Archivio per tag: Festival

Categorie: Politica

Molto festival e, si spera, pane: per i Civici per Vicenza la cultura si fa azienda...

Mercoledi 16 Maggio 2018 alle 11:50
ArticleImage Finalmente un gruppo politico, Da adesso in poi - Civici per Vicenza, aderente da sempre, nonostante qualche problemino di assessorato per un suo esponente, alla linea di Achille Variati, e del suo successore in pectore Otello Dalla Rosa ha chiaramente dichiarato la propria continuità con l'amministrazione del sindaco attuale e anzi lo loda e ne intende, aumentandola, allargare la prospettiva soprattutto in ambito culturale, dice. In questa direzione ecco il suggerimento/proposta al candidato delle sinistre.

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Categorie: Politica

“Da adesso in poi – Civici per Vicenza”, Sandro Pupillo: via al progetto “Vicenza città dei festival”

Martedi 15 Maggio 2018 alle 20:04
ArticleImage Vicenza deve pensare in grande. Ed è per questa ragione che, a fianco dall’idea della candidatura di Vicenza a Capitale della Cultura nel 2022 già annunciata dal candidato sindaco Otello Dalla Rosa, “Da adesso in poi – Civici per Vicenza” lancia un nuovo grande progetto: raccontare Vicenza, in Veneto e in tutto il Paese, come la “città dei festival”. La più grande eredità che i dieci anni di amministrazione Variati lasciano alla città è probabilmente la straordinaria vivacità sul piano culturale e degli eventi.

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Categorie: Musica

"Musica delle Tradizioni", la musica popolare del sud Italia approda a Vicenza. Ilaria Fantin: voglio rivivere la musica di quando non era vittima del mercato

Giovedi 16 Giugno 2016 alle 12:34
ArticleImage Da giovedì 15 a domenica 18 settembre presso il Teatro Comunale di Vicenza andrà in scena la quinta edizione del festival di musica popolare "Musica delle tradizioni" organizzato dalla Società del Quartetto con la direzione artistica di Ilaria Fantin. Si è tenuta questa mattina, 15 giugno, presso il foyer del Teatro Comunale la presentazione dell'evento introdotto dal vicesindaco Jacopo Bulgarini d'Elci che si ritiene "felice di poter introdurre anche quest'anno questa manifestazione. Nasce come ricoscoperta delle tradizioni di popoli e culture diverse.

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Mostre, itinerari letterari e festival. Lazzari: estate e primavera ricche di eventi

Martedi 9 Aprile 2013 alle 14:21
ArticleImage Comune di Vicenza - L'assessorato alla cultura animerà la primavera e l'estate 2013 con variegati appuntamenti: dalle rassegne espositive alle esibizioni, dagli incontri a tema ai workshop, dai momenti performativi pensati in particolare per i giovani agli itinerari letterari che trasformeranno Vicenza in un palcoscenico a cielo aperto e in un salotto culturale, toccando piazze, palazzi antichi, sedi espositive.

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Categorie: Eventi, Poesia

Poesia, dal 21 marzo a Vicenza Dire Poesia

Venerdi 9 Marzo 2012 alle 16:33
ArticleImage Comune di Vicenza  -  Dal 21 marzo al 13 giugno, nei luoghi d'arte della città, la quarta edizione di "Dire  Poesia": dieci appuntamenti con grandi voci del contemporaneo. Tre mesi con le grandi voci della poesia contemporanea internazionale, per affidare alla parola lirica un racconto e una testimonianza sulla storia attuale. Torna a Vicenza, dal 21 marzo al 13 giugno, la quarta edizione di "Dire Poesia".

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Caccia: il Veneto ad Hunting Show. Stival: "Presenza non di facciata ma di contenuto"

Venerdi 17 Febbraio 2012 alle 15:29
ArticleImage Daniele Stival, assessore regionale alla caccia - «La nostra non sarà una presenza di facciata, ma di contenuto, in una fase di crisi economica nella quale il mondo venatorio può fare la sua parte in termini di indotto commerciale e di sviluppo economico». Con queste parole l'assessore regionale alla caccia Daniele Stival introduce la presenza della Regione Veneto ad Hunting Show 2012, la Fiera internazionale dedicata al mondo venatorio che si apre domani alla Fiera di Vicenza.

