Archivio per tag: Repubblica Sociale Italiana
Categorie: Politica
Fascismo: lo conosciamo? Karl Marx: per negare il capitalismo bisogna studiarlo...
Sabato 30 Giugno 2018 alle 21:02
È in tempi recentissimi nuovamente un gran manifestare l'antifascismo, soprattutto da quando la sinistra italiana capeggiata dal Partito Democratico e da altre formazioni più chiare nella loro nostalgia del comunismo, ha iniziato un declino di consensi. Anche a Vicenza prima con Variati che addirittura voleva la dichiarazione di antifascismo per poter usufruire di suolo pubblico e poi con moltissimi esponenti sempre di sinistra si è fatta pubblica ammissione di antifascismo, in nome della Costituzione della Repubblica Italiana, che cita l'aggettivo "fascista" solo tre volte e nelle Disposizioni transitorie (III e XII).
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Categorie: Politica, Teatro, Fatti
Dario Fo: un attore, mai un politico
Venerdi 14 Ottobre 2016 alle 11:48
Dario Fo ha lasciato il palcoscenico; il sipario sulla sua vita si è chiuso, e ai posteri l'ardua sentenza sul suo valore come Premio Nobel per la letteratura, a fianco di Luigi Pirandello. Fu uomo di teatro, lo vidi recitare Mistero Buffo a Padova su una scrivania in un aula che fu occupata perchè non si dava spazio all'attore. Allora il Circolo Massimo Rossi, che mi vide partecipe, organizzava le venute dei coniugi Fo-Rame a Padova; si faceva sempre il pienone con Dario, un po' meno con la moglie. Il bello veniva sempre nel dopo-spettacolo in cene che vedevano l'attore , dotato di vasta cultura, cosa che molti sperimentatori di teatro odierni nella città di Vicenza, temo non abbiano, spaziava nei diversi argomenti e quando il testo, inevitabilmente, toccava la politica, allora, non accettava, già allora come Grillo, alcuna valutazione contraria alla sua.
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Categorie: Politica
Opinioni di 2 vicentini a confronto, il giudizio storico sulla sinistra e sul fascismo
Venerdi 12 Agosto 2016 alle 17:40
Riceviamo e pubblichiamo le distinte opinioni di 2 vicentini sul giudizio storico della sinistra e del fascismoÂ
Con gli anni 60 la lotta politica modificò certe mode espressive dell'appartenenza di ceto. Fin'allora in Occidente i gruppi sociali avevano delle connotazioni precise, e le abitudini, lo stile di una classe erano immediatamente individuabili. Ad un certo punto le dottrine di sinistra, il pensiero estremista e il pensiero operaista divennero egemoni, generando una considerevole corsa all'appartenenza formale della classe di cui si incoraggiava il predominio. Anche chi apparteneva a delle minoranze agiate volle assomigliare nei modi e nel pensiero al soggetto motore della storia corrente. Continua a leggere
Con gli anni 60 la lotta politica modificò certe mode espressive dell'appartenenza di ceto. Fin'allora in Occidente i gruppi sociali avevano delle connotazioni precise, e le abitudini, lo stile di una classe erano immediatamente individuabili. Ad un certo punto le dottrine di sinistra, il pensiero estremista e il pensiero operaista divennero egemoni, generando una considerevole corsa all'appartenenza formale della classe di cui si incoraggiava il predominio. Anche chi apparteneva a delle minoranze agiate volle assomigliare nei modi e nel pensiero al soggetto motore della storia corrente. Continua a leggere
Categorie: Politica
Basta fascisti a Schio
Sabato 9 Luglio 2011 alle 23:05
Giuliano Ezzelini Storti, Prc FdS - Sono ormai troppi anni che Schio subisce l'oltraggio alla propria storia e vita civile per la presenza, con cadenza annuale, di nostalgici del nazifascismo. Una calata di loschi figuri con annesso armamentario di simboli di morte: gli stessi simboli e la stessa iconografia della cosiddetta "repubblica sociale italiana". Basta visitare i loro siti web e ci imbattiamo in definizioni quali: "continuità ideale con la R.S.I." e "combattenti e reduci della Repubblica Sociale Italiana".
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Categorie: Politica
Giovane Italia di Vicenza e provincia: no al gesto della componente di Azione Giovani!
Mercoledi 27 Aprile 2011 alle 00:07
Giovane Italia di Vicenza e provincia - Pieropan, Randon, Fracasso, Pellizzaro, Mioli, Ceretta, Tomasetto: "la Giovane Italia è e saraʼ sempre un movimento che si propone di unire tutti i giovani moderati e liberali, che ripudiano le vecchie ideologie estreme di sinistra come di destra.".
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Categorie: Politica, Storia
25 aprile, messa per tutte le vittime guerra civile
Giovedi 22 Aprile 2010 alle 23:23
Giovane Italia Vicenza, Movimento Giovanile PdL - Sono passati più di sessant'anni dalla fine della guerra civile 1943-45 eppure, in Italia, persiste la discutibile divisione tra "martiri della libertà " e "morti dalla parte sbagliata". Il 25 aprile dovrebbe simboleggiare la fine di un conflitto, il termine di una lunga e drammatica guerra sfociata purtroppo, nei suoi ultimi mesi, in uno scontro fratricida. Una Nazione e un popolo che si autodefiniscono democratici e civili non possono continuare ad impedire il ricordo di coloro che sono caduti combattendo con lealtà e fedeltà nella Repubblica Sociale Italiana. La loro dignità non può definirsi inferiore a quella dei partigiani ed entrambi meritano il giusto rispetto.
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