudendo. Il nostro obiettivo è mantenere la memoria, le emozioni che gli standard industriali hanno ucciso» racconta.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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