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Categorie: Eventi, Musica

Televoto: spesa e business

Mercoledi 24 Febbraio 2010 alle 16:56

Adico   

Il televoto da casa: una spesa per chi chiama, un business per gli altri..

Spettatori che danno il loro giudizio per avere un verdetto popolare? Macché! Il televoto da casa non è un sistema democratico per decretare la vittoria di qualcuno, ma un vero e proprio business.
Tu spendi, credendo di essere protagonista e di partecipare all'esito di una gara, e loro ci guadagnano. E tanto, perché il famoso sms che mandi al numero che leggi in sovraimpressione ti costa molto di più dell'sms che mandi normalmente. E il business ci guadagna. Ecco chi si spartisce la torta dei milioni di televoti che tra reality show, Sanremo e Miss Italia mandiamo ogni anno.

Il giudizio del popolo sovrano? Una bufala
Il televoto è il metodo più democratico che ci sia per far interagire il pubblico con la televisione? Balle. Il tuo voto serve a far guadagnare soldi. Se le trasmissioni volessero semplicemente la tua opinione, ti farebbero votare attraverso un numero verde o al massimo il costo della chiamata o dell'sms sarebbe quello previsto dal tuo piano tariffario. Invece costa molto di più. E altro che metodo democratico. Il caso è scoppiato con Sanremo 2010. Ma come è possibile che abbia vinto Scanu e che il trio, formato da Pupo, dal principe e dal tenore, eliminato in prima serata, sia arrivato secondo? Semplice. Perché il televoto non funziona come le elezioni politiche "una persona un voto", ma funziona sul chi ha voglia di spendere di più, perché la stessa persona può mandare più messaggi. Così tra voglia di esprimersi e di far vincere l'amico o il cliente, la stessa persona ne manda anche 50. Non ci credi? Sai che Lele Mora ha confessato di avere investito circa 25mila euro in televoti per far vincere il suo cliente Walter Nudo a L'isola dei famosi?

 

Quanti voti per persona?

Il limite del numero di televoti per utenza telefonica è diverso da trasmissione a trasmissione. Per esempio, ad Amici si possono fare al massimo 100 telefonate a settimana e inviare fino a 100 sms a sessione (ogni volta che Maria pronuncia la fatidica frase "Apriamo il televoto" è una sessione nuova), sempre cento sono gli sms settimanali per il Grande Fratello, "solo" 70 a X Factor e a "Ballando con le stelle", 10 a L'isola dei famosi.

 

Il giro d'affari? Milionario

La tecnica è semplice: più messaggi uguale più soldi. Milioni di messaggi che diventano milioni di euro. Basta scorrere qualche cifra. L'ultima puntata di Amici l'anno scorso ha totalizzato 1,9 milioni di voti. I reality vanno da una media di 20-30mila sms per le prime puntate fino ad arrivare a punte di 300mila. Miss Italia 2006 ha avuto 800 mila voti in finale, per esempio. Ma quanto costa votare? Circa un euro, molto più di un messaggino normale. Il costo in genere è addebitato con l'sms di conferma. L'sms di invio si paga a parte, come succede ad Amici, Grande Fratello, Ballando con le stelle e L'Isola dei Famosi, per i quali il prezzo è stabilito in 12,4 centesimi oppure dipende dal piano tariffario. È gratuito, invece, a X Factor. Se il voto arriva tardi e non è conteggiato, i centesimi si pagano comunque.

 

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Categorie: Politica, Eventi, Musica, Televisione

Sanremo fischia anche Emanuele di Savoia

Domenica 21 Febbraio 2010 alle 02:29
Redazione di VicenzaPiù e Adnkronos      

 

Pupo, Emanuele Filiberto di Savoia, Luca Canonici a Sanremo (foto da magazine.ciaopeople.com)Serata bollente o, meglio, assordante quella della chiusura del Festival di Sanremo, diventato un misto tra kitsch (cattivo gusto, in italiano, n.d.r.), trash (spazzatura, n.d.r.)) e talk show (programma di parole, n.d.r.) all'italiana, con urla e strepiti su tutto e per tutto, in quel perfetto stile, dispiace dirlo, italiota, che ormai, da tempo e senza apparenti vie d'uscita dobbiamo subire in mille trasmissioni Tv, pubbliche e private che siano.


