Istat: pensioni comprimono altri aiuti. Quasi 1 famiglia su 6 vive senza redditi da lavoro
Venerdi 20 Maggio 2016 alle 12:28Il sistema di protezione sociale italiano è tra quelli europei "uno dei meno efficaci". Lo rileva il Rapporto annuale Istat 2016, evidenziando come "la spesa pensionistica comprime il resto dei trasferimenti sociali", aumentando il rischio povertà . Nel 2014 il tasso delle persone a rischio si riduceva dopo il trasferimenti di 5,3 punti (dal 24,7% al 19,4%) a fronte di una riduzione media nell'Ue di 8,9 punti. Continua a leggere
Classifica de Il Sole 24 Ore su reddito e Irpef, Cavalieri: ottimi risultati per Vicenza
Lunedi 13 Aprile 2015 alle 14:52L’assessore alle risorse economiche e alle politiche del lavoro, Michela Cavalieri, commenta la classifica de Il Sole 24 Ore su incremento reddito pro capite e addizionali Irpef
Il Sole 24 Ore pubblica una classifica dei capoluoghi italiani per quanto riguarda l’incremento del reddito pro capite tra il 2013 e il 2014. Vicenza si piazza al sesto posto su 108 capoluoghi italiani, con un reddito medio pro capite di 22.595 dichiarato nel 2014 con un incremento del 2,1% rispetto all’anno precedente. Continua a leggereIn Veneto cala il reddito disponibile pro capite
Martedi 22 Gennaio 2013 alle 15:22Findomestic - Questi sono i principali risultati della diciannovesima edizione dell’Osservatorio di Findomestic Banca sul consumo di beni durevoli in Veneto, presentato oggi a Padova. Nel 2012 la flessione del reddito disponibile pro capite nella Regione è stata di poco più ampia della media nazionale (-2,5% rispetto al -2,3% dell’Italia); l’indicatore si è attestato sui 19.426 euro pro capite, valore più elevato della media nazionale per 1.772 euro per abitante, ma più basso di quasi 850 euro per abitante rispetto a quella del Nord-Est.
Continua a leggereUna patrimoniale per la redistribuzione del reddito: la posizione di Lucio Zaltron
Martedi 15 Gennaio 2013 alle 21:15È ampiamente condivisa nel nostro Paese la convinzione che serva un sistema fiscale moderno, funzionale alle esigenze di redistribuzione e ad una più equa ripartizione del reddito, che garantisca i servizi e consenta allo Stato di intervenire a sostegno dello sviluppo e del lavoro.  Il problema è come passare dalle buone intenzioni alla pratica.
Continua a leggereThiene: nullatenente con Ferrari in garage
Lunedi 30 Agosto 2010 alle 16:28Langella: Notizie date, notizie nascoste
Sabato 10 Luglio 2010 alle 12:37GOVERNO. Bocchino (deputato "finiano" del Pdl) avverte il Pdl: "Abbiamo i numeri per farlo cadere". Continua a leggere
Meridio a Fazioli: ha offeso i 'poveri' pensionati
Lunedi 31 Maggio 2010 alle 20:14Ma queste cose possono anche passare inosservate, fa parte della sua megalomania. La cosa non tollerabile è come abbia definito i pensionati della città rei di scrivere le proteste sui giornali e ai consiglieri o al sindaco, in merito alle bollette esorbitanti emesse da AIM per ritardi o errori. Continua a leggere
Interrogazione Balzi ancora su Fazioli e suo reddito
Lunedi 31 Maggio 2010 alle 18:57Luca Balzi - Invio un'interrogazione e alcuni allegati.
"Cosa non vuole far sapere il Presidente Fazioli agli utenti di Aim che pagano le bollette?
Adducendo fantomatici motivi di privacy il Presidente Fazioli ancora una volta sorride in faccia a tutti gli utenti che pagano le bollette.
Gestisce una società in house con controllo analogo da parte del comune di Vicenza, ma non sente la necessità come tutti i consiglieri comunali di fornire la sua dichiarazione dei redditi.
Il reddito medio è di solo 18.873 euro ...
