Archivio per tag: Franco Vanni

Categorie: Economia&Aziende

Dopo dimissioni da commissario di BPVi e Veneto Banca Fabrizio Viola è sostituito da Bankitalia dopo due mesi e mezzo col 2 x 1: Francesco Schiavone Panni e Giuseppe Vidau

Giovedi 19 Aprile 2018 alle 23:21
ArticleImage Fabrizio Viola, divenuto senior advisor alla Boston consulting Group (BCG), aveva rassegnato con decorrenza 1° febbraio 2018 le proprie dimissioni dal doppio incarico di Commissario liquidatore di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca, e ci chiedevamo il perchè del ritardo nella sua sostituzione. Ora è stato sostituito, a oltre due mesi e mezzo di distanza, da Banca d'Italia. E non da un commissario unico ma addirittura da due. In BPVi in Lca gli è, infatto, subentrato dal 17 aprile 2018, Francesco Schiavone Panni, nato a Roma il 16 aprile 1954, mentre in Veneto Banca in Lca è arrivato Giuseppe Vidau, nato a Roma il 4 marzo 1959.

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Categorie: Fatti

Franco Vanni, Il caso Kellan: il 20 aprile alla libreria Galla di Vicenza Eva Massari dialoga con l'autore

Giovedi 19 Aprile 2018 alle 23:02
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Franco Vanni presenta il suo nuovo romanzo "Il caso Kellan" venerdì 20 aprile alle ore 18.00 alla libreria Galla 1880. Conversa con l'autore Eva Massari. Vanni, milanese classe 1982, è giornalista giudiziario per il quotidiano La Repubblica e docente di giornalismo all'Università Cattolica. Ora, dopo il romanzo d'esordio "Il clima ideale" e il recente saggio scritto a quattro mani con Andrea Greco "Banche impopolari. Inchiesta sul credito popolare e il tradimento dei risparmiatori", l'autore milanese arriva in libreria con un thriller che, all'indagine poliziesca, coniuga quella psicologica.

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Categorie: Fatti, Economia&Aziende

I figli scendono in campo sui media web e tradizionali in difesa di papà Gianni Zonin: Francesco su WineNews, Domenico si fa intervistare addirittura da la Repubblica

Giovedi 8 Marzo 2018 alle 10:51
ArticleImage Tocca, ovviamente, ai figli, prima ancora che agli avvocati ingaggiati o ai testimoni più o meno convinti o cointeressati, difendere la memoria, il presente e quel che rimane del futuro di papà Gianni Zonin, l'ex presidente della Banca Popolare di Vicenza e propulsore per decenni della Zonin spa, ora Zonin 1821,  Francesco "esternava", quindi, ieri, 7 marzo, su Winenews, il sito web più noto in Italia in faccende di "vino", amore paterno oltre che difesa filiale delle eredità arrivate non ora ma da... tempo.

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Banca Popolare di Vicenza: il tritacarte dei manager mentre la Bce cercava le carte

Domenica 18 Febbraio 2018 alle 10:31
ArticleImage Mentre gli ispettori della Bce nel novembre del 2014 visitavano gli uffici della Banca Popolare di Vicenza, per verificarne la consistenza patrimoniale, i manager dell'istituto si davano da fare per fare sparire le carte che raccontavano la genesi del crac. Era il vertice a dare ordine ai funzionari di «nascondere materialmente le lettere contenenti l'impegno al riacquisto delle azioni Bpvi» rivolte ai soci amici. E a spingere perchè sui documenti relativi agli affidamenti fosse indicata «una causale diversa da quella reale».

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Categorie: Economia&Aziende

BPVi e Veneto Banca, nessun innocente. La Repubblica: "potranno arrivare richieste di risarcimento fino a 4 miliardi. Ma è difficile che qualcuno paghi"

Martedi 7 Novembre 2017 alle 14:50
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I manager del dissesto verso il giudizio in tribunale. I controllori Bankitalia e Consob devono chiarire. E la politica non può dare lezioni. Di Andrea Greco e Franco Vanni, da la Repubblica.
NESSUNO è innocente. I banchieri locali veneti, che per inseguire la grandezza di campanile hanno rotto vite e miliardi. Bankitalia e Consob, i due controllori del credito e del mercato, le cui mosse goffe e accondiscendenti hanno tardato di anni - e di altri miliardi - l'appuntamento con il salvataggio degli istituti. La politica, che dalla commissione bicamerale si è messa in cattedra ma non ci dovrebbe stare.

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Categorie: Fatti

A4 vende Serenissima Costruzioni alla Lci srl, ma a pagare sono 650 lavoratori... albanesi: export di malaffari da Verona via Puglia?

Sabato 22 Aprile 2017 alle 11:11
ArticleImage Poco più di mille km separano Tirana da Verona. Abbastanza perché l'eco di una notizia partita da laggiù arrivi spento in terra veneta. Le proteste di centinaia di lavoratori albanesi che attendono di essere pagati dopo aver svolto il loro lavoro per conto di un gigante del settore infrastrutture nostrano, qui da noi non riempiono le pagine dei giornali nazionali né creano scandalo, eppure ci sono e, tanto per cambiare, non trovano alcuna risposta dalle autorità italiane. La storia è quella dei contratti dei By-Pass autostradale di Fier e di Valona, opere volute dal governo albanese per rafforzare il sistema autostradale nel 2013 grazie a dei finanziamenti BERS.

