Emma Dalla Benetta l'insegnante modella: vittima due volte
Domenica 23 Settembre 2018 alle 11:31Essere un professionista è possedere la capacità di svolgere la propria attività con competenza ed efficenza e gli insegnanti sono appunto professionisti che portano a termine il proprio compito con competenza ed efficienza. Tale compito ha un luogo ben definito per il suo svolgimento, la scuola. Purtroppo questo non è chiaro a tutti coloro che vorrebbero fare della professione docente, una professione di fede. Il caso della collega Emma Dalla Benetta è esemplare. La collega ha deciso di partecipare ad un reality (Temptation Island Vip ideata daFascino di Maria De Filippi e condotta su Canale 5 da Simona Ventura, ndr).Â
Continua a leggereMentre scompare il sito della Fondazione Roi, resi noti i dati di sintesi dei bilanci: li "leggeremo" per voi, senza filtri. Intanto il CorVeneto disegna le manovre per il Cda
Domenica 13 Marzo 2016 alle 12:59
A mettere il naso sulle cose segrete della Fondazione Roi, presieduta dal ben noto Gianni Zonin affiancato da due altri consiglieri come lui di nomina BPVi, dal direttore del Museo Civico, quindi un referente del Comune, e da altri 3 membri del Cda cooptati di cui uno, l'avvocato "indipendente" Lelio Barbieri, subito uscitone vista la "nebulosità " della situazione, abbiamo contribuito, e non poco, noi di VicenzaPiù. Dal caso delle azioni a go go fino all'acquisto per 2,5 milioni degli immobili sinteticamente chiamati "ex Cinema Corso" (segui questo link per ricostruire la storia, ndr) abbiamo provato a ricostruire dati e intrecci (con qualche dubbio anche sui reali e completi interessi della nipote Barbara Ceschi a Santa Croce vista la strana corte dei suoi paladini).
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L'ex Cinema Corso è stato pagato 2,5 milioni di euro dalla Fondazione Roi alla Will 2004. Che l'ha comprato da Cinema 5 alias Fininvest
Giovedi 10 Marzo 2016 alle 23:31
«Gianni Zonin e la Fondazione Roi, ora è un caso: dopo le "puntate" flop su azioni BPVI la triangolazione per comprare l'ex Cinema Corso. Di mezzo Berlusconi, Unicredit, Intesa e... il Multisala Roma. In città c'è Rai Report»: con questo titolo VicenzaPiù rivelava il caso dell'acquisto dell'ex Cinema Corso da parte della Fondazione, a fini "solo culturali", voluta dal Marchese Giuseppe Roi e presieduta per statuto, dopo la sua morte, da quel "gentiluomo" che risponde al nome di Gianni Zonin che con altri due membri del Cda nominati di diritto, come lui, dalla Banca Popolare di Vicenza stessa e con un altro, il direttore dei musei cittadini, che risponde al Comune di Vicenza, si è allungato a fine 2015 il mandato da 3 a 5 anni e aveva in portafoglio ben 29.000.000 di euro di azioni (conteggiando i vecchi ipertrofici 62,50 euro a titolo) ora praticamente azzerate e di provenienza ignota.
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La resa di Berlusconi è la resa dell’Italia. In questo caso
Martedi 28 Aprile 2015 alle 14:41
Nemmeno due mesi fa Berlusconi alleggeriva la sua quota in Mediolanum scendendo sotto il 10%, non era una scelta, ma una conseguenza della condanna avuta sui diritti tv, o almeno tutti i media avevano riportato questa versione. La Banca d’Italia, infatti, nell’ottobre dello scorso anno aveva imposto a Fininvest di dismettere le quote superiori al 9,9% in Mediolanum, società quotata, in quanto erano venuti a mancare i requisiti di onorabilità previsti dalla legge dopo la condanna definita a Silvio Berlusconi per frode fiscale.
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Mattone amaro per gli Amenduni che perdono 3,4 milioni di euro e ne immettono 32,7
Domenica 23 Giugno 2013 alle 20:17
«Si chiude con una perdita 3,4 milioni di euro dovuta a svalutazioni il bilancio di Vi-Ba», che è a monte della quotata Aedes nella sua nuova veste di unico polo immobiliare degli Amenduni, dinastia di imprenditori siderurgici proprietaria delle Acciaierie Valbruna, anche queste non in perfetta salute come dimostrano anche le ultime vertenze sindacali per una serie di licenziamenti imposti a Vicenza. A riferire della perdita Vi-Ba, con nessuna eco sui media locali, è Andrea Giacobino su Il Mondo n. 25 in edicola da venerdì scorso, settimanale del gruppo Rcs che pubblica anche Il Corriere della Sera.
Continua a leggereQuei 560 milioni sono un risarcimento, non una sanzione
Sabato 23 Luglio 2011 alle 09:43
Da VicenzaPiù e Ovest-Alto Vicentino n. 218 in distribuzione (qui la locandina).
Mi si chiede di parlare della famosa clausola salva Fininvest, in forza della quale sarebbe obbligatorio sospendere l'esecutività della sentenza civile per sentenze di condanna oltre i 20 milioni di euro, a fronte di una garanzia. Oggi questa sospensione è possibile ma appartiene alla decisione del Giudice e non è quindi obbligatoria. Dobbiamo fare una premessa. Per anni abbiamo sentito i grandi esperti di diritto e di economia di Forza Italia prima e PDL poi, in una con i vertici di Confindustria, affermare che le grandi imprese straniere non fissano le loro sedi in Italia a causa delle lungaggini del processo civile.
Continua a leggereLa presidentessa della refurtiva: la figlia di B., anzi è B. con la parrucca bionda
Sabato 16 Luglio 2011 alle 01:02
di Marco Travaglio, Il Fatto Quotidiano
Siccome è la figlia di B., anzi è B. con la parrucca bionda, Marina B. merita la massima considerazione. Esaminiamo dunque i migliori passaggi della sua intervista al suo dipendente Giorgio Mulè, direttore di Panorama (gruppo Mondadori, presieduto da Marina B.), contro De Benedetti e i giudici che han condannato la Fininvest presieduta da Marina B. a risarcirlo per lo scippo della Mondadori presieduta dalla stessa Marina B. Posto che Fininvest è lo scippatore, De Benedetti lo scippato e Mondadori la refurtiva, e posto che, senza la sentenza comprata, Mondadori e dunque Panorama apparterrebbero a De Benedetti, questo è caso di ricettazione e riciclaggio giornalistico: la presidente del gruppo scippatore usa la refurtiva per sparare sul gruppo scippato. Un po' come se un topo di appartamenti rubasse un televisore in una villa e poi lo lanciasse sulla testa del derubato.
Continua a leggereFantò, Psi: accuse di "socialismo" a Tremonti. Galan non conosce il significato del termine
Venerdi 22 Aprile 2011 alle 01:00
Luca Fantò, Segretario Provinciale Partito Socialista - Il Partito Socialista vicentino manifesta il proprio stupore per le dichiarazioni fantasiose che continuano a caratterizzare il PdL a tutti i livelli. Ora è la volta del Ministro Galan che ha apostrofato il suo collega Tremonti chiamandolo "socialista". Posto che essere socialista è un onore che oggi purtroppo accomuna pochi italiani, le dichiarazioni dell'ex-Presidente della regione Veneto danno chiaramente la misura di quanto si ignori il significato del termine "socialismo". Continua a leggere
