VicenzaPiù - Notizie, Inchieste, Analisi su Vicenza e provincia

Nel comune di Vicenza - è scritto in una interpellanza a firma Giovanni Battista Rolando e Isabella Sala, consiglieri comunali del Pd - alcune persone che si trovano in condizioni di fragilità e marginalità sociale e senza dimora vengono accolte, per un riparo notturno, onde rispondere all’urgenza/necessità del sopravvivere quotidiano, in alcuni container ubicati in Via Btg Framarin. Tale soluzione, enucleata da alcuni anni per ovviare alla impossibilità di utilizzare un locale vuoto della stazione per l’ “emergenza freddo”, come avvenuto in precedenza, va considerata provvisoria e vede un opportuno obiettivo di superamento all’interno del progetto Margini di Vita finanziato nell’ambito del Bando Periferie e presentato dalla precedente amministrazione con una rete di collaborazione tra Comune e soggetti del privato sociale e del volontariato.

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I posti sono sempre gli stessi, i senza fissa dimora invece sono diminuiti rispetto a qualche tempo fa, ma la decina di persone che ancora si ostina a vivere per strada non ne vuole sapere di recarsi nelle strutture di accoglienza per la notte. Per fare il punto della situazione sul campo, insieme alle pattuglie antidegrado della polizia locale che quotidianamente tengono sotto controllo questo ed altri fenomeni, questa mattina a partire dalle 7.30  (leggi e guarda qui ndr) il sindaco Francesco Rucco, accompagnato dal comandante Cristiano Rosini e dal consigliere comunale Nicolò Naclerio, ha effettuato un sopralluogo che ha portato all'identificazione e al sanzionamento per bivacco di otto persone, tutte già note.

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Stamattina i residenti degli alloggi popolari della palazzina di via Bonollo, scrive nella nota che pubblichiamo Francesco Rucco, si sono risvegliati con una brutta sorpresa. Un gruppo di senzatetto ha trovato riparo con coperte e cartoni nell'atrio della palazzina facendolo diventare una vera e propria dimora per la notte. Si tratta purtroppo dell'ennesimo episodio che si verifica in città. Ricordo di recente i fatti di Piazza Araceli e Contrà Santa Lucia dove gruppi di senzatetto trovano riparo sotto la chiesa della Chiesa di Araceli o delle volte delle palazzine in zona S. Lucia.

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Non passa giorno che non ci siano note e dichiarazioni contro, a volte a ragione spesso no, i poveri o gli immigrati, che poi spesso si riunsicono nell'unica categoria degli immigrati poveri. E queste note suscitanto così tanto, troppo, interesse (di pancia, da guerra tra poveri?) che su FB sono tra i post più visualizzati e, speso pieni solo di insulti. Ma stavolta vi racconto noi un piccolo, grande episodio in controtendenza. Ci sono in città, spesso discretamente celati alla vista diurna, ma identificabili nei loro rifugi fissi notturni di fortuna, vari clochard o homeless o senzatetto, termine più gentile di quello comune di barboni. Sono persone che per e da lungo tempo non hanno un luogo fisso di residenza, per necessità o scelta, ma, soprattutto sono persone.

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Dopo l'ennesimo intervento di sgombero della polizia locale che non ha portato i frutti sperati, nel piazzale di via Lanza vicino al Brico in zona Cattane, anche ieri 6 ottobre si sono accampate delle persone con alcuni camper e furgoncini, che sembrano appostati come in una sorta di "campo nomadi" in modo da controllare l'intero piazzale e controllarsi l'un l'altro. Dalla foto si può notare come addirittura usino il traliccio dell'alta tensione come stendibiancheria... Una questione sulla quale è intervenuto anche il consigliere Roberto Cattaneo con una interrogazione comunale che chiede un intervento del sindaco Achille Variati denunciando che: “sporcano le aiole con escrementi e immondizie e usano la sede Uil come bagno pubblico” e ricordando poi che “il mese scorso i nomadi hanno dato fuoco a una delle loro auto e l’unico intervento del Comune è stato quello di attivare le Aim per eseguire la pulizia dell’area”.

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Questa mattina presso la sede della Caritas cittadina è stato presentato alla stampa l’evento “La Notte dei Senza Dimora” che si svolgerà sabato 17 ottobre nelle piazze cittadine di Vicenza, Schio, Bassano e Lonigo che però aderirà la notte del 24 ottobre.  Questi eventi avvengono in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Povertà e saranno l’occasione per sensibilizzare sul tema dei cosiddetti “invisibili” tutti i Comuni e le cittadinanze.

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La protesta contro la modifica del Regolamento di Polizia Urbana e Annona che potrebbe vietare il bivacco e la dimora dei senzatetto a ridosso dei monumenti e palazzi cittadini non si fa vedere solo all’interno di sala Bernarda, dove va in scena il consiglio comunale, ma anche nel cuore del centro storico vicentino. In piazza dei Signori, davanti alla loggia del Capitaniato, si sono accampate con una decina di tende le associazioni che qualche settimana fa avevano organizzato, con l’appoggio dell’amministrazione comunale, la “Notte dei senza dimora”. 

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Comune di Vicenza - Considerato il maltempo e il rischio gelo sono state risolte a tempo di record le questioni organizzative per aprire già da stasera i locali della stazione ferroviaria ai senza tetto, secondo quanto chiesto dal Comune al prefetto.

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