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Pelletteria,calzaturiero,tessile: Made in Italy

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 19 Marzo 2010 alle 03:39 | 0 commenti

Adico    

 

Varata la nuova norma che salvaguarda il "Made in Italy"   

"Approvata in via definitiva la norma che tutela il vero Made in Italy nei settori pelletteria, calzaturiero e tessile" fanno sapere dall'ADICO.
Una norma - spiega il presidente dell' ADICO, Carlo Garofolini - che dovrebbe arginare la pratica diffusa da molti anni, di mettere il marchio italiani a prodotti che sono stati fatti interamente all'estero, danneggiando due volte il nostro paese.
La nuova disposizione, votata all'unanimità in commissione Attività Produttive della Camera, dovrebbe essere attiva dal primo ottobre 2010 e prevede che per utilizzare il marchio "prodotto Made in Italy" almeno due delle quattro fasi di lavorazione debbano essere realizzate in Italia, mentre per le restanti fasi l'obbligo di indicare il paese di provenienza.
L'obiettivo, spiega il presidente dell'ADICO è "voler rendere il consumatore più consapevole di quello che compra e salvaguardare le aziende che operano in Italia".
Mi auguro, conclude nella nota Carlo Garofolini "che questo provvedimento risulti essere compatibile con i principi della concorrenza affinché l'Unione Europea possa condividerlo".

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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