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Open Source nella PA: convegno con la Provincia per innovare risparmiando

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 15 Maggio 2013 alle 15:42 | 0 commenti

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Provincia di Vicenza - Innovare risparmiando si può: con l'open source, i software liberamente scaricabili da internet e utilizzabili senza alcun onere economico a carico. Lo sa bene la Provincia di Vicenza che li usa già da una decina d'anni e che ne ha sposato la filosofia, per i risparmi che comportano a fronte di servizi di qualità. La Provincia di Vicenza è però un'eccezione in un panorama dove la Pubblica Amministrazione rimane arroccata ai vecchi software a pagamento.

Nonostante le chiare indicazioni del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione in favore del passaggio all'open source. Ma le abitudini, buone o cattive che siano, sono difficili da estirpare e la pubblica amministrazione non fa eccezioni. Nasce da queste considerazioni il patrocinio della Provincia di Vicenza al progetto Open Source in tour 2013 ideato dallo Studio Storti di Vicenza per promuovere in Italia l'utilizzo dell'open source. L'appuntamento per Vicenza è giovedì 16 maggio alle 9 in Villa Cordellina Lombardi di Montecchio Maggiore per una giornata dedicata al tema dell’open source nella Pubblica Amministrazione.
Si alterneranno professionisti della giurisprudenza e dell’economia ed esperti del settore, alla luce anche delle nuove direttive sulla spending review e delle modifiche apportate al Codice dell’Amministrazione Digitale che chiede alle Pubbliche Amministrazioni un ripensamento delle modalità di gestione di un Ente Pubblico.
Collabora all'evento anche il Consorzio Vicenza E' , che porterà prodotti De.Co. Del vicentino per promuovere le tipicità enogastronomiche del territorio.
L'esperienza della Provincia di Vicenza: il passaggio alla modalità open source per la Provincia di Vicenza risale al 2003-2004.
Era pressante la richiesta interna di utilizzo delle nuove tecnologie per dare risposte più celeri al territorio e si decise di farlo nella maniera più conveniente: con il sistema open source.
Il passaggio dalle tecnologie proprietarie all'open source fu preceduto da una fase di analisi e di ricognizione che portò ad optare per il sistema operativo Linux. A questa fase operativa si giunse dopo aver completamente rinnovato la sala server, adeguato l'infrastruttura hardware della Provincia e, cosa assai importante, formato non solo il personale del Ced, ma anche tutti i dipendenti sull'uso dei nuovi sistemi operativi.
Sono state adottate soluzioni OS per i sistemi operativi dei server, posta elettronica, sistemi di proxy (autenticazione e accesso a internet), la piattaforma web.
Programma della giornata: aprirà l’evento Flavia Marzano, Presidente dell’Associazione Stati Generali dell’Innovazione, con un approfondimento sulla normativa vigente a cui fanno riferimento gli Enti Pubblici. Seguiranno gli interventi di due nomi di rilievo del panorama Open Source: Carlo Piana, legale della Free Software Foundation Europe, che interverrà con un approfondimento giuridico sulle ultime novità in materia e Simone Aliprandi, attivo nella consulenza e formazione sul diritto d’autore e dell’ICT, che proseguirà con l’intervento “Open by default su dati e documenti.”
La prospettiva economica sarà esplorata da Barbara Da Pieve con un argomento di stringente attualità: “Spending Review, sfida e opportunità per la PA”. Interverrà anche Paolo Storti, Amministratore di Studio Storti ed esperto di open source per le P.A., che traccerà una panoramica delle esperienze venete in materia di open source.
Pausa pranzo con i prodotti tipici vicentini e le relazioni degli assessori Angelo Irienti di Castegnero e Davide Cadore di Sandrigo.
Nel pomeriggio spazio alle testimonianze degli enti vicentini che utilizzano l'open source: la Provincia di Vicenza con la dirigente Innovazione Elisabetta Bolisani, l'Ulss 5 ovest vicentino con il dirigente Ict Giorgio Roncolato, la Ulss 6 di Vicenza con il responsabile Ict Giorgio Baldinazzo, il Comune di Vicenza con il dirigente Ict Federico Brenzoni, il Comune di Orgiano con il Sindaco Marzo Zecchinato.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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