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Categorie: Libri, Economia&Aziende

Gli autori di "Banche impopolari", i giornalisti di Repubblica Andrea Greco e Franco Vanni, Intervistati in esclusiva da VicenzaPiu.Tv

Giovedi 20 Aprile 2017 alle 22:53

Pubblicato il 29 marzo 2017 alle 21.20, aggiornato il 20 aprile alle 22.35. Abbiamo intervistato in anteprima nazionale assoluta per VicenzaPiùTv, la nostra tv streaming con un palinsesto sempre più ricco e qualificato, Andrea Greco e Franco Vanni, due colleghi de "la Repubblica" autori di "Banche impopolari" che  racconta in 215 pagine (edizioni Mondadori, 19 euro, versione Kindle 9.99 euro) le storie e le ragioni dei drammi che hanno colpito oltre 500.000 soci delle banche popolari italiane, non solo quelle venete, che negli ultimi anni hanno almeno dimezzato il valore delle loro azioni in Borsa e in Veneto hanno visto azzerare di fatto il valore dei propri titoli, ultime transazioni a parte. Per noi, autori del libro testimonianza "Vicenza. La città sbancata", citati da Greco e Vanni in "Banche impopolari" tra i pochi che hanno capito per tempo e raccontato prima del flop quello che stava avvenendo soprattutto a Vicenza, è stato un onore prima annunciare a marzo il libro e poi intervistare ieri, mercoledì 19 aprile, due autori in collegamento su Skype dalla redazione di Repubblica a Milano.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Bocconiano Mauro Bini supervaluta tutto: azioni BPVi e attivi Gruppo 24 Ore. Suo rettore fu Mario Monti che certificò: banche italiane in salute! Chiudiamo la Bocconi?

Domenica 12 Marzo 2017 alle 15:34
ArticleImage Di certo è noto a tutti, o quasi, quello che sta succedendo a Il Sole 24 Ore, il quotidiano di Confindustria, ovviamente nazionale a cui si ispira quella vicentina a cui fa capo il quotidiano locale, e il cui enorme buco sta interessando la magitratura, ha portato a una serrata dei giornalisti contro il direttore e sta costringendo i vertici confindustriali non solo a varare un mega aumento di capitale per il Gruppo 24 Ore ma anche a provare mettere una toppa alla perdita di immagine propria e dell'associazione. La Repubblica a firma di Franco Vanni, da cui sta arrivando un libro sui flop delle banche che a breve recensiremo, sintetizzava così il 10 marzo scorso: «L'ultima semestrale del Gruppo si è chiusa con un buco di 50 milioni. E il valore delle azioni è crollato a poco più di 30 centesimi, portando in sette anni a una perdita del 95 per cento del valore. Il sospetto - sollevato da più esposti, presentati dall'associazione di consumatori Adusbef e da alcuni giornalisti del Sole24Ore - è che almeno a partire dal 2012 i dati di diffusione del quotidiano siano stati gonfiati, di modo da falsare il mercato pubblicitario...».

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Categorie: Economia&Aziende

Solo in 35 per Franco Vanni sul caso BPVi al Festival Democratico, un lettore: poca verve PD ma colloquio interessante anche su poche denunce, bene non utilizzare legali vicentini

Martedi 2 Agosto 2016 alle 00:43
ArticleImage Gentile Direttore, ho assistito Venerdì 29 u.s. all'incontro avente come tema il caso BPVi, organizzato nel contesto del "Festival Democratico" a Vicenza presso i Giardini Salvi. Il sottoscritto, assieme a diversi altri membri della propria famiglia, è uno dei moltissimi piccoli risparmiatori che avevano affidato i propri risparmi alla gestione di Banca Popolare di Vicenza, risparmi che, ricordiamolo, sono a oggi stati "diluiti" per oltre il 99,8%. L'incontro è consistito in un dialogo - intervista tra Franco Vanni di "la Repubblica" e un esponente dell'associazione "Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza", Lorenzo Cracco. Oltre alle vicende ormai ben note grazie anche alla cronaca ed alle inchieste portate avanti dalla vostra e da altre testate indipendenti, il giornalista si è detto sorpreso dal basso numero di denunce e reclami sinora presentati, vista la massa di quasi 119 mila soci che sono stati ridotti sul lastrico da queste vicende. Il sottoscritto pure.

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Categorie: Politica, Economia&Aziende

"Vicenza in rovina, Fondazione Roi è l'ultima vittima": lo scrive anche la Repubblica in una ricostruzione della vicenda, da... completare

Sabato 23 Luglio 2016 alle 10:56
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"Vicenza in rovina, Fondazione Roi è l'ultima vittima", questo è il titolo con cui Franco Vanni su la Repubblica di oggi evidenzia la decadenza di Vicenza prendendo ad esempio la vicenda della Fondazione Roi (qui il link a gran parte dei nostri articoli e delle note altrui, ndr), quella che per averla raccontata e documentata ci è costata una citazione per danni da un milione di euro, se ci consentite forse ben più grave di quella a Barbara Ceschi a Santa Croce che avrebbe effetti personali se andrà in porto mentre quella contro di noi (per il tramite del nostro direttore Giovanni Coviello) è un attacco preciso, diretto e per via ecomica (i costi legali da sostenere per dimostrare la correttezza documentale dei nostri appunti) alla testata (l'unica ad aver raccontato e documentato copiosamente a Vicenza quello che stava succedendo in Banca (e fuori) e poi l'ha raccolto nelle 342 pagine di "Vicenza. la Città sbancata"), alla sua sopravvivenza e, quindi, alla libertà di stampa.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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