Venerdi 2 Aprile 2010 alle 00:14Adico   Â
Il reddito medio degli italiani risulta essere solo 18.873 euro
"Il reddito medio dei lavoratori italiani risulta essere 18.873 euro annui" fanno sapere dall'ADICO.
Un dato emerso dalle anticipazioni statistiche sulle dichiarazioni Irpef, relative al periodo d'imposta 2008, diffuse dal Dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia.
Di questi, si legge nel bollettino la metà dei 41.802.902 contribuenti dichiara al fisco appena 15.000 euro, mentre i due terzi non superano i 20.000 euro; sono appena l'1% (ossia 418mila persone), quelli che vantano redditi oltre i 100.000 euro l'anno.
"Il totale delle persone a rischio povertà e di quelle già comprese tra gli indigenti è allarmante" avverte il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini; "tra le variabili che incidono negativamente sulle condizioni e sulle aspettative di vita della popolazione vi sono il mancato o insufficiente adeguamento delle retribuzioni e delle pensioni, l'impennata del credito al consumo, la modesta ripresa dei consumi, l'aumento generalizzato dei prezzi".
Scorporando i dati su base regionale, emerge che è la Lombardia a confermare il primato per il reddito complessivo medio più alto (pari a 22.540 euro). Mentre dall'altra parte della classifica si colloca la Calabria con 13.470 euro. In relazione all'imposta netta, invece, il valore medio maggiore è quello del Lazio (5.740 euro), il minore della Basilicata (3.370 euro).
Riguardo alla tipologia di reddito - spiegano ancora dalle Finanze - il reddito medio da lavoro dipendente è pari a 19.640 euro (+1,9% rispetto all'anno precedente), quello da pensione a 13.940 euro (+3,7%), quello da partecipazione a 17.350 euro (-2,4%). Mentre i redditi d'impresa e da lavoro autonomo si attestano rispettivamente a 18.140 euro e a 38.890 euro.
Capitolo a parte per il popolo delle partite Iva. L' introduzione del regime dei contribuenti minimi ha comportato un calo del 7,7% del numero delle dichiarazioni Iva in raffronto al 2007, scendendo a quota 5,259 milioni. Di queste, in particolare, il 60,7% proviene da persone fisiche, il resto da società ed enti. Tuttavia il volume d'affari totale mostra un leggero aumento +0,6% (3.390 miliardi euro), mentre l'Iva di competenza cala dell'1,5% (78,675 miliardi euro).
Il nuovo regime ha fatto inoltre registrare il maggior numero di adesioni nel settore delle attività professionali, scientifiche e tecniche (circa 180mila soggetti), seguito da quello del commercio (circa 63mila) e da quello delle costruzioni (circa 56mila).
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Le famiglie si scoprono sempre più povere
Sabato 13 Febbraio 2010 alle 18:08Adico  Â
"Nonostante le continue rassicurazioni economiche che qualcuno continua sempre a ventilare, si scopre che a pagare gli scotti di questa crisi sono come al solito le famiglie italiane", fanno sapere dall' ADICO.
Secondo quanto rilevato dall'ultima indaginedi Bankitalia nel biennio 2006-2008 il reddito medio per nucleo si è ridotto - al netto dell'inflazione - di circa il 4%, con una caduta di circa del 2,6%. Dunque, le famiglie si sono scoperte sempre più povere.
Un dato che dimostra, secondo il presidente dell'ADICO Carlo Garofolini, quanto il progressivo peggioramento dell'economia nel corso degli ultimi anni abbia avuto ripercussioni anche sul budget delle famiglie, influenzando le spese di tutti i giorni".
I cali più evidenti del reddito hanno, inoltre, interessato con maggiore frequenza gli individui al di sotto dei 55 anni, con punte negative tra i 45 anni di età . Questo significa che è il ceto medio ad aver risentito maggiormente della crisi.
Numeri alla mano, emerge dal bollettino che nel 2008 il reddito medio delle famiglie, al netto di imposte e contributi, è stato pari 2.679 euro mensili, mentre il 20% circa dei nuclei ha raggiunto a fatica i 1.281 euro.
Restano stabili, invece, le percentuali relative alle famiglie al di sotto della soglia di povertà (intorno al 13,4%) e quelle che vantano redditi mensili sopra i 4.860 euro
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