Il Movimento 5 Stelle e il software libero open-source al Comune di Vicenza
Giovedi 18 Settembre 2014 alle 14:29Montecitorio sceglie azienda vicentina per l'informatica: lo Stato risparmierà il 75%
Mercoledi 26 Giugno 2013 alle 11:33Open Source nella PA: convegno con la Provincia per innovare risparmiando
Mercoledi 15 Maggio 2013 alle 15:42Open source, idee a confronto
Domenica 27 Febbraio 2011 alle 01:31Diversi lettori lamentano alla redazione un eccessivo spazio dato alle ragioni del software libero. La nostra testata si apre ovviamente al confronto anticipando su web una lettera tipo tra tante (di Luciana Rasotto, Bassano) e con la risposta del nostro titolare della rubrica Marco Milioni
da Luciana Rasotto, Bassano
Sfoglio con molta attenzione la rubrica di tecnologia di VicenzaPiù che è ricca di spunti interessanti. Ho notato però che il suo curatore pone molta attenzione nei confronti del cosiddetto software libero e in special modo alle novità del mondo Linux. Io non nego che si tratti di innovazioni interessanti però faccio notare che il mercato è ancora presidiato da soggetti che applicano una politica diversa, come Microsoft.
GNU Linux Nights
Sabato 28 Novembre 2009 alle 21:12Comune di Montecchio Maggiore
"GNU Linux Nights"
Ciclo di quattro serate introduttive al software Open Source
La Consulta Giovani di Montecchio Maggiore propone "GNU Linux Nights", un ciclo di serate introduttive all'utilizzo del Software Open Source, in programma dal 30 novembre 2009 al 25 gennaio 2010.
L'iniziativa, realizzata con il Linux User Group di Vicenza, è patrocinata dall'Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Montecchio Maggiore e si propone come occasione per conoscere una tecnologia in continua crescita, con tutte le grandi opportunità ad essa collegate.
Il programma si articola in quattro serate, durante le quali saranno trattati i seguenti temi:
- che cos'e' il Free Software
- programmi per l'ufficio e la grafica
- il sistema operativo Linux
- presentazione di un progetto che vede il Comune castellano tra i capolista nazionali.
Gli argomenti saranno illustrati in maniera semplice e chiara da esperti del settore. L'iniziativa si rivolge ad un pubblico molto ampio: essa non si rivolge solo ai giovani, bensì a tutti gli appassionati e a coloro che desiderano conoscere meglio le nuove tecnologie per disporre di una possibilità in più per accedere al mondo del lavoro.
La frequenza a "GNU Linux Nights" non richiede alcuna preparazione specialistica.
Questo il programma:
* 30 novembre 2009: "Introduzione al Software Libero: cos'è il software libero e quali sono le differenze sostanziali dal software proprietario", a cura di Andrea Agosti e Luca Menini
* 14 dicembre 2009: "Ubuntu Linux: come provare, installare ed utilizzare tutti i giorni un sistema operativo completo, libero e gratuito", a cura di Dario Cavedon e Michele Dalla Silvestra
* 11 gennaio 2010: - "Openoffice e Gimp: un prodotto gratuito per la produttività in ufficio e un potentissimo strumento di grafica", a cura di Alberto Guiotto, Andrea Lazzarotto
* 25 gennaio 2010: - "OpenStreetMap e Montecchio "liberata": un progetto di mappatura del territorio per lavoro e tempo libero. Come Montecchio Maggiore ha liberato i propri dati geografici"; presentazione di Flavio Rigolon e Giovanni FossÃ
Gli incontri si svolgeranno nella Sala Civica Corte delle Filande di Montecchio Maggiore, dalle ore 21.00 alle ore 22.30.
A margine delle serata sarà organizzata una "Install Fest", nell'ambito della quale soci e simpatizzanti di LugVi guideranno chi lo desidera all'installazione di GNU/Linux sul proprio PC.
La partecipazione, libera e gratuita, è aperta a tutti.
Per ulteriori informazioni potete consultare il sito del LugVi (www.vicenza.linux.it) o quello dell'Informagiovani di Montecchio Maggiore (www.infogiomm.it).
Buona amministrazione e innovazione
Venerdi 6 Novembre 2009 alle 20:46Provincia di VicenzaÂ
La Provincia di Vicenza fa scuola di buona amministrazione grazie all'innovazione
La Provincia di Vicenza fa scuola di buona amministrazione grazie all'innovazione.
E' successo ieri a Milano, al COM-PA (Salone della Comunicazione Pubblica), dove l'Assessore Provinciale all'Innovazione Andrea Pellizzari ha presentato un progetto di riduzione dei costi per l'automazione d'ufficio attraverso l'utilizzo di software libero. Tecnicamente: la Provincia sta guidando la sua struttura informatica, composta da 25 server, 450 PC e periferiche varie distribuita su 23 sedi, da "Microsoft" a "StarOffice", ossia da programmi a pagamento a soluzioni scaricabili gratuitamente dalla rete.
