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La tradizione del tessile in un'ottica biologica e sociale: ecco il progetto BioinVI

Di Federica Ceolato Domenica 10 Luglio 2011 alle 19:49 | 0 commenti

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BioinVi è il nome del progetto nato circa un anno fa nel territorio della vallata dell'Agno con lo scopo di facilitare l'inserimento lavorativo di persone svantaggiate in un settore molto particolare. "Obiettivo del progetto è, infatti, sostenere quei soggetti, altrimenti ai margini nel mondo del lavoro, a svolgere un'attività che ne valorizzi capacità manuali e creative attraverso un percorso di consapevolezza personale e professionale che ne migliori la qualità della vita" spiega Enrico Sabbadini, coordinatore dell'area inserimento lavorativo della Cooperativa Studio Progetto con sede a Cornedo Vicentino.

Opportunità di lavoro per persone svantaggiate Il settore d'impiego è un tessile innovativo, al passi con le crescenti esigenze bio, anche nell'abbigliamento, e in linea con il bagaglio culturale aziendale della vallata. "Nello specifico - prosegue Sabbadini - l'attività prevede la creazione di indumenti completamente biologici attraverso una filiera corta per la produzione di maglieria (t-shirt, felpe, polo) con vendita finale diretta ai Gruppi di Acquisto Solidale, che sono i nostri principali interlocutori. Il cotone organico, proveniente dall'India, è certificato dall'Istituto di Certificazione Etica Ambientale, quindi, prodotto nel rispetto dei diritti dei lavoratori e non trattato con alcun pesticida o sostanza chimica dannosi per la salute". Cotone Bio in VIcenza Tessuto in un'azienda di Piovene Rocchette, il cotone viene tagliato in base ai modelli e confezionato nel laboratorio della Cooperativa e poi lavato e colorato a Sarcedo. "Un prodotto finale made in Italy, anzi un made in Vicenza garantito da un rigido disciplinare etico-ambientale in tutte le fasi, dalla produzione al finissaggio. Attualmente nel laboratorio di Cornedo lavorano cinque persone, di cui due svantaggiate, seguite da tutor aziendali che hanno un ruolo di affiancamento e supporto, in particolare nell'evoluzione dell'aspetto lavorativo e delle relative problematiche. "E' fondamentale per queste persone - conclude Sabbadini - renderle consapevoli che nonostante la loro disabilità o le loro particolari difficoltà possono svolgere attività lavorative non solo di quantità, ma anche di qualità e che il potenziamento delle loro capacità anche intellettuali contribuisce ad un miglior benessere psicofisico personale e sociale".

Leggi tutti gli articoli su: tessile, VicenzaPiù n. 217, BioinVI

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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