Alla polemica per la qualificazione alla Finale e, poi, per il secondo posto del trio con Emanuele Filiberto di Savoia (abbiamo pubblicato oggi un intervento premonitore di Roberto Ciambetti, n.d.r.), oltre che per il lato B della Cuccarini, si sono aggiunte quelle scatenate, intorno all'intervento di Maurizio Costanzo, per i problemi ben più gravi dei lavoratori di Termini Imerese e non solo.
Per maggiori informazioni clicca qui

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Categorie: Politica, Musica

Savoia, Italia, Sanremo e canzonette

Sabato 20 Febbraio 2010 alle 18:46
Roberto Ciambetti   

 

Riceviamo e pubblichiamo

Di Roberto Ciambetti

Pupo, Emanuele Filiberto di Savoia, Luca Canonici a Sanremo (foto da magazine.ciaopeople.com)Ci furono case regnanti che, dopo aver perso il trono, videro i propri esponenti perdere vuoi la testa, vuoi la faccia: tra i primi i Borbone di Francia che affrontarono il pubblico assiepato in quella che oggi è Place de la Concorde a Parigi; tra i secondi i Savoia, che meno stoicamente,da ultimo salgono sul palco dell'Ariston di Sanremo in una esibizione che rimarrà negli annali del kitsch, ma che spiega molto della nostra realtà.

Come diceva Milan Kundera " il Kitsch non può dipendere da una situazione insolita, ma è collegato invece alle immagini fondamentali che le persone hanno inculcate nella memoria": nella memoria di tanti italiani il solo nome Savoia evoca immagini di lutti, dolori, scarsa coerenza, e anche solo riandando a cronache recenti fatti incresciosi e vergognosi.

Paradossalmente mentre una parte dell'intellighenzia italiana tenta di rilanciare il dibattito sui 150 anni dell'Unità d'Italia, basta una canzonetta (il cui testo e musica fan sembrare la Marcia Reale del Gabetti un capolavoro) per fare impallidire ogni eventuale nostalgico sentimento patriottico: se qualcuno si interrogava sul perché dello scarso entusiasmo suscitato dall'anniversario del 1861, ha trovato la risposta nella performance canora del principino sabaudo, il quale non sembra interessato al Risorgimento quanto attratto dal Risarcimento, appunto una novantina di milioni chiesti per un esilio da lui considerato ingiusto.
Oggi, la stessa persona, canta il suo amore viscerale per l'Italia ... C'è chi davanti a tanta arroganza e sfrontatezza ha provato vergogna; personalmente mi sono sentito, invece, fiero, fiero d'essere Veneto, di quella terra che fu annessa dai Savoia attraverso un referendum farsa: oggi il referendum si fa con gli sms e un plebiscito sulla cui correttezza, al pari di quanto accadde nel 1866 in Veneto, in ben pochi credono ha salvato il principino rilanciandolo: siamo di nuovo alla comica visto che, al di là della scarsa qualità del trio trash, il ripescaggio sanremese puzza di strategia di marketing.

In realtà, se la conta dei voti avviene secondo le regole, il principino finisce trombato, come accadde alle Europee dello scorso anno quando il Savoia trovò ostello nell'Udc di Casini ma non ottenne i voti (veri non sms) necessari per essere eletto.
Ciò non di meno un personaggio che altrove sarebbe finito nella spazzatura della storia oggi furoreggia, ammiccando a quell'Italietta tutta mafia, spaghetti,mandolini, corruzione e inefficienza, che, non a caso, nacque e si sviluppò attorno alla casa reale sabauda: è quella l'Italia, in cui è difficile riconoscersi, ma così amata da Emanuele Umberto Reza Cirò René Maria Filiberto di Savoia detto l'Ultimo.

Ultimo in tutti i sensi, s'intende.

Roberto Ciambetti

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Categorie: Eventi, Cinema

Festival nazionale del cortometraggio

Lunedi 19 Ottobre 2009 alle 14:53

Comune di Vicenza

Vicenza ospita il primo festival nazionale del cortometraggio "E' un piccolo passo" dedicato ai 40 anni dal primo uomo sulla luna. Michele Placido presidente della giuria.

