Quattro chiacchiere coi musulmani
Martedi 29 Dicembre 2009 alle 00:18Dentro il centro islamico di via Vecchia Ferriera per conoscere faccia a faccia i fedeli vicentini. Stufi di essere considerati invisibili
La sensazione, dopo aver chiacchierato con una manciata di fedeli del centro culturale islamico di Vicenza, è di essere stato in un luogo che si percepisce subito come separato, "sacro", e al tempo stesso come uno spazio di ritrovo per parlare fra amici, un po' come al bar. Mistico e comune insieme.
Il centro si chiama Ettawba e si trova, come si sa dalle polemiche sui permessi e sul recente festival poi saltato, in via Vecchia Ferriera nella zona ovest della città . Dentro la freddezza del capannone si stempera nelle scarpe lasciate in ordine prima della soglia che porta all'area dei riti, nei due distributori automatici di alimenti e bevande, nel negozietto di oggetti vari (opuscoli, libri, bandiere, vestiti). Tutto è ordinato, pulito, ben tenuto. Sulle bacheche avvisi scritti in arabo, ma anche un volantino che invita a iscriversi ad un corso di italiano che si tiene nella sede della ex circoscrizione 3. Il titolo è significativo: "Lavoratore straniero, pensa al tuo futuro". Su un muro la locandina di un convegno che si terrà a Rimini il 25-27 dicembre sui rapporti fra civiltà islamica e società europee. Ci accompagna ad assistere alla preghiera delle 16.45 il neo-convertito, italianissimo - anzi dei Castelli Romani - Abdullah Domenico Buffarini (di cui sul numero 176 di VicenzaPiù potete leggere un intervento).
Sinistra e Libertà sulla scuola pubblica
Mercoledi 2 Settembre 2009 alle 17:42Sinistra e Libertà , 2 settembre 2009
"Sinistra e Libertà " darà il via alla campagna di raccolta firme denominata per la scuola pubblica, di qualità e per tutti, con un gazebo sabato 5 settembre, in contrà Cavour a Vicenza, dalle 15 alle 19.
Ai governi europei ed occidentali in genere appare evidente la necessità di investire sul sapere e sulla conoscenza, al contrario il Governo italiano, il Ministro dell'economia ed il Ministro Gelmini sanno solo imporre tagli. Poco importa se parlare di tagli nella scuola pubblica vuol dire ridurre la qualità della formazione dei giovani. Evidentemente non è questo che sta a cuore all'attuale Governo Berlusconi.
"Sinistra e Libertà " invece, ritiene che l'investimento sul futuro sia l'investimento nella scuola, nell'istruzione, nella ricerca e nel sapere.
Questa è la ragione che ispira la grande campagna di mobilitazione a sostegno della scuola pubblica, di qualità , per tutti.
"Sinistra e Libertà " già da mesi aveva lanciato l'allarme su quanto a settembre sarebbe accaduto nella scuola statale. Decine di migliaia di precari che da quest'anno avranno come unica certezza quella di dover rinunciare ai contratti annuali che sino ad ora avevano garantito a loro ed alle loro famiglie il sostentamento minimo. Non ci si può perciò stupire delle proteste in corso ne di quelle che seguiranno."Sinistra e Libertà " aveva poi già condannato l'atteggiamento di contrarietà che giorni or sono aveva visto la Provincia di Vicenza "ergersi" a difesa della presunta invasione di Presidi dal sud Italia. Ebbene l'ondata non c'è stata ma in compenso decine di Istituti scolastici del vicentino sono costretti ora a subire la "reggenza", con buona pace della qualità . Queste, molte le ragioni per cui "Sinistra e Libertà " di Vicenza con i suoi rappresentanti provinciali, comunali e con gli iscritti sarà da sabato nelle strade di Vicenza per spiegare le sue proposte, per sensibilizzare i cittadini sulla grave situazione che attanaglia la scuola statale italiana e minaccia il futuro della Nazione.
Ciro Asproso
Esecutivo dei Verdi Vicenza
Luca Fantò
Segretario provinciale Partito Socialista Vicenza
Tomaso Rebesani
Segretario provinciale Sinistra Democratica Vicenza
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Le minoranze dimenticate
Domenica 12 Luglio 2009 alle 08:15Viaggio fra movimenti, comitati e associazioni ai margini del dibattito in città . Prima puntata: confronto fra Rebesani (Sinistra e Libertà ) e Equizi (Salviamo l'Aeroporto)
Ci sono minoranze senza voce, nell'agone politico di Vicenza. Vuoi perché poco attive, quindi per colpa innanzitutto propria. O vuoi perché sistematicamente emarginate dal circuito dell'informazione che conta, che come in tutto il mondo non ama i piccoli guastafeste. Noi vogliamo conoscerle meglio, e cominciamo da due significative per motivi diversi. Una, il neo-partito Sinistra e Libertà , perché in quanto erede dei Ds vicentini non confluiti nel Pd, di buona parte dei Verdi (tranne quelli legati ai centri sociali) e dei socialisti dello Sdi, rappresenta sulla carta una fetta non trascurabile dell'elettorato berico. L'altro, il doppio comitato capeggiato dalla ex consigliere comunale Franca Equizi, perché gruppo piccolo ma combattivo e sciolto da ogni parentela col sistema destra-sinistra.
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Il dominio del condominio
Lunedi 2 Marzo 2009 alle 17:26Bilancio di quasi trent'anni di piano regolatore. E di una piccola norma dagli effetti enormi: ecco perché in tutta la città i palazzoni sono spuntati come funghi, stravolgendo traffico e vivibilità . La speranza? Il nuovo Pat
Qualche tempo fa, intervenendo alla presentazione di un libro sulle architetture di Palladio, lo storico dell'arte Giuseppe Barbieri commentava, con una battuta amara, che nel Veneto siamo passati dalla civiltà della villa a quella della villetta e del capannone. Anche del condominio, si potrebbe aggiungere, almeno a guardare quanto è successo in molte zone della città negli ultimi trent'anni. Dove ville, villette e piccole abitazioni unifamiliari hanno troppe volte lasciato il posto a condomini e palazzoni, con conseguenze a cascata sull'equilibrio urbanistico, e anche sociale, di molti quartieri. Non è un fatto nuovo, ma operazioni di questo tipo continuano anche oggi, e in tempi di elaborazione del Pat (il nuovo strumento urbanistico che sostituirà il prg) vale la pena di tornare a riflettere su una norma che, in modo spesso silenzioso, ha provocato trasformazioni profonde.
Continua a leggerePat e cemento, intervista a Rebesani
Martedi 10 Febbraio 2009 alle 19:02
Fulvio Rebesani (sindacato inquilini) descrive il suo piano urbanistico ideale: attenzione ai deboli, no a nuove costruzioni, recupero degli oneri. «Spero in Variati, ma nella maggioranza c'è chi si fa condizionare dai privati»
Il nuovo piano regolatore (che ora si chiama Pat, piano di assetto del territorio) non vedrà la luce prima della metà di quest'anno: disegnare da cima a fondo la mappa di Vicenza per i prossimi decenni non è un lavoro da poco. La responsabilità sulle spalle dell'amministrazione Variati, perciò, è molto pesante, perché le scelte di oggi graveranno sulle inevitabili trasformazioni di domani.
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