Archivio per tag: Brexit
Categorie: Politica, Economia&Aziende
Con la Brexit il Veneto rischia di perdere due miliardi di euro, gruppo PD: il 24 marzo a Vicenza convegno che lancia l’allarme
Mercoledi 21 Marzo 2018 alle 00:21
Europa - Gruppo PD: "Il futuro dei fondi europei in Veneto dopo il 2020 sarà il tema del convegno che si terrà a Vicenza sabato 24 marzo".
Illustrato ieri, 20 marzo, a Venezia, presso palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, il convegno sul tema "Le Regioni e l'Europa: 2 miliardi in meno? Il futuro dei fondi europei in Veneto dopo il 2020" organizzato dal Gruppo consiliare del Partito Democratico che si svolgerà sabato 24 marzo, dalle 9.30 alle 12.00, al Viest Hotel di Vicenza. A presentare l'evento, il Capogruppo Stefano Fracasso che, con i colleghi del gruppo, ha sottolineato il nuovo scenario legato al post-Brexit. Continua a leggere
Illustrato ieri, 20 marzo, a Venezia, presso palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, il convegno sul tema "Le Regioni e l'Europa: 2 miliardi in meno? Il futuro dei fondi europei in Veneto dopo il 2020" organizzato dal Gruppo consiliare del Partito Democratico che si svolgerà sabato 24 marzo, dalle 9.30 alle 12.00, al Viest Hotel di Vicenza. A presentare l'evento, il Capogruppo Stefano Fracasso che, con i colleghi del gruppo, ha sottolineato il nuovo scenario legato al post-Brexit. Continua a leggere
Categorie: Politica, Fatti, Economia&Aziende
Brexit: Downing Street stima in 40-50 mld euro costo uscita dall'Ue, Gentiloni valuta accordo positivo, visione comune Ue-Gb su diritti cittadini e Irlanda
Venerdi 8 Dicembre 2017 alle 23:44
L'assegno che Londra dovra' staccare per uscire dall'Unione europea e' stimato tra 40 e 50 miliardi di euro. Lo ha indicato un portavoce di Downing Street all'Afp. Questa mattina e' stato annunciato un accordo di principio sui tre dossier prioritari relativi alla Brexit ma non erano stati dati dettagli sui costi. La cifra indicata da Londra, in merito a quanto la Gran Bretagna dovra' pagare all'Unione europea, risulta piu' bassa di quella di cui aveva parlato nell'ottobre scorso il presidente del Parlamento europeo. Antonio Tajani aveva reclamato un conto tra i 50 e i 60 miliardi di euro. Ad ogni modo, si tratta di piu' del doppio di quanto inizialmente stimato dal governo britannico (circa 20 miliardi di euro).
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Donata da Gianni Zonin ai figli la ZONIN1821 chiude il bilancio 2016 con utili in aumento: la prima realtà privata vitivinicola in Italia cresce anche all'estero
Mercoledi 5 Aprile 2017 alle 12:00
Mentre il "capostipite" Gianni Zonin è alle prese con le ben note vicende della Banca Popolare di Vicenza, che lo vedono tra gli indagati e che hanno portato a 1.9 miliardi di perdite nel 2016 per la BPVi, dopo i rossi fatti registrare nelle sue ultime gestioni, terminate a fine 2015, l'azienda vitivinicola di Gambellara da lui donata ai figli, la ZONIN182, si conferma leader a livello italiano e internazionale, facendo fatto registrare nell'esercizio 2016 , come comunicato nella nota che pubblichiamo, un valore della produzione consolidato in crescita del 3,7% a 193,3 milioni di Euro (l'86% all'estero e il 14% in Italia) rispetto ai 186,2 milioni di Euro conseguiti nel 2015. In forte crescita la marginalità e gli utili: l'EBITDA passa dagli 11,26 milioni di Euro dell'esercizio 2015 (6% sul valore della produzione) a 14,36 milioni di Euro nel 2016 (7,4%), mentre l'EBIT passa da 6,66 milioni di Euro del 2015 (3,6%) a 10,68 milioni di Euro nel 2016 (5,5%), con l'utile di pertinenza del Gruppo che sale da 641 mila Euro a 5,1 milioni di Euro.
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Categorie: Politica
Referendum Costituzionale, il Sì di Roberto Benigni e l'Apocalisse
Giovedi 6 Ottobre 2016 alle 10:14
Da "repubblica.it" (inizio dell'articolo): La vittoria del no al referendum costituzionale sarebbe peggio della Brexit, per questa ragione "è indispensabile che vinca il sì". Roberto Benigni si schiera a favore della riforma voluta dal governo Renzi. "Se vince il no il giorno dopo ti immagini? Il morale va a terra - sostiene il premio Oscar, intervistato dalle "Iene" - peggio della Brexit. I costituenti stessi hanno auspicato di riformarla la seconda parte, poi c'è la maniera di migliorarla ma se non si parte... Non è come qualcuno dice la riformeremo dopo. No, non accadrà mai più. Poi, certo, ci sono da rivedere alcune cose".