Per due giorni Vicenza sarà la capitale del cortometraggio. Venerdì 30 e sabato 31 ottobre verrà organizzata in città la prima edizione dal festival nazionale del cortometraggio dal tema "E' un piccolo passo, a 40 anni del primo uomo sulla luna, visioni di sogni che diventano progetti".
La manifestazione, organizzata dall'assessorato all'istruzione e alle politiche giovanili del Comune di Vicenza attraverso il servizio Informagiovani insieme alla Regione Veneto, mira a favorire un'azione di sostegno dei giovani video-makers italiani con un'iniziativa che promuova il talento, la conoscenza, la crescita professionale.
Questa mattina l'evento è stato presentato nella sede dell'Informagiovani in contrà Barche da Alessandra Moretti, assessore ai giovani e all'istruzione del Comune di Vicenza, e da Decimo Poloniato, rappresentante dell'ufficio cinema della Regione Veneto.
"Siamo riusciti ad avere a Vicenza questo festival grazie all'appoggio della Regione Veneto - dice l'assessore Moretti -. Una sinergia che va oltre la linea politica per proporre una cultura di qualità che, proprio perché rivolta ai giovani, deve cercare di raggiungere i massimi livelli. Questo festival dedicato agli under 35 è una riflessione sul sogno giovanile che da idea si tramuta in scopo ed in progetto. Per sviluppare questo tema abbiamo contattato esponenti del mondo del cinema e della cultura molto noti come Michele Placido, ma abbiamo cercato anche di valorizzare le personalità locali. Il progetto è biennale, quindi anche il prossimo anno Vicenza ospiterà l'evento."

Il bando, emesso all'inizio di agosto, era rivolto a giovani residenti in Italia con età compresa tra i 18 e i 35 anni, è stato diffuso tramite canali informativi specifici del settore ed è scaduto il 15 ottobre: notevole il riscontro dei partecipanti con ben 85 cortometraggi presentati, dei quali ne saranno selezionati 15.

La manifestazione si compone di una serie di appuntamenti che si terranno al Teatro Astra, a palazzo Bertolini e a palazzo Chiericati, proponendo una riflessione sull'abilità dell'uomo nel tramutare i sogni in progetti attraverso l'uso della tecnologia.
I cortometraggi in gara faranno riflettere su quei piccoli passi che, a partire dal passo più famoso di tutti i tempi compiuto da Neil Armstrong, si sono tramutati in passi da gigante per l'umanità, che hanno permesso di ottenere delle vere e proprie conquiste.
Una giuria di qualità giudicherà e premierà le opere in gara. A presiederla interverrà il noto regista ed attore Michele Placido mentre nel ruolo di giurati ci saranno lo scrittore e giornalista Claudio Sabelli Fioretti, il giornalista e massmediologo Tatti Sanguineti, il presidente di Fuoribiennale Cristiano Seganfreddo, il sociologo Massimiano Bucchi e il filosofo Luca Taddio.

Per l'occasione, la facciata del Teatro Astra sarà interamente rivestita e sarà possibile seguire l'intera manifestazione anche dall'esterno grazie ad un maxischermo di 6x4 metri
I giardini del Teatro Astra verranno attrezzati con un info point, video installazioni e un wine bar accessibili dalle 19.30 alle 23.
In entrambe le giornate le sale del centro Informagiovani ospiteranno le proiezioni delle opere di videoarte fuori concorso (15.30-23).
Nel corso delle due serate in cui verranno presentati i corti, si assegneranno tre premi: il premio della giuria al miglior cortometraggio di 5.000 euro, il premio speciale della giuria per l'opera più attinente al tema e il premio del pubblico al miglior cortometraggio entrambi di 1.000 euro.
Il sito www.eunpiccolopasso.it supporterà il festival, ospitando una video gallery con i corti selezionati.

