Categorie: Economia&Aziende
Venerdi 14 Dicembre 2018 alle 15:46
Chi si aspettava un regalo di Natale da parte dellaÂ
Bce, ovvero l’annuncio immediato di nuovi finanziamenti a tassi agevolati o negativi alle banche dell’Eurozona, è rimasto deluso. Rispondendo alle domande dei giornalisti al termine dellaÂ
riunione del consiglio direttivo, ieri il governatore
Mario Draghi è parso possibilista, ma ancora vago, a proposito del lancio di nuovi prestiti
Tltro in favore degli istituti di credito europei. «In consiglio la questione delle aste Tltro è stata sollevata da qualcuno, ma non se ne è parlato nella sostanza. È qualcosa su cui stiamo riflettendo, fanno parte della nostra scatola di strumenti».
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Categorie: Politica
Giovedi 25 Ottobre 2018 alle 22:51
Lo
spread ci attanaglia, le banche italiane (e con loro gli italiani che sanno che il proprio destino non è indipendente da quello della finanza) tremano per colpa sua (di chiunque sia la responsabilità della sua crescita governo italiano a parte ma in primis visto che ci ha messo molto di suo);
Luigi Di Maio e
Matteo Salvini spingono sull'acceleratore del consenso unendo sotto le proprie diverse bandiere, cucite insieme dal "contratto", i da sempre divisi italiani (Massimo D'Azeglio disse il 17 marzo 1861 "fatta l'Italia, bisogna fare gli italiani", impresa mai a nessuno riuscita finora) con la litania "
noi non vogliamo uscire dall'euro, ma è l'Europa che non ci tratta da europei".
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Categorie: Economia&Aziende
Martedi 26 Dicembre 2017 alle 23:35
Gianni Zonin, tra i mille "non ricordo" e "non era compito mio", in commissione parlamentare ha detto, quindi, di non aver mai fatto nulla, in Bpvi, anche se era pagato oltre un milione di euro all'anno. Gli interrogatori durante il per ora claudicante processo vicentino daranno ragione o meno a questa ridicola dichiarazione. In ogni caso "emblematico", come lo definsce
La Stampa, è "
il caso dei 96,5 milioni concessi nel 2004 «dal presidente», ovvero Zonin, alla Magiste di Stefano Ricucci senza attendere la delibera degli organi della banca».
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Categorie: Economia&Aziende
Giovedi 14 Dicembre 2017 alle 23:55
Ieri, 13 dicembre, è stato audito il Cav. Gianni Zonin (nella foto di archivio cuol suo legale Enrico Ambrosetti), Presidente di Banca Popolare di Vicenza ininterrottamente dal 1996 al novembre 2015, per molti il vero e proprio dominus della banca. Una testimonianza molto ermetica, di fatto inutile essendo piena di "non so, non ricordo, non avevo i poteri, in CdA venivano portate in delibera solo pratiche superiori ai 50 milioni e le assunzioni dei dipendenti col grado minimo di dirigente...". La figura professionale di Giannandrea Falchi, già segretario particolare del Direttorio di Bankitalia sin dall'era di Mario Draghi, era stata suggerita a Zonin da un rappresentante delle Istituzioni, se non un diplomatico americano di rango...
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Categorie: Politica
Giovedi 16 Novembre 2017 alle 00:06
Pubblicato il 15 alle 18.55, aggiornato il 16 alle 00.06. Premetto che quello che leggerete è frutto di mie considerazioni che si basano su alcuni fatti, abbastanza per scrivere e riflettere sull'ipotesi di cui al titolo, ma troppo pochi per avere certezza che la mia valutazione sia riscontrabile con certezza. Detto questo è noto a tutti come il "sistema" finanziario che regola a suo ignoto piacimento il mondo di oggi, sempre meno fatto di volti noti e sempre di più popolato di trust, fondi e finanziarie, nel 2011 decise che era finto il tempo di
Silvo Berlusconi.
