Archivio per tag: servizio mensa

Categorie: Scuola e formazione, Fatti

Tariffe mense scolastiche, ass. Tolio: risparmi fino a oltre 100 euro annui per alunno ma qualità del servizio invariata"

Martedi 25 Settembre 2018 alle 20:33
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"I pasti a scuola da oggi costano meno". La notizia è stata data questa mattina dall'assessore alla formazione Cristina Tolio i cui uffici hanno quantificato in oltre 100 euro il risparmio annuo per ciascun alunno delle scuole primarie che paghi il servizio mensa a tariffa piena per 169 giorni all'anno. Come ha spiegato l'assessore, ora che la stazione unica appaltante ha dichiarato efficace l'aggiudicazione della nuova gara del servizio mensa, benché su quest'ultima penda un ricorso su cui dovrà esprimersi il Tar Veneto è stato possibile applicare le nuove tariffe, più vantaggiose per l'utenza.

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Categorie: Interviste, Scuola e formazione

Pranzo da casa o servizio mensa? Umberto Nicolai: ora a Vicenza il problema è solo un'ipotesi ma io guardo al futuro

Mercoledi 21 Settembre 2016 alle 17:38
ArticleImage Continua a far discutere la questione "pranzo da casa o servizio mensa?" e dopo aver ascoltato il parere delle mamme vicentine con una video intervista, abbiamo sentito la posizione dell'assessore alla formazione Umberto Nicolai. Cosa ne pensa della questione esplosa a Torino sul pranzo dei bambini nelle scuole?  Le versioni sono due: quella del giudice e quella dell'Ulss. Sono d'accordo con il giudice quando dice che il così detto "tempo mensa" è davvero importante per i bambini e va trascorso a scuola. Però la sentenza dà anche il permesso alle mamme di far portare a scuola e consumare, quindi, durante il tempo mensa il pranzo preparato da casa. 

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Categorie: Scuola e formazione

Servizio mensa o pranzo da casa? E' la volta della scuola pubblica con il parere delle mamme vicentine

Giovedi 15 Settembre 2016 alle 18:45

Continuiamo la nostra indagine sul dibattuto tema che riguarda il pranzo nelle scuole: servizio mensa o pranzo da casa? Dopo la visita all'istituto "paritario" Farina, abbiamo fatto visita a due scuole pubbliche, la scuola materna F. Maffei e la scuola primaria V. Da Feltre. Cercando di comprendere cosa ha spinto i genitori torinesi a battersi per la "schiscetta", chiediamo ai genitori vicentini che cosa sceglierebbero per i loro figli. Dalla nostra video intervista emergeranno opinioni sostanzialmente omogenee.

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Categorie: Scuola e formazione

Servizio mensa o pranzo da casa? Il parere dei vicentini su VicenzaPiùTv: cominciamo dal "paritario" Farina

Mercoledi 14 Settembre 2016 alle 19:00

"Il pranzo da casa è un diritto". Così i genitori torinesi difendono la causa che darà loro ragione sul diritto dei figli di portare a scuola il pranzo cucinato a casa, la così detta "schiscetta"e consumarlo assieme ai bambini e ragazzi che hanno invece deciso di usufruire del servizio mensa delle scuole. Un'ordinanza del tribunale di Torino, depositata ieri dopo mesi di battaglie giudiziarie, respinge un reclamo presentato dal ministero dell'Istruzione autorizzando, chi lo ritenga opportuno, per costi o per scelta di qualità, a rifiutare il servizio mensa e ad usufruire di spazi per mangiare cosa ci si porta da casa. Il caso sta facendo discutere Torino da settimane ma la sentenza vale ovunque. Noi di VicenzaPiù siamo andati a sentire cosa ne pensano i genitori vicentini. Servizio mensa o pranzo da casa? Abbiamo iniziato dal Farina, un istituo "paritario" in cui, diciamolo, c'era da aspettarsi una preferenza per la mensa "buona e ben curata". Anche se almeno una mamma anche lì ci è sembrata più aperta ad alcune nuove necessità del mondo meno benestante. A domani le verifiche nelle scuole pubbliche.

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Pdl: richiesta di dibattito sulle mense

Martedi 24 Maggio 2011 alle 19:10
ArticleImage Consiglieri Comunali Pdl  -  Richiesta di dibattito sulle mense

In data 5 Aprile 2011  si è tenuto un incontro fra i  rappresentanti dei genitori degli alunni delle scuole elementari e l’assessore all’istruzione.Non sembra che l’incontro abbia avuto esiti positivi, anzi le notizie che trapelano sono di forte disagio dei genitori, rispetto agli ipotizzati  aumenti dei costi dei servizi di mensa, alle riduzioni dei servizi, e al cosiddetto “piatto unico”.

