Cantiere all'ex Dal Molin, Cristiani per la pace: viola normativa?
Giovedi 2 Luglio 2015 alle 15:58
La mattina di giovedì 2 luglio 2015, ad un anno dall'inaugurazione della nuova base Usa, al Comando della Polizia Urbana di Vicenza è stata presentata da sette cittadini (primo firmatario Antonio Santini), su sollecitazione del consigliere comunale Daniele Ferrarin del Movimento 5 Stelle, una "richiesta di accertamento della violazione alla normativa nel cantiere di viale Ferrarin di accesso alla base Dal Molin", secondo quanto fa sapere l'associazione dei Cristiani per la pace.
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Chi costruisce la nuova base Usa non viene pagato, Zentile: un ginepraio di sub appalti
Martedi 10 Luglio 2012 alle 18:44
Guido Zentile, segretario del Circolo "Carlo Giuliani" PRC-FdS Vicenza Nordest - La nuova base USA "Dal Molin - Del Din" non solo ha causato e causerà danni ambientali, rubato un pezzo della storia neolitica di Vicenza, creato (e creerà ) problemi sociali e viabilistici, seminerà vittime nel continente africano, ora non retribuisce nemmeno chi con tanta fatica giorno e notte, e a ritmo serrato l'ha costruita. E' pur vero che i lavoratori avrebbero dovuto mettersi una mano sulla coscienza prima di accettare quel incarico, trattandosi non di un qualsiasi cantiere, ma di una "base di morte". Ciò nonostante vi hanno operato e pertanto devono essere giustamente retribuiti.
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Sit in lavoratori senza stipendio al cantiere base USA di Vicenza: problemi nei subappalti!
Lunedi 9 Luglio 2012 alle 17:00
Fillea Cgil Vicenza - Hanno dato vita ad un sit-in per tutta la mattina davanti ai cancelli del cantiere per la costruzione della nuova base americana Dal Molin (in fondo a Viale Ferrarin a Vicenza) per chiedere "solo di essere pagati per il lavoro prestato". Sono i tredici lavoratori, tutti di origine romena, che da diversi mesi attendono la retribuzione che spetta loro, ma che la lunga catena dei subappalti fa irrimediabilmente slittare.
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Cooperative ex rosse
Lunedi 26 Gennaio 2009 alle 16:03
L'appalto della Ederle 2 è di Cmc e Ccc, due colossi delle costruzioni vicini al Pd. Cosa c'è dietro il miliardario impero delle coop
Chissà se oggi il pacifista Woody Allen girerebbe ancora spot per le Coop, come fece nei primi anni '90. Il dubbio sorge spontaneo rileggendo la vibrata protesta dei No Dal Molin asserragliati nel Presidio di Rettorgole quando, nel marzo 2008, si è saputo che i 245 milioni dell'appalto edilizio della nuova base Usa di Vicenza se li papperanno la Cmc di Ravenna e la Ccc di Bologna, due fra le più grosse e potenti "coop rosse". «Inutile ricordare i legami stretti tra queste cooperative rosse e molti membri del governo Prodi e del commissario Costa - scrivevano in un comunicato - Il ministro Bersani era stato presidente della Cmc di Ravenna, l'inaugurazione della nuova sede della Ccc di Bologna venne fatta in pompa magna da Massimo D'Alema. ... Ecco perché il buon Walter Veltroni, nel suo recente viaggio elettorale a Vicenza ha detto: la base si farà ». Effettivamente, la Lega delle Cooperative e il Pci-Pds-Ds, oggi Pd, sono due mondi da sempre legati a filo doppio. Un tempo, per giuramento ideale e fede politica. Oggi, soltanto per vicinanza d'interessi.
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