Quotidiano | Categorie: informatica

Montecitorio sceglie azienda vicentina per l'informatica: lo Stato risparmierà il 75%

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 26 Giugno 2013 alle 11:33 | 0 commenti

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Studio Storti - Anche la Camera dei Deputati, così come altre 250 amministrazioni in tutta Italia, ha deciso di affidarsi alle soluzioni informatiche proposte da Studio Storti S.r.l., azienda vicentina che dal 1997 opera nella progettazione ed implementazione di soluzioni e sistemi basati su tecnologie Open Source per il mondo della Pubblica Amministrazione.

Le oltre 3.000 caselle di posta elettronica di Montecitorio, in uso agli Onorevoli e ai funzionari della Camera, sono infatti passati alla soluzione Zimbra, software open source proposto da Studio Storti, completato dalla soluzione modulare ZeXtras Suite che consente di espanderne le funzioni.

La scelta di passare da un sistema proprietario ad uno Open Source va incontro alla normativa del Codice dell'Amministrazione Digitale (Art. 68) con cui le Pubbliche Amministrazioni devono effettuare una comparazione tecnico economica tra le soluzioni disponibili nel mercato, dando priorità alla scelta di prodotti Open Source. Una scelta che permette alla Camera dei Deputati di mantenere un alto livello di servizio e allo stesso tempo di risparmiare denaro pubblico che può essere destinato ad altre esigenze: si calcola, infatti, che le casse dello stato risparmieranno 75% rispetto ad altre soluzioni di mercato valutate.

“In tempi di spending rewiew le amministrazioni sono portate ad investire in prodotti che coniugano risparmio e affidabilità – afferma Paolo Storti, Amministratore Delegato dell’azienda vicentina - Grazie anche alla recente modifica del Codice Amministrazione Digitale, sempre più enti pubblici scelgono software open source che permettono di risparmiare sui costi legati all’acquisto delle licenze. Abbiamo calcolato, mettendo a confronto il costo del nostro servizio con il costo delle licenze proprietarie, che una Pubblica Amministrazione risparmia da 4 a 10 volte rispetto a quanto spendeva prima. Allo stesso tempo, però, è necessario garantire un servizio di altissima qualità ed affidabilità ed è per questo che in molti scelgono di rivolgersi a noi: i sistemi in gestione a Studio Storti sono monitorati quotidianamente, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, prevenendo le emergenze”.

Una scelta che porta anche ricadute positive più ampie: “Oggi più che mai, e sempre più nel futuro, per la Pubblica Amministrazione utilizzare un software libero - conclude Paolo Storti - significa non solo adempiere alla normativa vigente, ma anche investire sulla trasparenza fornendo al cittadino dei formati aperti e consultabili e risparmiare denaro pubblico che può essere destinato ad altre esigenze.

Nella foto Paolo Storti, Amministratore Delegato dell'azienda 

Leggi tutti gli articoli su: open source, spending review, Studio Storti

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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