La Notte dei Senza Dimora per sensibilizzare tutti. Soprattutto i Comuni
Mercoledi 14 Ottobre 2015 alle 12:51 | 0 commenti
Questa mattina presso la sede della Caritas cittadina è stato presentato alla stampa l’evento “La Notte dei Senza Dimora†che si svolgerà sabato 17 ottobre nelle piazze cittadine di Vicenza, Schio, Bassano e Lonigo che però aderirà la notte del 24 ottobre.  Questi eventi avvengono in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Povertà e saranno l’occasione per sensibilizzare sul tema dei cosiddetti “invisibili†tutti i Comuni e le cittadinanze.
Come ha sottolineato Don Giovanni Sandonà direttore della caritas vicentina “Sarà l’occasione per richiamare all’appello soprattutto i Comuni troppo spesso affetti da una costante amnesia che li fa dimenticare la loro stessa identità statutariaâ€. Ogni comune infatti vede nelle sue “costituzioni†il sostenimento all’azione in favore degli emarginati con difficoltà fisico-sociali-economicheâ€.  Il presupposto immediato che tutti gli enti preposti all’accoglienza chiedono a tutti quei comuni che ancora non l’hanno fatto è l’istituzione della via anagrafica come prevede il Dpr 223/1989. Oltre a far guadagnare il diritto di assistenza sociale e sanitaria e il diritto di voto, essa costituisce un vero e proprio dovere da parte della persone senza fissa dimora e per gli ufficiali d’anagrafe addetti alla registrazione di questa via. Essa non  territorialmente esistente, bensì riconosciuta con un nome convenzionale come ad esempio per Vicenza che ha adottato la dicitura Via Santa Giuseppina Bakhita . Si contano infatti, in base al registro dei 110 comuni all’interno della Diocesi di Vicenza, 50 comuni che  non hanno ancora istituito la via anagrafica, ai quali viene sollecitato di istituirla al più presto, e a molti altri che hanno assegnato a tale via un nome stigmatizzante . Un cavillo burocratico o pura indifferenza da parte di tali amministrazioni le quali, come le tre scimmiette, non si accorgono che per far fronte a una delle piaghe sociali più lampanti basterebbe veramente pochissimo. Le cifre del 2014 della rete provinciale di inclusione sociale sui complessivi poli del capoluogo, di Arzignano, di Bassano e di Schio  (un sistema comunque vicino all'eccellenza a detta degli enti competenti) rivelano un segnale sempre in crescita. Solo di ricovero notturno si stimano 186 posti letto nei quali sono stati ospitati 817 persone con una media di permanenza di 72 notti. Significativo pure il dato della distribuzione dei pasti con un totale di 182 posti mensa complessivi e un totale di 67688 distribuzioni annue (una media di 185 pasti giornalieri).Â
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.