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Categorie: Politica

OdG per garantire il servizio mensa

Venerdi 9 Ottobre 2009 alle 16:13

Provincia di Vicenza

Un ordine del giorno per garantire il servizio mensa agli studenti vicentini


L'Assessore all'Istruzione della Provincia di Vicenza, Morena Martini, raccoglie il grido di aiuto dei Comuni e propone un ordine del giorno per le funzioni miste dei collaboratori scolastici a carico dei Comuni.
La Giunta ha già espresso parere positivo in merito lo scorso 1° settembre e anche la Conferenza dei Capigruppo ha licenziato l'argomento, mentre il Consiglio sarà chiamato ad esprimersi a breve.
In sostanza, la normativa che nel 1999 ha disposto il trasferimento allo Stato del personale ausiliario tecnico amministrativo (Ata) di ruolo nelle scuole dell'infanzia, primarie e medie inferiori, ha previsto che venisse applicato un mansionario dettagliato dove l'attività di scodellamento e/o distribuzione del pasto non era prevista, pur permanendo l'onere di vigilanza e assistenza durante il pasto nelle mense scolastiche oltre alla pulizia dei locali a ciò adibiti.
Un vuoto colmato con l'introduzione delle cosiddette "funzioni miste" che prevedono l'erogazione di uno speciale fondo da parte degli Enti Locali alle scuole per garantire che i collaboratori scolastici svolgano la mansione aggiuntiva di scodellamento e/o distribuzione del pasto. Rimane comunque facoltà del collaboratore scolastico accettare o meno una funzione che non rientra nell'obbligo contrattuale.
I Comuni assolvono a tale compito in due modi: o erogando direttamente un importo, corrispondente a circa 955 euro lordi annui per funzione mista, oppure prevedendo, all'interno del contratto di appalto della fornitura di pasti per le scuole, un importo per tale attività che viene svolta dal personale della ditta assegnataria del servizio.
A titolo esemplificativo, il Comune di Bassano del Grappa, attraverso la ditta appaltante, corrisponde 1 euro ad alunno (circa 2000 utenti) per ogni pasto. Il Comune di Monticello Conte Otto ha erogato, nel corso dell'ultimo anno scolastico, 11.680 euro per le funzioni miste. Il Comune di Camisano eroga ai 13 collaboratori scolastici un importo annuo di 12.420 euro, pari a 955 euro lordi annui a persona. Il Comune di Caldogno spende, in convenzione con l'Istituto Comprensivo (1 materna e 2 primarie), 7.699 euro all'anno. Il Comune di Vicenza eroga 195 funzioni miste, pari ad una spesa annua di circa 190.000 euro.
Indipendentemente dalle modalità di erogazione scelte, l'onere a carico dei Comuni è notevole e per i Comuni di piccole dimensioni risulta ancora più gravoso.
Si aggiunga inoltre che i collaboratori scolastici tendono a rifiutare lo svolgimento di tale funzione e richiedono il trasferimento verso gli Istituti Superiori dove non sono chiamati a farlo.
"Una situazione -spiega l'Assessore Martini- che mette a rischio l'erogazione del servizio da parte delle scuole con la conseguenza che, se le famiglie intendono usufruire del servizio di mensa scolastica, c'è il rischio che il costo complessivo ricada sulle famiglie stesse. A ciò si aggiunga il paradosso, ancor più grave, che la presenza dei collaboratori scolastici viene pagata due volte: una dallo Stato per la sorveglianza e la pulizia dei locali, l'altra dai Comuni per la distribuzione dei pasti e la pulizia dei tavoli."
Di qui l'ordine del giorno che chiede:
la modifica del mansionario dei collaboratori scolastici inserendo anche l'attività di scodellamento e/o distribuzione del pasto oltre alle attività connesse;
di consentire ai collaboratori scolastici di effettuare volontariamente un maggior numero di ore settimanali oltre le 36 previste dal contratto, da recuperare durante il periodo feriale quando i plessi delle scuole primarie e dell'infanzia, nei mesi di luglio e agosto, di fatto sono chiusi;
alla Regione di dare avvio o potenziamento della contrattazione per una completa gestione regionale del personale Ata;
di inviare l'ordine del giorno al Ministro dell'Istruzione, al Ministro della Funzione Pubblica e dell'Innovazione, al Ministro del Welfare, al Ministro dell'Istruzione, all'Assessore all'Istruzione della Regione Veneto, alle Rappresentanze sindacali regionali e nazionali della Scuola, all'UPI, all'ANCI con preghiera di predisporre medesimo provvedimento da sottoporre all'approvazione dei Consigli provinciali e Comunali.

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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