Quotidiano | Categorie: Eventi, Musica

Televoto: spesa e business

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 24 Febbraio 2010 alle 16:56 | non commentabile

Adico   

Il televoto da casa: una spesa per chi chiama, un business per gli altri..

Spettatori che danno il loro giudizio per avere un verdetto popolare? Macché! Il televoto da casa non è un sistema democratico per decretare la vittoria di qualcuno, ma un vero e proprio business.
Tu spendi, credendo di essere protagonista e di partecipare all'esito di una gara, e loro ci guadagnano. E tanto, perché il famoso sms che mandi al numero che leggi in sovraimpressione ti costa molto di più dell'sms che mandi normalmente. E il business ci guadagna. Ecco chi si spartisce la torta dei milioni di televoti che tra reality show, Sanremo e Miss Italia mandiamo ogni anno.

Il giudizio del popolo sovrano? Una bufala
Il televoto è il metodo più democratico che ci sia per far interagire il pubblico con la televisione? Balle. Il tuo voto serve a far guadagnare soldi. Se le trasmissioni volessero semplicemente la tua opinione, ti farebbero votare attraverso un numero verde o al massimo il costo della chiamata o dell'sms sarebbe quello previsto dal tuo piano tariffario. Invece costa molto di più. E altro che metodo democratico. Il caso è scoppiato con Sanremo 2010. Ma come è possibile che abbia vinto Scanu e che il trio, formato da Pupo, dal principe e dal tenore, eliminato in prima serata, sia arrivato secondo? Semplice. Perché il televoto non funziona come le elezioni politiche "una persona un voto", ma funziona sul chi ha voglia di spendere di più, perché la stessa persona può mandare più messaggi. Così tra voglia di esprimersi e di far vincere l'amico o il cliente, la stessa persona ne manda anche 50. Non ci credi? Sai che Lele Mora ha confessato di avere investito circa 25mila euro in televoti per far vincere il suo cliente Walter Nudo a L'isola dei famosi?

 

Quanti voti per persona?

Il limite del numero di televoti per utenza telefonica è diverso da trasmissione a trasmissione. Per esempio, ad Amici si possono fare al massimo 100 telefonate a settimana e inviare fino a 100 sms a sessione (ogni volta che Maria pronuncia la fatidica frase "Apriamo il televoto" è una sessione nuova), sempre cento sono gli sms settimanali per il Grande Fratello, "solo" 70 a X Factor e a "Ballando con le stelle", 10 a L'isola dei famosi.

 

Il giro d'affari? Milionario

La tecnica è semplice: più messaggi uguale più soldi. Milioni di messaggi che diventano milioni di euro. Basta scorrere qualche cifra. L'ultima puntata di Amici l'anno scorso ha totalizzato 1,9 milioni di voti. I reality vanno da una media di 20-30mila sms per le prime puntate fino ad arrivare a punte di 300mila. Miss Italia 2006 ha avuto 800 mila voti in finale, per esempio. Ma quanto costa votare? Circa un euro, molto più di un messaggino normale. Il costo in genere è addebitato con l'sms di conferma. L'sms di invio si paga a parte, come succede ad Amici, Grande Fratello, Ballando con le stelle e L'Isola dei Famosi, per i quali il prezzo è stabilito in 12,4 centesimi oppure dipende dal piano tariffario. È gratuito, invece, a X Factor. Se il voto arriva tardi e non è conteggiato, i centesimi si pagano comunque.

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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