Il festival esordirà venerdì 30 ottobre alle 18.30 con l'incontro-dibattito "Innovazioni e sogni", nella sede di Palazzo Bertolini (contrà S. Faustino 18) a cui interverranno il sociologo Massimiano Bucchi, il filosofo Luca Taddio ed il presidente di Fuoribiennale Cristiano Seganfreddo. A cura di "Observa-Science in society", l'appuntamento è aperto a tutti e coinvolgerà il pubblico, anche attraverso la proiezione di video realizzati per l'occasione, in un dibattito sulle invenzioni che hanno migliorato la nostra esistenza e su quelle che invece l'hanno resa più complessa, in un' originale e moderna riflessione sul progresso.
Dalle 21 al Teatro Astra verranno proiettati tutti i cortometraggi in gara e sarà assegnato il premio del pubblico.
Sabato 31 ottobre, alle 10, il Teatro Astra ospiterà alcune classi delle scuole superiori della città che parteciperanno ad un incontro-dibattito, a cura di "Observa-Science in society" con Massimiliano Bucchi, Luca Taddio, Cristiano Seganfreddo, Tatti Sanguinetti. Durante la mattinata i partecipanti, dopo la visione di un video, potranno riflettere e discutere sulle invenzioni che hanno contribuito al progresso dell'umanità.
Ancora sabato 31 ottobre alle 18.30, Palazzo Chiericati ospiterà il secondo incontro-dibattito aperto a tutti dal titolo "Filmare futuri", durante il quale Michele Placido verrà intervistato da Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro su "come raccontare ciò che è stato e ciò che si immagina sarà".
La serata conclusiva del festival si terrà al Teatro Astra dalle 21 con la proiezione di tutti i cortometraggi in gara, l'assegnazione del premio della giuria e del premio speciale "È un piccolo passo" per la particolare attinenza al tema.
Si ricorda che alle serate del 30 e 31 ottobre al Teatro Astra l'accesso è libero ma su prenotazione. È possibile comunque assistere all'evento anche dal maxischermo all'esterno del teatro.

Informazioni e prenotazioni:
Informagiovani - Sportello giovani artisti italiani, contrà Barche 55, 0444 222055 0444 222055 , [email protected]

La manifestazione è sostenuta da: Fope gioielli, Banca Popolare di Vicenza, Pasticceria Loison, Stamperia d'Arte Busato, Sicurezza Valori, Hotel Palladio, Eno's, Amici Miei-Restaurant and Drinks, Aliqua Re, Creazioni Floreali Galeazzo, Visionaria Art Group, Event Management.

"Italia Creativa"
"È un piccolo passo" è un'iniziativa inserita all'interno di "Italia Creativa", progetto per il sostegno e la promozione della giovane creatività italiana a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù in collaborazione con l'ANCI Associazione nazionale comuni italiani e il GAI associazione per il Circuito dei giovani artisti italiani. "Italia Creativa" è rivolta a tutti gli artisti italiani attraverso un sistema di attività di network promosse sull'intero territorio nazionale da alcune città capofila. Scopo del progetto è proporre nuove attività in una prospettiva di sviluppo per il sostegno della creatività giovanile attraverso iniziative di formazione, documentazione, promozione e ricerca.
Fondata su linee prioritarie di azione e settori d'intervento primari, Italia Creativa, affronta a tutto campo temi quali la produzione creativa, il rapporto tra creatività e mercato, la promozione del talento, la conoscenza, la crescita professionale, la creazione di infrastrutture. In questo percorso le azioni concrete già intraprese costituiscono il punto di partenza per indicare le prospettive di sviluppo.

Note biografiche dei giurati

Michele Placido, classe 1946, è terzogenito di otto figli. Dopo gli studi teatrali presso l'Accademia nazionale d'arte drammatica fa il suo esordio a teatro nel 1970 col regista Luca Ronconi, nella trasposizione dell'Orlando Furioso di Ludovico Ariosto.
Nel 1974 entra anche nel mondo del cinema interpretando, accanto a Ugo Tognazzi e Ornella Muti, "Romanzo popolare" di Mario Monicelli. Nel 1983 ricopre il ruolo del commissario di polizia Corrado Cattani nel telefilm "La Piovra" di Damiano Damiani. Tra le sue ultime prove d'attore, "L'odore del sangue" (2004) di Mario Martone, "Arrivederci amore, ciao" di Michele Soavi e "Le rose del deserto" di Mario Monicelli (2006), "Piano, solo" di Riccardo Milani e "2061 - Un anno eccezionale" di Carlo Vanzina (2007).
Nel 1990 esordisce come regista con "Pummarò", nel 1992 dirige "Le amiche del cuore" (1992) di cui è anche interprete arrivando alla Mostra del Cinema di Venezia con "Il grande sogno" (2009), film sul '68, pochi giorni dopo essere stato premiato al Maratea Film Festival.

