Archivio per tag: Gianni Favero
Categorie: Politica, Fatti, Economia&Aziende
Rinvii e briciole del governo del cambiamento a pochi soci BPVi e Veneto Banca spiazzano don Tortan, Arman, Ugone & c., che sognano ora il 31 gennaio per decreto attuativo l. 205
Domenica 9 Settembre 2018 alle 10:56Dire che tra i comitati prevalga la delusione è un eufemismo. Dare subito il 30% a chi abbia ottenuto ragione dall'Arbitro Consob non accontenta nessuno. «Va bene, è lo spritz mentre aspettiamo la tavola imbandita» è la metafora che usa Andrea Arman, avvocato di riferimento del coordinamento «don Torta», che aveva puntato molto sul governo per un cambio radicale del fondo di ristoro. L'emendamento al Milleproroghe «è un primo gesto concreto nella giusta direzione. Ma il 30% non è il 100% - rimarca l'avvocato -. E, soprattutto, va nelle tasche di meno di 600 persone, di cui i clienti delle venete sono 350.".
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Categorie: Politica, Fatti, Economia&Aziende
C'è il decreto su fondo per vittime BPVi, Veneto Banca e 4 banche risolte: il 20 in Comune lo illustrerà VicenzaPiù a "tutti!" con appello a valutarlo nel solo interesse dei soci
Sabato 18 Agosto 2018 alle 12:52
Ora è chiaro che sulla scrivania del Governo c'è un decreto che VicenzaPiu.com ha subito pubblicato ieri in esclusiva e che può essere emanato in poche ore per, poi, una volta partito senza ulteriori e dannosi indugi, migliorarlo in alcuni punti. Lo abbiamo finalmente potuto leggere ed analizzare con i tecnici delle associazioni (che hanno partecipato ieri a Padova a un incontro con la stampa a cui VicenzaPiù era presente, ndr). Lunedì 20 agosto alle 12 a Palazzo Trissino (sede del comune di Vicenza), Corso Palladio n. 98 secondo piano Sala Chiesa, lo rileggeremo grazie anche al sindaco Francesco Rucco che sarà presente per il saluto iniziale e per "ascoltare".
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Categorie: Lavoro, Economia&Aziende
Gli strepitosi risultati del Jobs Act (in Veneto)
Martedi 5 Dicembre 2017 alle 19:55
Venerdì 1° dicembre 2017, Il Corriere del Veneto ha pubblicato un articolo dal titolo "I tre anni del Jobs Act in Veneto «Cresce la qualità del lavoro»" di Gianni Favero. Il sottotitolo era "Il confronto 2015-2017, oggi le assunzioni sono quasi 40mila in più. I nodi e le criticità . Il ministro Poletti: «La chiave resta la crescita»". La dichiarazione di Onofrio Rota, segretario generale della CISL regionale è: "In Veneto il Jobs Act ha funzionato moltissimo e anche se, con la ripresa che si è verificata negli ultimi tempi, molte assunzioni sarebbero state effettuate pure senza incentivi, oggi i contratti a termine sarebbero molti di più."
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Categorie: Economia&Aziende
Insinuazione al passivo di BPVi e Veneto Banca in liquidazione, Corriere del Veneto: entro il 24 agosto, meglio non rischiare
Domenica 23 Luglio 2017 alle 09:54
Nessuna deroga al termine del 24 agosto per presentare istanza di insinuazione al passivo fallimentare delle due ex popolari venete. Da quella data in poi, chiusa una corsa contro il tempo che mette in discussione le ferie degli studi legali, si potrà pensare alle procedure per il ristoro delle obbligazioni subordinate, così come prevede il decreto in discussione al Parlamento, mentre alcuni professionisti non escludono l'attivazione di cause contro i dipendenti dei due istituti «responsabili» di aver imbrogliato i clienti. Macchine avanti tutta, insomma, anche perché, come fa presente Renato Bertelle, avvocato di Vicenza, «non c'è chiarezza sull'applicabilità della norma della sospensione feriale dei termini per chiedere di entrare nelle passività .
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Gli artigiani in pensione, CorVeneto: trattati da pezzenti agli sportelli di BPVi e Veneto Banca
Domenica 19 Febbraio 2017 alle 10:47
«Entriamo in quella stessa banca che ci ha derubato e siamo trattati da pezzenti, da individui ed imprenditori falliti. Ci fosse almeno qualcuno che chiede scusa». Forse è uno sfogo come ne sono stati pronunciati a migliaia, fra i piccoli azionisti risparmiatori di Veneto Banca e della Banca Popolare di Vicenza. Ma quello mandato ieri di Fiorenzo Pastro, casa a 500 metri da quella Villa Loredan delle assemblee trionfali di Vincenzo Consoli e Flavio Trinca, con le slide colorate di inarrestabile ascesa , è lo spietato osservatorio dei 24 mila artigiani pensionati veneti di cui è il presidente. Sono quelli che, in larga misura, nemmeno possono riflettere sull'offerta di transazione perché i loro titoli sono stati comperati più di dieci anni fa e dunque, per effetto della prescrizione, non sono più un rischio legale. «Mi aspettavo che chi ci ha per anni accolto allo sportello come vecchi amici, a pacche sulle spalle, vedesse invece in noi i soci più fedeli, quelli che al valore di una banca cooperativa hanno sempre creduto».
