Lanzarin: 5 milioni in più per fondo non autosufficienti
Venerdi 18 Dicembre 2015 alle 00:19
Regione Veneto “Per i non autosufficienti del Veneto quest’anno la Regione non solo conferma tutti i servizi residenziali, domiciliari e di ausilio territoriale all’indipendenza, ma garantisce anche maggiori stanziamenti. Il fondo regionale per la non autosufficienza è una delle pochissime voci del bilancio a non aver subito alcun taglio, anzi registra un aumento, di oltre 5 milioni rispetto all’esercizio precedenteâ€.
Continua a leggereHome care premium e sfratti, novità sui bandi del Comune
Mercoledi 4 Marzo 2015 alle 18:59
I contributi a favore di persone non autosufficienti previsti nel progetto Home Care Premium 2014 a cui il Comune di Vicenza ha aderito, un avviso rivolto ai dipendenti e pensionati pubblici, sono stati prorogati al 31 marzo 2015. Mentre per quanto riguarda il problema sfratti, il Comune ha pubblicato un nuovo bando per aiutare chi non riesce a pagare l'affitto perché ha perso il lavoro.
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Progetti Comune: Home care premium per disabili e Made in Veneto per due laureati
Venerdi 6 Febbraio 2015 alle 18:27
L'inziativa comunale “Cercando il lavoro†offre due incarichi a laureati per il progetto “Made in Venetoâ€, il progetto finanziato dalla Regione Veneto con fondi FSE con l'obiettivo di creare un modello per favorire il passaggio intergenerazionale d'impresa attraverso strategie che garantiscano la continuità e la competitività : domande da inviare entro il 18 febbraio. Apertura di uno sportello e concessione di contributi, invece, con Home care premium 2014, un progetto a favore delle persone non autosufficienti.
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Non autosufficienza, Sernagiotto: sfida è affidare domiciliarità a case di riposo
Giovedi 1 Marzo 2012 alle 16:30
Remo Sernagiotto, Regione Veneto - L'Assessore regionale ai servizi sociali Remo Sernagiotto ha incontrato oggi a Palazzo Balbi, sede del Governo veneto, i responsabili delle strutture residenziali per anziani, disabili e non autosufficienti (sono 285 in tutto l'80% pubbliche) per fare il punto sul loro percorso di trasformazione in centri di servizio aperti al territorio e alla domiciliarità come previsto dalla proposta di Piano socio sanitario regionale 2012-2014 ora in discussione in Consiglio regionale.
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Integrazione rette non autosufficienti ospitati: regolamenti comunali da adeguare
Mercoledi 15 Febbraio 2012 alle 01:07
Lunedì 13 febbraio sono state inviate a tutti i Comuni della Provincia di Vicenza i due documenti in allegato, per la richiesta di adeguamento regolamenti comunali integrazione rette non autosufficienti ospitati in strutture residenziali pubbliche e Rsa. Antonella Zarantonello Responsabile provinciale sociale-sanità -disabilità Prc FdS
Giuliano Ezzelini Storti Segretario provinciale PRC FdS Continua a leggere
Non autosufficienti,finanziati progetti Ulss
Giovedi 18 Marzo 2010 alle 02:00
Non autosufficienti. 2 mln euro a 8 progetti sperimentali ulss per favorire permanenza o ritorno in famiglia come alternativa accoglienza in centri residenziali
Favorire la permanenza in casa o il ritorno in famiglia di persone non autosufficienti in alternativa all'accoglienza nei centri di servizio residenziali sociosanitari.
Questo l'obiettivo della deliberazione della Giunta veneta, proposta dall'Assessore regionale alle politiche sociali, che ha approvato 8 progetti sperimentali finanziati con 2 milioni di euro.
Il provvedimento si riferisce alla deliberazione n.2573 del 2009 che aveva fornito alle Aziende Ulss gli indirizzi ai quali attenersi ( punteggio SVAMA, contesto familiare di riferimento, gestione del servizio sociale da parte del comune di residenza) per la predisposizione dei progetti.
I piani operativi approvati e finanziati sono: nell'Azienda Ulss n.2 di Feltre alla quale è stato assegnato un contributo di 115 mila euro; nell'Azienda Ulss n.5 di Bassano del Grappa, 273 mila euro; nell'Azienda Ulss n.8 di Asolo, contributo di 144 mila euro; nell'Azienda Ulss n.9 di Treviso, 73 mila euro di contributo; nell'Azienda Ulss n.10 Veneto Orientale, 900 mila euro di contributo; nell'Azienda n.12 Veneziana, un contributo di 100 mila euro; nell'Azienda n.17 di Este, un contributo di 224 mila euro; nell'Azienda n.22 di Bussolengo un contributo di 140 mila euro.
L'iniziativa risponde a esigenze reali e ormai diffuse da parte del territorio e punta a fornire risorse ma soprattutto opportunità in più alle famiglie in modo da contrastare un eccessivo ricorso alla residenzialità , considerato che la non autosufficienza è in continuo aumento.
In sintesi, i progetti riguardano il potenziamento dei servizi domiciliari, il sostegno alle famiglie con interventi di sollievo o di pronta accoglienza o di consulenza individuale per privilegiare il sistema della domiciliarità rispetto alla residenzialità , interventi di assistenza diurna, o di assistenza domiciliare specializzata a pazienti affetti da demenza, o di contributi economici alle famiglie. I soggetti coinvolti nell'attuazione dei progetti sperimentali vanno dai Comuni, alle associazioni di volontariato e del privato sociale, ai gestori delle strutture residenziali.
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