Quotidiano | Categorie: Scuola e formazione

Servizio mensa o pranzo da casa? E' la volta della scuola pubblica con il parere delle mamme vicentine

Di Sara Todisco Giovedi 15 Settembre 2016 alle 18:45 | 0 commenti


Continuiamo la nostra indagine sul dibattuto tema che riguarda il pranzo nelle scuole: servizio mensa o pranzo da casa? Dopo la visita all'istituto "paritario" Farina, abbiamo fatto visita a due scuole pubbliche, la scuola materna F. Maffei e la scuola primaria V. Da Feltre. Cercando di comprendere cosa ha spinto i genitori torinesi a battersi per la "schiscetta", chiediamo ai genitori vicentini che cosa sceglierebbero per i loro figli. Dalla nostra video intervista emergeranno opinioni sostanzialmente omogenee.

"La mensa è più comoda" ci dicono in molti, "l'alimentazione è controllata e variegata nel modo corretto e i costi non sono eccessivi". Apprendiamo che effettivamente i costi giornalieri si aggirano intorno ai 2,50 euro per i bambini delle scuole materne e circa 4,50 euro per la scuola primaria. E' possibile inoltre presentando l'ISEE, quindi dimostrando il proprio reddito annuo, avere se necessario delle agevolazioni e delle riduzioni nel pagamento del servizio mensa. Questo è chiaramente valido a livello nazionale, in tutte le scuole pubbliche.
Se invece si tratta di una questione prettamente di salute e alimentazione, quella che ha spinto i genitori torinesi a sollevare la questione, ci fa riflettere una mamma vicentina, non sarebbero da sottovalutare le norme igieniche nel portare del cibo da casa che andrebbe conservato nel modo giusto e, il più delle volte, riscaldato. C'è anche una nonna, ex insegnante, ad esprimere la sua opinione: una voce fuori dal coro ma direttamente da anni di esperienze nell'ambiente scolastico. Nel video tutte le risposte delle mamme (e nonne) vicentine.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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