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Categorie: Economia&Aziende
Piano Italia 4.0, Luciano Vescovi: Lo spirito di collaborazione non deve essere dimenticato
Venerdi 23 Settembre 2016 alle 09:20
Il Competence center veneto è intascato, cosa sarà nella sua forma concreta rimane tutto da scoprire. Nella folata di nuove terminologie «4.0» arrivata due giorni fa con l'inserimento anche nella nostra regione, nel contesto del piano industriale del governo, di un futuro Centro di competenza, un po' tutte le categorie esprimono soddisfazione e una convergenza sugli obiettivi strategici. Ma una definizione «plastica» ancora non c'è. È tutto da mettere a fuoco, anche se si farà in fretta, garantiscono le categorie produttive, della formazione e i sindacati, nell'attesa del «road show» chiarificatore previsto fra pochi giorni, dallo stesso premier, Matteo Renzi.
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Delle cinque banche italiane più esposte per i crediti in sofferenza, tre sono le venete BPVi, Veneto Banca e Banco Popolare
Sabato 9 Luglio 2016 alle 10:40
Npl, banche venete fra le più sofferenti «Atlante 2 per smaltire la spazzatura»
di Gianni Favero, da Il Corriere del Veneto
Delle cinque banche italiane maggiormente esposte al problema dei crediti in sofferenza, tre sono venete. Secondo la classifica stilata da Forex Info sui cosiddetti Npl (Non performing loans), Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca e Banco Popolare seguono infatti a ruota il Monte dei Paschi di Siena, finito in queste ore al centro dell'agenda economica e politica nazionale. I crediti deteriorati sono soldi che negli anni gli istituti hanno prestato e che non sono tornati indietro, con possibilità di recupero nel complesso non più che frazionali. È il male dentro la pancia delle banche, costrette a ricapitalizzare per poter continuare a fare il loro mestiere, in pratica a cercare altrove tutto quel denaro venuto meno. È un passo toccato sia alla Banca Popolare di Vicenza e a Veneto Banca, alla fine diventate di proprietà del Fondo Atlante, sia al Banco Popolare, diretto al matrimonio con Bpm. Continua a leggere
di Gianni Favero, da Il Corriere del Veneto
Delle cinque banche italiane maggiormente esposte al problema dei crediti in sofferenza, tre sono venete. Secondo la classifica stilata da Forex Info sui cosiddetti Npl (Non performing loans), Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca e Banco Popolare seguono infatti a ruota il Monte dei Paschi di Siena, finito in queste ore al centro dell'agenda economica e politica nazionale. I crediti deteriorati sono soldi che negli anni gli istituti hanno prestato e che non sono tornati indietro, con possibilità di recupero nel complesso non più che frazionali. È il male dentro la pancia delle banche, costrette a ricapitalizzare per poter continuare a fare il loro mestiere, in pratica a cercare altrove tutto quel denaro venuto meno. È un passo toccato sia alla Banca Popolare di Vicenza e a Veneto Banca, alla fine diventate di proprietà del Fondo Atlante, sia al Banco Popolare, diretto al matrimonio con Bpm. Continua a leggere
Categorie: Televisione
Antenna Tre Nordest, buco da 6,7 milioni. Collabora con Tva e Tele Chiara
Sabato 4 Giugno 2016 alle 12:40
È quasi di 6,7 milioni di euro la perdita accumulata nel 2015 da Antenna Tre Nordest (che ultimamente ha stretto accordi di "collaborazione" per coperture di rete allargate anche con Tva e Tele Chiara dando origine a Rete Nord Est, ndr). Cioè abbastanza, considerando anche quelle degli esercizi precedenti, per dichiarare al tribunale di Treviso il proprio stato di insolvenza. Lo si legge nella richiesta di ammissione al concordato preventivo firmata dall'amministratore unico Thomas Panto, che si riserva di presentare nei prossimi sei mesi, come prevedono le leggi in materia di concordato «in bianco», un piano di risanamento della società . Con questa scelta l'imprenditore matura il diritto ad un congelamento dei debiti i quali, secondo il bilancio 2014, soltanto verso banche e fornitori ammontano, nell'ordine, a poco meno di 2,8 e 2,7 milioni.
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Categorie: Banche
BPVi: per la presidenza si fa il nome di Mion. Il manager: disponibile per il Cda
Martedi 31 Maggio 2016 alle 08:23
Popolare di Vicenza, spunta il nome di Gianni Mion per la presidenza. Lo storico manager di casa Benetton viene dato in pole per la guida della banca di proprietà del Fondo Atlante, dopo la scontata elezione della lista unica dei candidati al cda che sarà presentata dal socio con il 99% delle azioni nell’assemblea degli azionisti del 7 luglio. Il nome di Mion, amministratore delegato dal 1986 di Edizione, la cassaforte di famiglia dei Benetton, di cui da quattro anni è vicepresidente, è emersa ieri, come indiscrezione sulla composizione della lista per il cda che il fondo guidato da Alessandro Penati presenterà per Bpvi entro metà giugno.
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Categorie: Banche
Veneto Banca, a fine giugno quotazione in Borsa e nell'assemblea del 15 luglio si deciderà per l'azione di responsabilità
Martedi 17 Maggio 2016 alle 07:55
Disco verde al «Progetto Serenissima», quotazione entro la fine di giugno e, a metà luglio, il verdetto sull’azione di responsabilità da intraprendere (o meno) verso gli amministratori dell’epoca Trinca-Consoli. Lo schema di marcia di Veneto Banca, il cui Consiglio di amministrazione, definito da chi vi ha partecipato «molto faticoso», è stato impegnato ieri fino a tarda ora, pare ormai scolpito sul calendario e ricalca, nella sostanza, i desiderata ribaditi venerdì scorso dalla Bce al neopresidente, Stefano Ambrosini, all’amministratore delegato, Cristiano Carrus, architetto del piano presentato lo scorso ottobre, e a Carlotta De Franceschi, presidente del Comitato esecutivo.
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