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Categorie: Politica
Quale Europa dopo la Brexit? Alle Fornaci Rosse ne parlano Marco Furfaro e Brando Benifei
Sabato 27 Agosto 2016 alle 23:38
Nel secondo giorno del Festival Fornaci Rosse, Marco Furfaro di Sinistra Italiana e Brando Benifei parlamentare europeo del Partito Democratico si sono ritrovati a discutere della BREXIT e soprattutto del futuro dell'Unione Europea, a moderare il dibattito il giornalista Tommaso Quaggio di TVA Vicenza. Benifei, rispondendo alla domanda su quali saranno gli effetti della BREXIT, ma soprattutto sugli effetti che questa avrà sull'Europa di domani, ha detto che certamente il risultato del referendum in Gran Bretagna non è positivo, ma allo stesso tempo ha voluto chiarire alcuni aspetti circa tempi e modalità del processo di separazione.
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Categorie: Politica
Ventotene, Renzi Merkel e Hollande pensano all'Europa post Brexit
Lunedi 22 Agosto 2016 alle 10:18
Si incontrano su una nave da guerra. Proprio come fecero settantacinque anni fa Churchill e Roosevelt nell'agosto del '41 quando, nel momento dell'apparente trionfo nazista, vararono la Carta atlantica e misero le basi del futuro ordine mondiale. Ma la portaerei Garibaldi ancorata davanti all'isola simbolo di Ventotene non sarà la Prince of Wales dell'Europa. Né Merkel, Hollande e Renzi sembrano avere il coraggio politico e la lungimiranza intellettuale per gettare il cuore oltre i molti ostacoli che oggi minacciano l'Unione, indicando fin da ora quale sarà il volto dell'Europa post-Brexit.
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Categorie: Lavoro
Quando Tito Boeri dà i numeri
Venerdi 22 Luglio 2016 alle 09:54
Il “grande†economista Tito Boeri, attuale presidente dell'INPS, ci fa sapere che pensa che l'operazione jobs act “in gran parte sia stata un successoâ€. Afferma anche che l'anno scorso c'è stata un forte aumento del numero dei contratti a tempo indeterminato (quelli “a tutele crescenti†che con l'abolizione, di fatto, dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori di indeterminato hanno solo la durata del contratto; possono, infatti, finire da un momento all'altro) e ci dice che “è stato fatto quindi un grande scalino nel 2015†e che “nel 2016 ci si va stabilizzando a quei livelli, più alti. Non siamo tornati al 2014â€. Se lo dice lui, presidente dell'INPS c'è da credergli … si, forse.
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Dimentico dei soci BPVi beffati il quotidiano confindustriale gioisce dopo la Brexit per Atlante fuori dalla Borsa e "rivaluta" Zonin ancora alle prese con bilancio Fondazione Roi. Ristampata "Vicenza. La città sbancata"
Sabato 25 Giugno 2016 alle 23:33
Dopo aver ospitato sul quotidiano confindustriale diretto da Ario Gervasutti, «barcate di interviste in cui i vari Zonin, Zigliotto e Sorato spiegavano senza contraddittorio alcuno perché fosse conveniente comprare titoli a 62,50 euro ognuno e come fosse un bieco cospiratore chi mettesse in dubbio il loro "verbo"» Marino Smiderle qualche giorno fa, scrivevamo ieri, 24 giugno, si preoccupava per i 10 centesimi ad azione che aveva pagato il Fondo Atlante per "prendere (a caro prezzo, se si confrontano i parametri delle altre banche quotate) BpVi". Oggi l'ex "bancArio" e da anni pennino magico dei fatti di Via Btg. Framarin e di palazzo Zonin Longare, continuando a dimenticare che grazie anche ai suoi (inconsapevoli?) "consigli per gli acquisti" più di 118.000 soci hanno perso un contro(non)valore di oltre sei miliardi, tira un sospiro di sollievo sempre per i nuovi padroni del fondo della Quaestio Sgr di Penati, una volta scappati dalla stalla i precedenti,.
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In Italia 10.000 imprenditori britannici: 25% in Lombardia, 14% in Lazio, 10% in Toscana
Sabato 25 Giugno 2016 alle 19:37
(ANSA) - ROMA, 25 GIU - "Sono oltre 10mila gli imprenditori britannici in Italia. Quasi 1 su 4 ha scelto la Lombardia per fare impresa. Ma questa business community appare popolosa anche in Lazio (14%) e in Toscana (10%). E' quanto emerge dalla fotografia scattata a giugno 2016 da Unioncamere e Infocamere delle imprese italiane guidate da un cittadino nato nel Regno Unito. Oltre la metà di questi cittadini ricopre la carica di amministratore (56%). Commercio (19%), manifatturiero (10%) e servizi di alloggio e ristorazione (9%) sono le attività più marcatamente British. Si tratta di iniziative imprenditoriali di dimensioni molto piccole. Quasi il 60% delle aziende italiane con a capo un cittadino della Gran Bretagna può contare al massimo su 10 addetti e su un valore della produzione non superiore ai 2 milioni di euro.
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Categorie: Banche
Brexit: Banche centrali vigileranno e daranno supporto ai mercati. Bri: sosteniamo misure adottate dalla banca d'Inghilterra
Sabato 25 Giugno 2016 alle 19:30
(ANSA) - ROMA, 25 GIU - I Governatori delle banche centrali "sostengono le misure contingenti messe in campo dalla Banca d'Inghilterra e sottolinea la prontezza delle Banche centrali a supportare l'adeguato funzionamento dei mercati finanziari". Lo afferma il presidente del Global Economy Meeting Agustin Carstens al termine dell'incontro generale annuale della Bri, l'organizzazione che raggruppa le banche centrali e le autorità monetarie di sessanta Paesi. "Le banche centrali monitoreranno attentamente il funzionamento dei mercati e la stabilità e coopereranno in modo coeso".
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