Massimiano Bucchi è professore associato di Sociologia della scienza e Sociologia della comunicazione presso la facoltà di Sociologia dell'università di Trento. Collabora a La Stampa-TuttoScienze e Nòva-Il Sole 24 Ore. Autore di numerose monografie e articoli, è membro del comitato scientifico internazionale Public Communication of Science and Technology ed ha fatto parte di comitati di consulenza e valutazione per istituzioni internazionali tra cui la National Science Foundation e la Commissione Europea, DG Ricerca. Ha condotto ricerche e seminari ricevendo numerosi riconoscimenti tra cui il premio Rai per ricerca sulle comunicazioni di massa (1996 e 2000), il premio internazionale Mullins della Society for Social Studies of Science per il miglior saggio di sociologia della scienza (1997) e il premio Lelli per la migliore tesi di dottorato in Sociologia (1998).

Tatti Sanguineti, nato a Savona nel 1946, di formazione cinéphile e di titolo filologo classico, vive e lavora a Milano dal 1973. Ha scritto per La Repubblica, Panorama e l'Europeo e collaborato alla realizzazione dei Cineclub Brera, a La Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, agli Incontri Cinematografici di Salsomaggiore e alla sezione cinema del Festival di Taormina. Dal 1989 al 1993 è stato coautore dei programmi di Piero Chiambretti. Autore di varie docufiction, compare come attore in diverse produzioni. Nel 1998 pubblica il volume di ricerche: "L'Anonimo Pittaluga, tracce carte miti". Attualmente coordina un progetto di ricerca, patrocinato dal Ministero dello Spettacolo e dall'Anica, sulla censura cinematografica in Italia. Dal 1994 è titolare di Altom srl, una piccola società specializzata in ricerche d'archivio e in collezioni di materiali cinematografici vari.

Claudio Sabelli Fioretti, nato il 18 aprile 1944 a Cura di Vetralla, inizia la sua carriera come giornalista sportivo arrivando a dirigere Abc (dal 1974), Panorama Mese, Sette, Cuore e Gente Viaggi. Dal 1999 inizia a curare le interviste del Corriere della Sera Magazine, per passare poi a La Stampa. Editorialista di Io donna, Sabelli Fioretti ha scritto numerosi libri. Dal 15 giugno 2009 conduce su Radio 2 Rai "Un giorno da pecora" con Giorgio Lauro, programma che sostituisce il noto Caterpillar.

Cristiano Seganfreddo è ideatore e curatore di FuoriBiennale, contenitore di mostre ed eventi legati all'arte contemporanea, all'architettura e al design, durante le Biennali veneziane. FuoriBiennale è attualmente studiato dalla Bocconi di Milano come uno dei casi più interessanti di produzione culturale italiana. È anche direttore del Festival del Silenzio.
Collabora per la curatela di mostre e progetti speciali con numerosi musei, fondazioni e gallerie private in Italia e all'estero. Scrive in numerose testate giornalistiche e riviste ed è autore di numerose pubblicazioni e cataloghi. Si occupa altresì di cultura e impresa collaborando con numerose aziende italiane e istituzioni su progetti di varia natura che prevedono lo sviluppo di significative forme di aggregazione culturale sulla contemporaneità.

Luca Taddio nato a Udine il 29 ottobre 1974 si è diplomato all'Istituto d'Arte di Udine. Conseguita la laurea in Filosofia teoretica all'Università di Trieste svolge attività di ricerca. Si è occupato di psicologia della percezione e filosofia dell'immagine in Italia e all'estero. Su queste tematiche ha pubblicato diversi saggi su riviste specialistiche e un libro di racconti filosofici. Svolge l'attività di pittore realizzando diverse opere sulla visualizzazione del concetto di immagine e del suo legame al mondo sensibile.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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