Il progetto, sviluppato assieme a Sun Microsystems, nasce dalla riflessione condivisa che l'adozione di soluzioni Open Source possa essere un passo importante nella riduzione della spesa corrente. Secondo le stime di Sun, il risparmio effettivo che la Pubblica Amministrazione potrebbe ottenere con l'adozione di StarOffice nella gran parte delle postazioni di lavoro è di circa 100milioni di euro nell'arco di due anni.
"L'utilizzo di software a formato aperto non è solo un'esigenza economica per le pubbliche amministrazioni, ma è un dovere -sottolinea Pellizzari- Inutile spendere risorse pubbliche in diritti per l'utilizzo di software che sono disponibili sul mercato anche in formato non proprietario a parità di funzionalità . La conversione delle postazioni di lavoro a software libero consente un risparmio di spesa che è possibile reinvestire in tecnologia più utile per il cittadino".
La partnership nasce in seguito al protocollo di intesa sull'Innovazione Digitale nella PA firmato lo scorso 23 giugno 2009 tra il Ministro della Funzione Pubblica e dell'Innovazione Renato Brunetta e Sun Microsystems Italia, società che fa della Rete il centro della propria offerta tecnologica, e che da sempre considera gli standard aperti e il modello open source acceleratori dell'innovazione tecnologica. L'acquisto di licenze e contratti di supporto per strumenti di Office Automation resta infatti una voce di spesa sempre presente nei bilanci delle amministrazioni, sia in ragione del naturali cicli di espansione e rinnovo delle postazioni di lavoro, sia in ragione della necessità di adeguamento alle nuove versioni del software per gli utenti.
La Provincia di Vicenza è stata scelta quale ente sperimentatore. D'altra parte l'Ente non è nuovo all'adozione di soluzioni open source per l'automazione dei propri servizi. "Da qualche anno -aggiunge l'Assessore Pellizzari- abbiamo intrapreso un forte rilancio dell'informatizzazione, in sintonia con i programmi del Ministero della Pubblica Amministrazione e dell'Innovazione. L'obiettivo non è solo un uso allargato della Rete e degli strumenti del web 2.0, ma anche l'uso di software basati sulla filosofia open source. E' nostro obiettivo primario riqualificare la spesa destinata all'Information Technology, voce significativa nel bilancio di tutte le amministrazioni, ma anche fattore abilitante primario dell'innovazione digitale della Pubblica Amministrazione, facendo leva sui nuovi modelli di economia del software fondati sull'open source".
La collaborazione tra Sun e la Provincia di Vicenza si traduce in un progetto pilota che prevede la migrazione a StarOffice da parte di un "gruppo campione" di postazioni di lavoro dell'Ente.
Il progetto prevede due parti, una di analisi e una di implementazione vera e propria. Nella prima parte è stata condotta un'analisi approfondita dei processi aziendali relativi alla produzione documentale, delle competenze degli utenti e della struttura dei documenti interessati dalla migrazione. Nella seconda parte, in corso d'opera, StarOffice viene reso disponibile ad un gruppo di 50 utenti e vengono erogati i moduli di formazione e supporto sulla tecnologia utilizzata.
Nella sperimentazione sono state coinvolte anche alcune postazioni di lavoro dei Comuni di Altavilla Vicentina e Chiampo, Enti della provincia di Vicenza aderenti al Centro Servizi Territoriali
Importante sottolineare che sia la Provincia sia Sun hanno posto particolare attenzione a tutte le attività correlate alla corretta gestione del cambiamento, nella consapevolezza che il cambio di abitudini consolidate nell'operatività quotidiana e l'impatto psicologico dell'adozione di nuovi strumenti possono facilmente assumere una connotazione negativa se non adeguatamente spiegate agli utenti in termini di vantaggi diretti ma imposte solo in ragione del risparmio economico a favore di una pubblica amministrazione intesa come puro centro di costo.
Infine, e di valore fondamentale per documenti di uso pubblico, va ricordato che lo strumento OpenOffice/StarOffice garantisce la proprietà e il controllo dei dati dell'amministrazione. Infatti, i documenti salvati in formati binari proprietari - tipo quelli di Microsoft Office - sono dipendenti dallo strumento di elaborazione e, di fatto, impediscono alle amministrazioni di conservare nel tempo il controllo e la leggibilità dei propri dati (ad esempio, un documento scritto oggi non potrà essere letto tra 20 anni se nel futuro non esisterà un software capace di interpretare correttamente l'attuale formato .doc, anche se i dati vengono oggi salvati e mantenuti a norma di legge). Il formato ODF, invece, è uno standard aperto, cioè ha una struttura dati pubblica, ed è gestito in una modalità che separa sempre i dati inseriti dai dati di formattazione/controllo inseriti dallo strumento di elaborazione.
Continua a leggere