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Categorie: Economia&Aziende
Martedi 7 Novembre 2017 alle 22:15
La Commissione parlamentare sulle banche si sta rivelando una opportunità unica per conoscere fatti e misfatti che hanno caratterizzato i comportamenti dei grandi capi (responsabili della gestione, direzione e controlli) della Banca Popolare di Vicenza, di Veneto Banca oltre che di altri istituti di credito al di fuori del Veneto. Inoltre, le audizioni sono l’occasione per portare alla luce importanti documenti, finora tenuti riservati o riservatissimi, che descrivono i comportamenti della Vigilanza di Bankitalia e della Consob. In particolare, con specifico riferimento alla banca guidata da Gianni Zonin, un precisissimo articolo di Francesco Bonazzi, su La Verità del 7 novembre, mette in fila dei fatti molto preoccupanti.
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Categorie: Economia&Aziende
Lunedi 6 Novembre 2017 alle 19:40
Il Presidente della Banca Centrale Europea,
Mario Draghi, ha dato un giudizio positivo sulle prospettive economiche per l'Eurozona durante l'ultima conferenza stampa, visto che ha confermato la decisione di mantenere invariati i tassi di interesse e di estendere il quantitative easing fino a settembre 2018. Gli acquisti continueranno a includere titoli di Stato, titoli emessi da agenzie nazionali e sovranazionali, bond societari (creditizi) e Abs, ma verra' ridotto il ritmo di acquisto dai 60 miliardi di euro mensili attuali a 30 miliardi al mese.
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Categorie: Economia&Aziende
Giovedi 2 Novembre 2017 alle 11:57
Visco inferno: dopo il caso di Menestrina assunto da Zonin come direttore finanziario altri tre ispettori provenienti da Bankitalia sono finiti a lavorare alla corte di Popolare di Vicenza (in un caso dopo aver fatto i controlli). Il presidente della commissione d'inchiesta Casini aveva parlato di porte girevoli "tra banche vigilate e vigilanti"
Altri tre ispettori di Bankitalia finiti al lavorare alla corte di Zonin Dopo il caso di Lucio Menestrina, svelato ieri dalla «Verità » (e da VicenzaPiu.com, ndr), spuntano i nomi di Lio, Onofri e Romito, assunti dal gruppo Banca Popolare di Vicenza, provenienti dalla vigilanza di Bankitalia. In un caso proprio dopo aver fatto i controlli Francesco Bonazzi per la Verità La girandola delle «porte girevoli» tra Popolare di Vicenza e Banca d' Italia non si ferma più.
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Categorie: Politica, Economia&Aziende
Giovedi 26 Ottobre 2017 alle 12:07
Dietro allo scontro politico e di sistema sulla riconferma o meno di
Ignazio Visco al vertice di
Banca d'Italia, scontro sia interno, vedi gli attacchi palesi di
Matteo Renzi, che europeo, immagina le pressioni silenziose di
Mario Draghi, si appalesa sempre di più un fatto oggettivo: si accumulano sui tavoli di procuratori della Repubblica, media e, dove si spera che almeno vengano letti, anche della Commissione d'inchiesta sulle banche documenti sul malfunzionamento, doloso o tecnico non possiamo deciderlo noi, della
Vigilanza di
Banca d'Italia. I nomi di
Carmelo Barbagallo e dei suoi ispettori compaiono sempre e comunque su un elenco sempre più numeroso di "errori" commessi da quel settore.
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Categorie: Politica, Economia&Aziende
Martedi 12 Settembre 2017 alle 08:24
Che non volesse un secondo mandato per
Ignazio Visco era fatto noto. Che anzi incolpasse il governatore di
Bankitalia dei casini fatti dal suo governo sulle banche è il segreto di Pulcinella della politica romana. Ieri, però,
Matteo Renzi s'è spinto quasi al confine della cortesia istituzionale sul rinnovo del numero 1 di Palazzo Koch. Ospite a
Radio Capital del giornalista
Massimo Giannini, il segretario del Pd - al termine di un'ora di intervista - s'è trovato davanti alla domanda sul prossimo governatore della
Banca d'Italia. Risposta: "Spero e credo che governo e forze politiche faranno di tutto perché ci sia una scelta all'altezza dei compiti della Banca d'Italia". "Sembra quasi - replica il co-conduttore
Jean Paul Bellotto - che finora non fosse così".
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